Con l’arrivo dell’estate torna anche il frutto principe della bella stagione: il pomodoro! Sì, avete letto bene. Si tratta proprio di un frutto e non di un ortaggio come siamo portati a pensare dalla consuetudine. E pensare che al suo debutto in Europa veniva considerato un alimento velenoso, mentre ora è il re delle tavole grazie alle sue proprietà benefiche e al basso contenuto calorico. Ecco qualche suggerimento per imparare a cucinare i pomodori in modo sano.

Sai che il pomodoro è un frutto?

Il pomodoro (nome latino, Solanum lycopersicum) è un frutto della famiglia delle Solanaceae, la stessa a cui appartengono anche i peperoncini e i peperoni, le patate e le melanzane, ma anche piante da cui si ricavano droghe farmaceutiche come la belladonna, l’atropina e il tabacco.

Questo aspetto bandì dalle tavole europee il pomodoro per lungo tempo. Infatti, sbarcato nel Vecchio Continente dalle Americhe, venne guardato con diffidenza e coltivato come pianta ornamentale a causa della sua somiglianza con la mandragora, pianta molto usata all’epoca nella magia nera. Le sue bacche gialle gli valsero il nome di “pomo d’oro” e “pomo d’amore”.

Come riporta Evelyne Bloch-Dano nel suo La favolosa storia delle verdure (add Editore) il primo uso culinario del pomodoro avvenne, manco a dirlo, in Italia. Pietro Andrea Mattioli li descriveva come «frutti piatti e a coste che da verdi diventano giallo oro, e che qualcuno consuma fritti in olio, con sale e pepe, come le melanzane e i funghi». Siamo nel XVII secolo: qualche audace già li mangia in insalata, ma è nel 1692 che il pomodoro fa la sua comparsa nelle ricette napoletane.

Nel 1750 Linneo battezza il pomodoro con il nome Solanum Lycopersicum, o pesca del lupo. La Rivoluzione Francese lo porta a Parigi e da qui, nel 1781 “torna” in America: i primi apprezzamenti sono di Thomas Jefferson. Nello stesso periodo il pomodoro diede vita a una salsa famosissima: il ketchup, risultato di una ricetta della Louisiana.

Ed è nel Nuovo Mondo che il pomodoro si “evolve” da frutta a verdura con una sentenza della Corte Suprema, emanata per includerlo nei prodotti da tassare al 10%. Il giudice decretò che «da un punto di vista botanico è un frutto come zucche, cetrioli, fagioli, piselli; tuttavia per i mercanti e i consumatori, il pomodoro è una verdura consumata cruda o cotta durante il pasto, e non a fine pasto come avviene per la frutta».

Proprietà, calorie e valori nutritivi

Costituito per il 94% di acqua, il pomodoro ha pochissime calorie: per 100 grammi di prodotto se ne contano solo 100. Inoltre contiene un preziosissimo antiossidante: il licopene, efficace contro l’invecchiamento delle cellule. C’è chi lo assume in capsule gelatinose, isolato chimicamente, c’è chi lo assume in generosi piatti di pasta ovviamente con sugo di pomodoro.

I pomodori contengono discrete quantità di vitamine: ci sono quelle del gruppo B, D ed E, che assicurano al pomodoro le note proprietà antiossidanti e vitaminizzanti. E anche molti minerali: ferro, zinco, selenio, fosforo e calcio associati a citrati, tartrati e nitrati che agiscono in sinergia assicurando proprietà rimineralizzanti e antiradicaliche.

Tra le sue proprietà benefiche, oltre i poteri antiossidanti, ci sono la capacità diuretica e depurativa. Stimola inoltre la digestione ed è consigliato per chi soffre di stipsi e intestino pigro.

Rischi e controindicazioni

Tra i rischi e le controindicazioni collegate al pomodoro, c’è principalmente l’incompatibilità con chi soffre di bruciore di stomaco. Gli acidi organici in esso contenuti stimolano la digestione salivare e gastrica: diminuendo il pH dello stomaco, infatti, viene favorita la digestione soprattutto degli amidi. Proprio per questo motivo, però, il pomodoro è sconsigliato a chi soffre di irritazione gastrica o bruciore di stomaco.

Ma il pomodoro è anche ricco di istamina, una bomba biologica a tutti gli effetti, in grado di scatenare reazioni allergiche, talvolta anche gravi. Molte persone biologicamente sensibili lamentano dermatiti semplicemente dopo aver curato e tagliato i pomodori, oppure dopo averli mangiati anche in piccole quantità.

Quali pomodori scegliere di comprare

Tra quelle che si stanno cercando di recuperare dal passato e le più comuni, le varietà di pomodoro sul mercato sono davvero numerose. Orientarsi perciò non è sempre facilissimo, soprattutto se si sta cercando un gusto particolare. Conosciuti anche come pomodori da mensa, sono varietà adatte per essere mangiate in insalata il Cuore di bue, il Costoluto fiorentino o genovese, il Pomodoro nero di Crimea, i Ciliegini, i Datterini dal frutto dolce e saporito, il Pomodoro nero Black Cherry, ricchissimo di antiossidanti e meno acido del normale e il Principe Borghese. Tra le varietà di pomodoro per salsa, spiccano invece la qualità San Marzano e il Tondo ovale romano.

