Il pranzo vegano da portare a lavoro

Preparare il pranzo da portare a lavoro, specie se vegano, qualche volta può sembrarci al di sopra delle nostre possibilità, considerata la vita che facciamo. Siamo sempre di corsa. La sera accendiamo la radio, ci versiamo un bicchiere di vino – se non lo fate, prendete subito questa buona abitudine – e ci mettiamo ai fornelli. Preparare la cena sarebbe riduttivo, da brave paladine del multitasking quali siamo, ci prepariamo anche il pranzo da portare a lavoro per il giorno dopo. Fin qui nulla di nuovo, ma quante ricette vegane conoscete da portare a pranzo a lavoro? Ecco che la storia improvvisamente si complica, proprio quando non vi restano nemmeno le energie per scongelare gli avanzi della cena di Natale e infarcire il contenitore del pranzo per l’indomani. Per questo, e perché un pranzo vegano fatto in casa è una validissima alternativa anche se non siete vegane ma desiderate un pranzo light, è importante conoscere almeno qualche ricetta vegana per la pausa pranzo.

Ecco tutti i consigli e le ricette per una pausa pranzo vegana che trovate in questo articolo:

Ricette vegane per la pausa pranzo: come organizzarsi

Quando si tratta di ricette vegane da portare a pranzo al lavoro, non è solo questione di saperci fare con spezie, condimenti e conteggio delle calorie, è più che altro una questione di organizzazione. Se non siete vegane, ad esempio, difficilmente potrete improvvisare un piatto vegan da portare in ufficio e potreste ritrovarvi a bussare alla porta del supermercato all’orario di chiusura. Ma la buona notizia è che per essere perfettamente organizzate, basterà seguire qualche dritta infallibile:

  • Preparare un menù settimanale: è questa l’idea vincente che vi permetterà di variare in modo bilanciato la dieta e di avere sempre tutti gli ingredienti necessari in dispensa. Certo, questo richiederà almeno una visita settimanale al supermercato, ma vedetela così: un pacchetto di patatine fritte in premio non ve lo leva nessuno.
  • Ricordarsi del freezer: sì, ricordatevene quando passate dal fruttivendolo a prendere chili di verdura per le vostre ricette vegane da portare a pranzo a lavoro e poi rischiate di lasciarle marcire tutte. Perché occupano troppo spazio, quando arriva il momento di preparare il pocket lunch non avete nessuna voglia di pulire e cucinare il cavolo nero e francamente non ne avete nemmeno il tempo. Prendetevi un paio d’ore nel weekend per pulire, affettare, cuocere e congelare.
  • Organizzare bene la lunch box: non devono mai mancare le posate, le salviette, i condimenti in bustina e le gomme da masticare. Non c’è nulla di più odioso di fissare il burger vegetale senza avere in mano un coltello per tagliarlo o di osservare l’insalata scondita che lentamente se ne va all’altro mondo perché la forchetta è rimasta a casa. Prevenire è meglio che curare!

Ecco 5 ricette vegane da portare a pranzo a lavoro che potreste inserire nel menù settimanale per dare una ventata di novità alla vostra dieta da ufficio!

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Zuppa di fave con crostini saporiti

Ingredienti

  • 80 gr tra piselli secchi spezzati, fave secche spezzate e orzo perlato
  • 1 fetta di pane raffermo
  • 1 cucchiaio d’olio
  • rosmarino e origano q.b
  • sale e pepe q.b
  • 5 capperi dissalati
  • 400 ml acqua

Procedimento

  1. Assicuratevi di comprare legumi e cereali secchi che non prevedano l’ammollo, in modo da risparmiare tempo prezioso.
  2. Cuocete fave, piselli e orzo in un’ampia pentola senza coperchio con circa 400 ml d’acqua salata per circa 40 minuti.
  3. Preparate i crostini saltando il pane raffermo spezzato in padella con un cucchiaio di olio evo, dell’origano secco e qualche rametto di rosmarino, sale e pepe.

Come la portiamo al lavoro? Riponete la vostra zuppetta di fave, dopo aver aggiunto i capperi, in un recipiente ermetico in vetro, come quelli delle marmellate fatte in casa. Portate i crostini a parte, da tuffare al momento dopo aver scaldato la zuppa in microonde.

