Dolci e naturalmente zuccherine, prugne e susine hanno quel giusto grado di acidità che le rende anche ottimi digestivi naturali e deliziosi ingredienti per diversi di piatti in cucina sia dolci che salati. Per esempio sono utilizzate in molti luoghi del mondo per accompagnare carni bianche e selvaggina. Scopriamole meglio insieme.
Susine e prugne: c’è differenza?
Spesso prugne e susine vengono confuse da chi le acquista ma tra loro c’è una piccola differenza, sono sostanzialmente i frutti di due differenti alberi della stesso genere: il Prunus. Le prugne vere e proprie crescono tra i rami del Prunus domestica, un albero originario della zona del Caucaso ma coltivato in Europa da millenni, c’è infatti chi lo conosce con il nome di susino europeo. Le susine invece vengono raccolte tra le fronde del Prunus salicina ovvero il susino cino-giapponese.
Proprietà, calorie e valori nutrizionali
I due frutti simili ma differenti hanno ovviamnete caratteristiche nutrizionali simili ma differenti. Dal punto di vista calorico, per quanto riguarda il frutto fresco, la differenza tra susine e prugne è pressoché esigua: le susine, infatti, apportano circa 35 kcal ogni 100 grammi e le prugne più o meno 40 kcal sempre ogni 100 grammi. Gli stessi frutti essiccati, apportano circa 380 kcal ogni etto.
Prugne e susine sono ricchissime di minerali, soprattutto di potassio. Il potassio svolge sia un’azione antistanchezza sia un’azione regolatrice della pressione. Inoltre, questo minerale aiuta l’organismo a sgonfiarsi liberandosi dei liquidi in eccesso. In questi frutti troviamo anche molte vitamine, dalle vitamine A e C alle vitamine del gruppo B. Inoltre, le prugne sono ricche di fibra e per questo andrebbero sempre consumate con la buccia, ovviamente ben lavata.
La prugna, inoltre, ha una polpa fonte di polifenoli e, quindi, esercita una funzione antiossidante molto potente. E la presenza di difenilisatina rende questo frutto eccezionale per aumentare la motilità intestinale e contrastare la stitichezza. Riguardo alle varietà di prugna, sappi che quella con la buccia gialla ha il contenuto più elevato di fibre. Invece, per quantl concerne gli antiossidanti, spicca la prugna con la buccia rossa. Fai attenzione se soffri di colon irritabile, però: in questo caso, consuma il frutto con moderazione. Per quanto riguarda le prugne secche, invece, possiamo dire che hanno un contenuto molto elevato di sali minerali (soprattutto di calcio, quindi sono alleate per combattere l’osteoporosi), moltissime calorie (sono super energetiche, anche per la merenda dei bambini) ma meno vitamine del frutto fresco.
Come abbiamo visto le susine hanno comunemente qualche caloria in meno rispetto alle prugne. Dal punto di vista nutrizionale, sono anch’esse ricche di vitamine e minerali, tra questi ultimi spicca il calcio. Il contenuto di calcio, soprattutto, le rende amiche della salute delle donne e dei bambini. Le susine svolgono un’azione anti-stanchezza e naturalmente rimineralizzante, la loro stagione di maturazione è l’estate e si rivelano un aiuto eccellente per contrastare gli effetti del caldo. La susina è anche amica dell’intestino perché contiene fibra sia solubile sia insolubile. La presenza importante di fibre non solo aiuta la funzionalità intestinale ma riduce anche i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, limita la rapidità di assorbimento degli zuccheri e placa la fame nervosa.
Varietà, stagionalità e uso
Prugne e susine raggiungono il loro perfetto grado di maturazione dalla piena estate (le seconde) sino ad inizio autunno (le prime). In luglio trovi in commercio la varietà Santa Rosa, tonde, color rosso vivo e polpa soda e profumata, molto dolce. Le aromatiche Burbank, le Red Beauty, succose con polpa chiara di colore rosso, e le Goccia d’oro, croccanti e sugose, dalla buccia e dalla polpa di colore giallo inteso. Più tardive le Sangue di drago, rosse e tonde, con polpa rubino, e le Regina Claudia, verdi, piccole e molto dolci. Ad agosto arrivano le Stanley, viola scuro, di forma oblunga, indicate per la cottura e l’essiccazione e le California Blue, rotonde, blu-viola con polpa compatta dolce e croccante. Mentre settembre è il mese delle President, grandi e allungate, blu violacee.
