Il lievito di birra si chiama così perché in origine si otteneva dai residui della lavorazione della birra, oggi si ottiene attraverso la selezione di microrganismi viventi (i saccharomyces cerevisiae) dei piccolissimi funghi coltivati e fatti fermentare in appositi fermentatoi.

Si può usare fresco, venduto in piccoli “dadi” da tenere in frigo, oppure secco, in formato granulare, ideale da tenere di scorta in dispensa. La conversione per le ricette è un dado di lievito di birra fresco (solitamente 25 g) corrisponde a una bustina di lievito di birra secco (solitamente 7 grammi).

Sono molteplici le preparazioni in cui il lievito di birra è impiegato: dalla pasta da pane per fare in casa pizze e focacce alla pastella per friggere ai dolci. Abbiamo qui selezionato per te una guida base con tutti i segreti per un impasto di base sofficissimo e alcune ricette sfiziose sia dolci che salate. Trova quella che più fa per te!