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Burgul con uvetta, datteri e spinaci

Ingredienti

  • -100 gr di burgul
  • 20 gr uvetta
  • 100 gr di spinaci spadellati
  • 5 datteri
  • 1 cucchiai olio evo
  • succo di 1 lime
  • cumino
  • sale e pepe

Procedimento

  1. Tuffate il burgul in acqua bollente salata e cuocete per circa 20 minuti.
  2. Mentre il burghul è sul fuoco, spadellate gli spinaci freschi con un filo d’olio evo, sale, pepe e un goccio d’acqua.
  3. Fate rinvenire l’uvetta immergendola in acqua calda e tagliate i datteri, privati del nocciolo, a pezzettini. Dopo qualche minuto, scolate l’uvetta.
  4. Il piatto è servito unendo al burgul gli spinaci saltati, l’uvetta, i datteri e viene condito con un filo d’olio evo e una spruzzata di succo di lime

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Come lo portiamo al lavoro? La soluzione migliore è una tupperware in vetro, da prediligere sempre rispetto a quelle in plastica. Il burgul va mangiato a temperatura ambiente, ma se decidete di farlo in inverno, potete intiepidirlo in microonde.

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Torta salata morbida con ceci e zucchine

Ingredienti

  • 200 gr di riso bollito
  • 100 gr di ceci pronti
  • 2 zucchine grandi
  • 250 ml di panna di soia
  • curry in povere q.b
  • 1 rotolo di pasta sfoglia vegan
  • lievito alimentare inattivo q.b
  • sale e pepe

Procedimento

  1. Lavate e grattugiate le zucchine finemente lasciandole riposare sul colino in modo che perdano l’acqua in eccesso.
  2. Frullate il riso assieme ai ceci, alle zucchine e alla panna. Unite il curry in polvere, assaggiate e aggiustate di sale e pepe.
  3. Stendete la pasta sfoglia all’interno dello stampo da forno, bucherellate il fondo della sfoglia con una forchetta e farcitela con il ripieno. Ripiegate i bordi in esubero verso l’interno, aggiungete una manciata di lievito alimentare inattivo e infornate a 180° fino a doratura.

Come lo portiamo al lavoro? Scegliete quante fette di torta salata portare e mettetele in un recipiente che permetta di riscaldarle. Per facilitare il momento del pranzo, meglio munirsi sia di piatto che di forchetta e coltello: il ripieno della torta è morbido e potrebbe risultare difficile da gustare usando solamente le mani.

Ricette vegan senza glutine

Burger di lenticchie vegano

Ingredienti:

  • 100 gr di lenticchie cotte
  • 40 gr di fagioli cotti
  • 1 cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro
  • 1/2 cipolla piccola
  • 2 pomodori secchi
  • 1 manciata di olive taggiasche
  • pangrattato q.b
  • sale e pepe

Procedimento

  1. Sminuzzate cipolla, pomodori secchi e olive nere per poi ripassare tutto in padella con poco olio evo.
  2. Frullate lenticchie fagioli con il concentrato di pomodoro, salate, pepate, aggiungete il soffritto e tanto pangrattato quanto serve per riuscire a formare dei burger con le mani.
  3. Cuocete i burger in padella antiaderente unta d’olio ricordandovi di girarli a metà cottura. Accompagnate il burger a un’insalata di stagione fresca da condire al momento.

Come lo portiamo al lavoro? Azzardiamo: se infilassimo il nostro buon burger di lenticchie all’interno di un panino? Insalata a parte, certo.

Pizza senza glutine alle verdure

Ingredienti

  • 100 gr farina di grano saraceno
  • 100 gr farina di mais bramata
  • 50 gr farina di riso
  • 2 cucchiai d’olio evo
  • 7 gr lievito di birra secco
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • passata di pomodoro q.b
  • 1 zucchina
  • 1 peperone
  • olive taggiasche q.b
  • 125 ml d’acqua

Procedimento

  1. Pulite, tagliate e grigliate le verdure a fette. Attivate il lievito versando nell’acqua tiepida. Versatelo, assieme all’olio, all’interno di un recipiente in cui avrete miscelato le farine. Impastate vigorosamente per qualche minuto.
  2. Lasciate lievitare l’impasto nel recipiente coperto da un foglio di stagnola per circa 2 ore. Stendete l’impasto su un foglio di carta forno.
  3. Aggiungete il pomodoro, dopo averlo condito, le verdure grigliate e le olive.
  4. Infornate a 220° per circa 15 minuti.

Come la portiamo al lavoro? Andiamo sul classico: vassoio ecologico e sacchettino di carta, proprio come se l’avessimo appena presa al panificio sotto casa.

La nostra carrellata di ricette vegan per il pranzo da portare a lavoro è appena terminata, ma io so già a cosa state pensando: perché non riciclarle anche per una cena tra amici nel fine settimana? Siete furbe come volpi, ma vedete di riposarvi almeno sabato e domenica: il multitasking, il più delle volte, è una bella fregatura.