Come abbiamo visto le varietà di prugna e susina si distinguono in particolare per il colore della buccia e della polpa ma non bisogna dimenticare che ogni tipologia ha naturalmente differenti proprietà nutrizionali e organolettiche e spesso anche una destinazione d’uso prediletta. Le Santa Rosa, le Regina Claudia e le Goccia d’oro sono per esempio più adatte al consumo a tavola e possono al limite essere impiegate per la preparazione di crostate, cobbler, crumble, clafoutis, cheesecake e torte in generale. Le prugne scure, dal gusto più asprigno, sono invece ideali per marmellate, composte e confetture. E, una volta fatte seccare, si abbinano alla perfezione agli arrosti di carne di maiale, al pollame e ai salumi vari.
Prugne e susine a colazione
Uno dei momenti migliori per consumare prugne e susine è proprio la prima colazione. Puoi provarle fresche, in purezza, soprattutto nei periodi in cui desideri depurarti a fondo. In tal senso, accompagnale a molta acqua, a proteine magre (per esempio, un uovo alla coque) e a pane integrale. Favorirai lo smaltimento delle tossine e la depurazione dell’intestino. Inoltre, in estate, farai una bella scorta di potassio.
Sempre la colazione è il momento consigliato per consumare le prugne secche. Infatti, le calorie di questi frutti essiccati verranno consumate più rapidamente nella prima parte della giornata regalandoti l’energia di cui hai bisogno per molte ore. Provale in coppa con un mix di yogurt e ricotta oppure gustale semplicemente con dello yogurt greco.
Succo di prugne
Il succo di prugna è un vero elisir di salute. Ricchissimo di sostanze detox, questo succo favorisce il benessere dell’intestino e quindi aiuta chi soffre di costipazione. Ma non solo, ricco di potassio e di vitamina K rimineralizza l’organismo e aiuta a contrastare lo stress ossidativo, grazie agli antiossidanti. Inoltre, se consumi succo di prugna proteggi il cuore e le arterie e riduci anche i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
Sempre riguardo alla protezione della salute dell’intestino, uno studio pubblicato sul Journal of Nutritional Science and Vitaminology ha confermato il ruolo benefico del succo di prugna sulla salute del colon e protettivo riguardo proprio alle neoplasie a carico del colon.
Ricette con prugne e susine
Le prugne sono ottimi ingredienti per preparazioni sia dolci che salate. Con le prugne rosse, per esempio, puoi preparare fantastiche conserve sotto spirito e marmellate, da utilizzare per farcire le crostate o da abbinare a un tagliere di salumi e formaggi. Prova subito la ricetta base della confettura di prugne rosse oppure scatena la tua creatività e stupisci tutti a tavola con una marmellata fichi e prugne alla vaniglia, una marmellata di prugne e lamponi o ancora una marmellata di prugne e noci al rum.
Le prugne e le susine vengono impiegate da sempre con successo nella creazione di dolci. Se sei sempre in cerca di ricette per preparare nuove torte soffici da colazione (e non solo…) ti consigliamo di provare la tatin di prugne, il crumble di susine e nocciole con aggiunta di muesli oppure la torta di prugne al vino.
Se preferisci le torte con la frolla puoi provare la ricetta tradizionale della crostata. Oppure, se in casa nessuno resiste al cioccolato, la variante al cacao del clafoutis alle prugne di Donna Moderna.
Se stai organizzando una merenda sana homemade devi assolutamente provare la composta di prugne al te con gelato mentre se non vuoi esagerare con le calorie puoi cimentarti nella creazione di freschissimi ghiaccioli.
Le prugne e le susine, sia fresche che disidratate, da sempre sono state utilizzate sia in occidente che in oriente nella preparazioni di piatti salati, in particolare in abbinamento alle carni. Bastano 15 minuti d’orologio per gustare dei saporitissimi spiedini di manzo e prugne fresche, in meno di mezz’ora cucini i bocconcini di pollo con le prugne e con poco tempo si cuoce anche il classico spezzatino di maiale alle prugne.
Quello che ti serve è un piatto vegetariano? Per un antipasto super chic sono perfetti i i crostini con prugne caramellate e brie. Mentre come contorno l’insalata con le susine e il formaggio sorprenderà i tuoi ospiti con una vera e propria esplosione di sapori.
Le ricette con le prugne secche non sono poi da meno di quelle con le prugne fresche. Tra i dessert è degno assolutamente di nota il far breton aux pruneaux che ha conquistato prima i palati francesi e poi quelli di tutto il mondo. Tra i primi consigliamo gli gnocchi con ripieno di prugne mentre tra i secondi sono innumerevoli gli arrosti. Il più semplice? Con prugne secche e lonza di maiale.