• Procedura
    40 minuti
  • Persone
    6
  • Difficoltà
    facile

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Chiacchiere di Carnevale

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    Chiacchiere di Carnevale

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    Come si preparano le chiacchiere di Carnevale

    1) Setacciate 200 g di farina sulla spianatoia. Fate la classica fontana e mettete nel mezzo 20 g di burro, 2 uova intere, 30 g di zucchero e un pizzico di sale. Aggiungete la scorza grattugiata di 1/2 limone non trattato e lavorate il tutto velocemente, in modo da ottenere un impasto liscio e omogeneo. Fate riposare per 30 minuti, coperto.

    2) Stendete l’impasto, con il matterello, in una sfoglia molto sottile. Ricavatene tanti rettangoli o tante fettucce larghe 2 cm e 1/2 e lunghe 20, tagliandole con una rotella dentata. Infarinatevi le mani e allungate le fettucce tirandole fino a quando saranno diventate quasi trasparenti, a piacere potete anche tagliarle, annodarle o arricciarle.

    3) Fate scaldare abbondante strutto in un tegame alto e stretto (in alternativa potete adoperare dell’olio di arachidi). Prendete 1 o 2 rettangoli o fettucce alla volta e tuffatele nel grasso bollente.

    4) Non appena ogni chiacchiera avrà acquisito un bel colore dorato, scolatela e mettetela ad asciugare su un foglio di carta assorbente da cucina. Proseguite nello stesso modo fino a esaurire tutta la pasta. Lasciate intiepidire le chiacchiere fatte in casa, sistematele a strati su un piatto da portata e spolverizzatele man mano che si raffreddano con lo zucchero a velo.

    Le chiacchiere sono delle croccanti e delicate sfoglie fritte tipiche del Carnevale. Sono infatti il dolce più preparato e conosciuto in Italia proprio in questo periodo dell’anno. Chiamate in diversi modi a seconda delle regioni dove vengono prodotte, tra i nomi più famosi sono note come chiacchiere e lattughe in Lombardia, cenci e donzelle in Toscana, frappe e sfrappole in Emilia, cròstoli in Trentino, chechenè in Valle d’Aosta, galani e gale in Veneto, bugie in Piemonte… hanno in comune l’essere friabili ed estremamente amate sia dai grandi sia dai piccini.