A seconda della ricetta che andrete a preparare, se non avete tempo di lavorare e tagliare i pomodori crudi o volete preparare una ricetta fuori stagione, potete avvalervi di quelli in scatola, delle passate e dei concentrati. La polpa di pomodoro, preparata con pomodori privati dei semi e tagliati a pezzi piccoli, è perfetta per le cotture lunghe e ad alta temperatura come il ragù o il brasato. Ma può essere anche utilizzata a crudo per preparare delle gustose bruschette.

I pomodori pelati – pomodori di forma allungata, privati della pelle, scottati e messi in salsa – sono perfetti per le preparazioni veloci: ottimi per condire la pizza o gli spaghetti espressi, anche all’Amatriciana.

La passata di pomodoro è disponibile in molte versioni: aromatizzata, vellutata o rustica (più granulosa). Basta scaldarla per essere pronta da servire. Il suo sapore e la sua consistenza ben si abbinano a piatti a base di uova e carni bianche. E, come ben sanno le donne d’altri tempi, la passata di pomodoro si prepara facilmente anche in casa.

Il succo di pomodoro invece è perfetto per cocktail come il Bloody Mary e centrifugati salutari.

Corretti abbinamenti in cucina

Le ricette a base di pomodoro fresco sono tantissime: c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Si va dal pomodoro ripieno a crudo all’uovo alla coque con pomodoro fresco, passando per gli immancabili spaghetti al pomodoro o pasta alla crudaiola (con sugo freddo senza cottura).

Ma se si preferisce usare la salsa di pomodoro cotta, che tra le altre cose contiene una maggior quantità di licopene, si può preparare le tradizionali scaloppine alla pizzaiola oppure arricchire i classici spaghetti con salsa di pomodoro e bottarga. Il pomodoro naturalmente resta anche il principale ingrediente della pizza: hai mai usato la polpa per creare delle pizzelle fritte con pomodoro e basilico?

Ricette sane con i pomodori

Vediamo ora insieme alcune ricette sane in cui i pomodori scendono in tavola per un menu sfizioso all’insegna della linea e del benessere in abbinamento tanto ai carboidrati quanto alle altre verdure, allo yogurt come ai pesci e alle carni bianche.


La crema fredda ai pomodori arrosto unisce le proprietà del pomodoro alle virtù dello yogurt bianco. Clicca qui per leggerne la semplice ricetta: potrai portare in tavola un primo piatto leggero e saporito con sole 235 calorie per porzione e pochissimi grassi.


L’insalata di pomodori, fagiolini e sgombri è un secondo di pesce ottimo da tutti i punti di vista. Questi pesci azzurri molto diffusi, sono ricchi dei benefici grassi omega 3, e per questo consigliati dal punto di vista nutrizionale. Clicca qui per leggerne la ricetta. Puoi decidere di usare tutti i tipi di pomodoro purché non troppo maturi: sono adatti i classici costoluti, di colore variegato dal verde al rosso, gli economici perini, un po’ acerbi; i sardi, sodi e profumati, e i dolcissimi ciliegini e datterini, di eccellente conservazione, ma un po’ costosi.


Per gli amanti della pasta non si può non citare un classico della cucina regionale del Centro e Sud Italia: gli spaghetti alla checca o vermicelli all’insalata, un primo caldo condito con sugo freddo a base di pomodori, basilico e pochissimi altri ingredienti. Clicca qui per leggere la ricetta facile e veloce.


Il “caciucco” di pollo, come l’omonimo piatto livornese a base di pesci e crostacei, è un piatto in umido sfizioso con tanto sapore ma anche tante qualità. Un modo per portare in tavola la carne bianca senza arricchirla di troppi inutili condimenti come la panna oppure i formaggi. Qui puoi leggere la ricetta di Donna Moderna.


I pomodori gratinati al bulgur, farciti con un mix di grano spezzato ed erbe aromatiche e poi passati in forno a 200° C per 20 minuti con un velo di grana grattugiato, sono tanto buoni quanto genuini. Puoi gustarli come contorno sfizioso oppure prepararne un po’ di più e portali in tavola come piatto unico light. Clicca qui per leggere come si cucinano.


E se si è in cerca di un piatto che sia adatto anche a dieta? Una scelta che premia sempre è quella dei contorni di verdura in padella: una cottura semplice che permette di mantenere gli ingredienti croccanti e ne esalta i sapori senza aggiungere troppe calorie. In tarda primavera, o meglio quando la stagionalità lo permette, l’abbinamento dei pomodori con i finocchi, l’ortaggio detox per eccellenza, è eccezionale. Clicca qui per scoprire come preparare questa facilissima padellata. Ti conquisterà!