Pomodoro, uno dei simboli della cucina del Mediterraneo: l’ingrediente che regna sulle nostre tavole, dalla pizza al sugo della pasta, cotto o crudo. Rosso è il colore in grado di evocare la vivacità dell’estate, le sfumature della passione, il sangue, la vita.
Pianta antichissima, il pomodoro prima del 1500 non compare nella cucina europea. Da millenni, invece, il suo uso è noto al di là dell’oceano, dove abitualmente la sua polpa viene trasformata in salsa.
Dalla letteratura scientifica emergono i numerosi benefici del pomodoro per la salute. Tuttavia, ne sentiamo parlare anche in relazione alle intolleranze: il pomodoro, insieme a lattosio e lievito di birra costituisce una delle più frequenti.
Ecco 12 cose che forse non sai sul pomodoro, o pomo d’oro, come venne definito proprio da un italiano qualche secolo fa.
1. La pianta del pomodoro in botanica
Il nome del pomodoro in botanica è Solanum lycopersicum L., appartiene alla famiglia Solanacee. È una pianta annuale, con foglie di colore verde. Il frutto del pomodoro è una bacca, le cui varietà possono presentare notevoli differenze nella forma e nel sapore.
2. Storia del pomodoro
In Europa è presente solo a partire dal Cinquecento. Sarà un medico e umanista di origine senese, Pietro Andrea Mattioli, a fare la prima descrizione del pomodoro: “Portansi ai tempi nostri d’un’altra spetie in Italia schiacciate come le mela rose e fatte a spicchi, di colore prima verde e come sono mature di color d’oro le quali pur si mangiano nel medesimo modo”.
Successivamente il pomodoro è conosciuto come pomo d’oro, o pomo del Perù e persino pomme d’amour, a causa delle proprietà afrodisiache che gli si attribuivano.
3. Qual è l’origine del pomodoro?
Xitomatl, ecco il nome Azteco del pomodoro. La sua deliziosa polpa, infatti, era presente nell’alimentazione delle civiltà precolombiane, che lo utilizzavano insieme a piante come amaranto, cacao e peperoncino.
Nato fra Messico e Perù, il pomodoro giunse in Europa solo nel 1540 circa, quando il conquistador Hernán Cortés portò con sé alcuni esemplari della pianta nel suo viaggio di ritorno verso la Spagna.
4. Quante varietà di pomodoro esistono?
Innumerevoli. Il numero di varietà di pomodoro è più alto di quanto possiamo immaginare: centinaia di varietà diverse che si declinano a seconda della località in cui viene prodotto.
In Italia sono circa 500 le varietà registrate, dal celebre e onnipresente ciliegino Pachino ai meno noti pomodoro Siccagno di Valledolmo, che cresce in terra siciliana, il Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto, in provincia di Brindisi, o il Canestrino di Lucca, che evoca la forma di un canestro e solitamente viene consumato fresco, nell’insalata.
5. Ricette al pomodoro
Riesci a immaginare la storia della cucina senza il pomodoro? Oggi in molti dei nostri piatti preferiti compare il pomodoro, versatile e… fin troppo presente! Sì, è ormai disponibile in ogni periodo dell’anno così qualche volta finiamo per dimenticare che il pomodoro è un dono dell’estate.
Durante la bella stagione, il sapore dolce e intenso del pomodoro lo rende perfetto per l’insalata, i sughi e i contorni. Facile da coltivare nell’orto, cresce anche sul balcone. Scegliere la verdura solo quando è di stagione ci permette di vivere in armonia con il territorio e con i cicli della natura, scoprire la realtà delle aziende locali, evitare di eccedere con le quantità.
6. La nascita della salsa al pomodoro
Salsa di pomodoro alla Spagnuola, ovvero pomodoro cotto alla brace e spellato, insieme a olio, sale, aceto, cipolla e odori, come il timo. Si tratta della prima ricetta documentata di salsa al pomodoro e compare nel 1694, riportata dal cuoco Antonio Latini nella sua opera Lo scalco alla moderna.
7. Soffri di intolleranza al pomodoro?
La concentrazione di nichel presente nel pomodoro può comportare una reazione allergica in grado di influire su sovrappeso, infiammazioni delle gengive, nausea, mal di testa e stanchezza, segnali ricorrenti anche nei disturbi dovuti a ingestione di cibi ricchi di istamina.
