• Procedura
    3 ore
  • Cottura
    1 ora 30 minuti
  • Persone
    6
  • Difficoltà
    facile

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Pasta al forno chijna di Ferragosto

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    Pasta al forno chijna di Ferragosto

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    Preparazione

    1) Frullate 120 g di macinato di carne suina e 120 g di macinato di carne bovina nel mixer con 1 pugno di mollica di pane raffermo precedentemente ammorbidita nel latte e ben strizzata, 2 cucchiai di pecorino grattugiato, 1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato, 1 uovo fresco, una grattatina di noce moscata, sale e pepe fino a ottenere un composto omogeneo. Preparate tante polpette di carne grandi come nocciole, infarinatele e friggetele in una larga padella con abbondante olio di arachidi.

    2) Lessate 400 g di pasta di semola di grano duro a poco più di metà cottura, vanno benissimo i formati che raccolgono salse e sughi come i rigatoni. Scolatela, raffreddatela sotto l’acqua fredda, sgocciolatela e conditela in una ciotola con il sugo delle braciole o brasciole (i tipici involtini di carne al pomodoro presenti nei ricettari tradizionali del Sud).

    3) Ungete con olio extravergine d’oliva una pirofila in ceramica a bordi alti, formate uno strato con 1/3 della pasta, distribuite sopra 1 uovo sodo a fettine e metà delle polpette, un po’ di salsiccia calabrese piccante affettata, di ricotta fresca a fiocchetti, di caciocavallo tagliato a lamelle e un po’ del pecorino rimasto. Formate un altro strato di pasta e di ingredienti del ripieno, quindi terminate con la pasta rimasta e cospargete con il resto del pecorino. Fate cuocere la pasta al forno di Ferragosto a 180° C per 35-40 minuti.

    Polpettine di carne fritte, sugo di brasciole, salciccia piccante e caciocavallo: la pasta al forno di Ferragosto è un primo ricco e sfizioso, perfetto per celebrare a tavola il 15 agosto, la festa più calda dell’anno. Un piatto regionale che esalta e unisce i sapori decisi della Calabria e chei più conoscono con il nome di “pasta chijna” o “pasta ripiena“.

    Come si preparano le braciole alla calabrese? Per farle a casa ti servono 12 fette sottili di lonza di maiale, 200 g di pasta di salsiccia fresca, 1 bicchiere di vino bianco, 2 cucchiai di pecorino grattugiato, 1 fetta di pane raffermo ammorbidito nel latte, 1/2 spicchio di aglio, 1 rametto di origano, 5-6 rametti di prezzemolo, 1 cipolla 1, 800 g di pomodori pelati, 1 rametto di rosmarino, olio extravergine d’oliva, sale e pepe.

    Amalgamate 200 g di pasta di salsiccia fresca con 1 grossa fetta di pane raffermo ammorbidito nel latte, 2 cucchiai di pecorino grattugiato, sale, pepe, 1 cucchiaio di prezzemolo e 1/2 spicchio di aglio tritato. Formate un piccolo salsicciotto di ripieno, posatelo sul bordo di una fetta di lonza, arrotolate e fissate con 2 stecchini. Preparate così le altre braciole. Fate appassire 1 cipolla tritata con 4 o 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva, unite 800 g di pomodori pelati spezzettati e cuocete a fiamma bassa per mezz’ora. Intanto scaldate un filo d’olio evo in padella, rosolate le braciole su tutti i lati e bagnatele con 1 bicchiere di vino bianco. Unitele al sugo con poco rosmarino tritato, 1 rametto diraspato di origano e cuocete ancora per un quarto d’ora. A fine cottura ultimate con il prezzemolo rimasto tritato.

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