Più leggera e digeribile di quella di carni miste è un modo delizioso per portare in tavola il pesce di mare e di acqua dolce ma come fare? Per preparare una grigliata di pesce direttamente sulla brace non ci vuole molto: basta del pesce fresco di ottima qualità e del sale grosso. Te lo spiega Donna Moderna passo per passo! Per prima cosa, se vuoi una grigliata tradizionale, scegli il tuo ingrediente principe spaziando tra branzini, orate, triglie, boghe, ombrine, sgombri e sardine e puliscili. l principio base della griglia è mantenere al pesce il suo naturale sapore, il meglio che ci sia. Quindi, niente intingoli nè squame o teste da togliere. Più il pesce resta integro, meglio conserva i suoi succhi di mare. Quando le braci sono ben calde, appoggia il pesce sulla griglia, regolata a una distanza di dieci centimetri dal carbone. Così ti garantisci una temperatura piuttosto alta, necessaria per formare subito la crosticina sulla pelle indispensabile per trattenere all’interno sostanze nutritive e succhi. Per la stessa ragione non aggiungere sale, che invece favorisce la perdita di liquidi. Il pesce cuoce in fretta e quelli di taglia più piccola, come triglie e sardine, sono pronti da girare in pochi minuti. La regola è semplice: 10 minuti di cottura per parte ogni 2 centimetri di spessore nella zona centrale. Provate anche con il dito: se premendo leggermente arriva alla spina il pesce è pronto. Attenzione invece a non superare i tempi: la carne diventa asciutta e stopposa. Un segreto? A mano a mano che i pesci sono cotti tuffali in acqua bollente molto salata, è un trucco marinaro per far riprendere al pesce tutto il suo sapore, senza bisogno di altri condimenti. In acqua devono restare circa mezzo minuto, poi si tolgono, si scolano appena e, una volta privati di pelle e lisca (vengono via molto facilmente) sono sono pronti.