Questa antica ricetta, spesso preparata nelle case modeste dei villaggi costieri, esprime perfettamente l’arte di valorizzare ingredienti umili con pochi mezzi ma tanta maestria. Lontana dalle preparazioni elaborate, si tratta qui di rispettare la materia prima, le acciughe, esaltandole con qualche aroma, un buon filo d’olio extravergine e un accenno d’acidità.

Le acciughe, pesci azzurri ricchi di omega-3, abbondano nel Mediterraneo e sono economiche. Un tempo venivano pescate a mano, salate o marinate per conservarle. Nella versione “alla povera”, spesso si friggono leggermente prima di essere immerse in una marinata a base di aceto, aglio, erbe aromatiche e talvolta zafferano. Si gustano fredde, come antipasto o accompagnate da pane casereccio. Questo piatto evoca i pranzi estivi, le tavolate all’ombra degli ulivi e il gusto autentico di una cucina senza fronzoli.

Oggi la ricetta riscopre nuova popolarità nelle cucine moderne, grazie al rinnovato interesse per le tradizioni regionali e i piatti “anti-spreco”. Conquista per la sua semplicità, freschezza e autenticità.

Ingredienti (per 4 persone)

  • 500 gr di acciughe fresche
  • 1 tazza di semola di grano duro o di mais
  • 75 cl di olio per frittura
  • 25 cl di aceto di vino bianco
  • 1 cipollotto
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 foglie di alloro
  • 1 rametto di rosmarino
  • 2 pizzichi di zafferano (o 2 bustine in polvere)
  • Sale in fiocchi

Acciughe alla povera: preparazione

  1. In un pentolino, scaldare l’aceto con l’aglio tagliato, il cipollotto a fettine, l’alloro e il rosmarino. Togliere dal fuoco, aggiungere lo zafferano e lasciare in infusione.
  2. incidere il ventre delle acciughe con le forbici, eviscerare e rimuovere la lisca centrale. Sciacquare sotto acqua fredda e tamponare con carta da cucina.
  3. Scaldare l’olio in una casseruola. Passare le acciughw nella semola, poi friggerle poche per volta per circa 3 minuti, fino a doratura. Scolare su carta assorbente.
  4. Sistemare le acciughe in una pirofila e versarvi sopra la marinata calda, in modo che siano completamente coperte. Lasciar riposare in frigorifero per 24 ore.
  5. Gustare fredde, come antipasto o stuzzichino, con pane grigliato o un’insalata verde.