Fra i sintomi legati all’allergia al pomodoro troviamo orticaria, rush cutanei, sensazione di soffocamento e difficoltà respiratorie, difficoltà a deglutire, diarrea, digestione difficile; nei casi più gravi rischio di shock anafilattico. In caso di intolleranza generalmente gli specialisti consigliano un periodo di esclusione, trascorso il quale i cibi saranno gradualmente reintrodotti nella dieta.
8. Quanto pomodoro possiamo mangiare ogni giorno?
I pomodori sono ricchi di proprietà benefiche, tuttavia come sempre è importante non esagerare. Un consumo eccessivo potrebbe portare a problemi di acidosi e intolleranza alimentare. Non tutti sanno che, a differenza dell’allergia, nel caso delle intolleranze, i sintomi si manifestano dopo il superamento di una certa soglia. Ogni persona costituisce un caso differente. Quando assumiamo un certo alimento per troppo tempo e dosi eccessive l’organismo non riesce a smaltire, ecco perché è importante prestare attenzione ai messaggi del corpo.
Spesso accade di ripetere la stessa routine alimentare senza accorgersi che di un cibo abbiamo esagerato e c’è, invece, bisogno di un periodo di pausa in cui “disintossicarci” dall’eccesso.
9. Le proprietà del pomodoro
Il pomodoro è ricco di vitamine A, B6, C , K , acido folico e tiamina. Contiene minerali preziosi per la salute, come potassio, fosforo, rame, manganese. La presenza di licopene contribuisce a regolare i livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue. Inoltre, l’acido cumarico e l’acido clorogenico, entrambi presenti nel pomodoro, combattono gli agenti cancerogeni presenti nel fumo di sigaretta. Ha un effetto depurativo e detox. Stimola la minzione, favorisce l’eliminazione delle tossine, contrastando acqua in eccesso e acido urico.
10. Il pomodoro fa bene, sai perché?
Grazie al contenuto di carotenoidi, licopene e luteina, il pomodoro protegge la pelle dai danni della luce solare. Alti livelli di betacarotene, insieme a polifenoli come il licopene, possono avere una funzione protettiva per l’organismo prevenendo dal rischio di cancro alla prostata. Il pomodoro contiene folato, fondamentale per l’equilibrio del sistema nervoso e i globuli rossi nel sangue. L’azione antiossidante della vitamina A contribuisce alla prevenzione della degenerazione maculare. Il pomodoro è un concentrato di vitamine, sali minerali e fibra.
Leggi: Come cucinare i pomodori in modo sano
11. Maschera al pomodoro
È possibile sfruttare le proprietà del pomodoro per una maschera fai da te da preparare a casa. Ti basterà schiacciare un pomodoro maturo: puoi aggiungere qualche cucchiaio di yogurt, rinfrescante e idratante o frullare un cetriolo. Massaggia sul viso, poi sciacqua. La maschera al pomodoro ha un effetto antiage, combatte l’invecchiamento e aiuta a lenire le scottature dovute all’esposizione al sole.
Inoltre, la polpa di pomodoro fresco applicata sull’epidermide dona sollievo dalle punture di zanzara e ha un’azione purificante in grado di contrastare le infiammazioni dovute all’acne.
12. Crudo o cotto?
I pomodori sono poveri di calorie. Possono essere consumati cotti o crudi, dall’insalata al condimento per primi e secondi piatti. ll calore aumenta la biodisponibilità del licopene: un motivo in più per gustare il piacere del pomodoro scottato con olio extravergine, a cui aggiungere il profumo delle erbe aromatiche.
Il pomodoro crudo, ricco di antiossidanti e vitamina E, può accompagnarsi alla cipolla, depurativa e disinfettante, trasformando l’insalata in una festa di sapori. A causa dell’acidità gastrica, è sconsigliato alle persone che soffrono di bruciori allo stomaco.
Leggi: Le migliori 10 ricette veloci con il pomodoro fresco
Attenzione, scegli il pomodoro solo quando è di stagione e punta sulle aziende in grado di garantire una coltivazione naturale: più è alta la qualità, infatti, minore è il rischio di acquistare un prodotto con elevati livelli di residui dovuti a pesticidi.