Dolci & Dessert
La parola dessert deriva dal francese “desservir”, ovvero sparecchiare, e indica, infatti, la portata dolce di norma servita a fine pasto. Una portata che divide i palati: i più golosi rinunciano addirittura al primo o al secondo per fare spazio nello stomaco al dolce; i più attenti alla linea lo saltano a piè pari, chiedendo subito il caffè. Perché è vero che non è necessario ordinare il dessert, ma concludere in dolcezza è meglio, no?
La norma di terminare il pasto con una pietanza dolce, comunque, è entrata nell’usanza comune in tempi recenti, nonostante la tradizione di servire frutta o frutta secca sia molto antica. Forse perché in passato il dolce era un lusso che ci si poteva permettere solo in grandi occasioni, come una festa di nozze o il compleanno, e quindi rappresentava un momento di convivialità e di condivisione. Gli ingredienti che lo caratterizzavano rispettavano i cicli stagionali: in autunno, quindi, si preparavano dei dolci a base di noci, nocciole o castagne; in inverno, con la frutta secca o i canditi; in primavera, con i formaggi freschi e in estate, infine, con la frutta fresca.
A dispetto del nome in francese, in Italia abbiamo una tradizione dolciaria famosa in tutto il mondo, con specialità eccellenti per ciascuna regione e per ciascuna occasione. Tra i più richiesti e copiati in tutto il mondo, il tiramisù, che mette d’accordo un po’ tutti, o la torta di mele, tanto semplice quanto apprezzata. Tipici del periodo natalizio, sono il panettone meneghino o il pandoro di origine veronese. Al sud, invece, è impossibile non citare la pastiera napoletana o la cassata siciliana. Ottimi anche i dolci al cucchiaio, come il biancomangiare o il budino al cioccolato e non solo e in estate i gelati artigianali, di cui in Italia vi è una vera e propria cultura.