Come usare il forno a microonde

Il forno a microonde è un alleato impareggiabile nelle nostre vite frenetiche, che richiedono anche in cucina tempi concentrati. Sempre più spesso si passa dallo scegliere il forno tradizionale al preferire il forno a microonde: la cottura al microonde infatti permette di realizzare piatti succulenti e deliziosi pure senza friggere, spesso privi di grassi e quindi dietetici mantenendo tutto il sapore del cibo in tempi davvero ristretti. Eppure spesso siamo diffidenti (ci sembra più facile usare una padella), più che altro per via di alcune particolarità di questo elettrodomestico che ce lo fanno guardare con sospetto, oppure lo utilizziamo abitualmente ma sfruttando solo una piccola parte delle sue potenzialità. Come si usa il forno a microonde davvero? Andiamo a vedelo insieme in questa guida, in cui scopriremo come scegliere il microonde, quali cibi cucinare, quali contenitori utilizzare nel microonde, ma anche cosa non mettere mai dentro il microonde (si, le controindicazioni ci sono e bisogna conoscerle). Una volta che saprete tutto sul suo funzionamento andate a recuperare le nostre ricette al microonde.

Ecco tutte quello che c'è da sapere sull'uso del forno a microonde:

Come funziona il forno a microonde

Il funzionamento del forno a microonde è scientificamente abbastanza complesso ma proveremo a spiegarlo in maniera semplificata. Questo tipo di forno sfrutta appunto delle microonde magnetiche che hanno il potere di mettere in movimento le molecole contenute dentro liquidi e grassi. L'energia cinetica prodotta da queste molecole fa sì che si surriscaldino e quindi producano calore. E nel caso si tratti di cibi, questo calore ha il potere di scaldarli e anche di cuocerli. Ed è anche per questo che più un cibo contiene liquidi e più si cuocerà velocemente nel microonde.

Come scegliere il microonde

scelta del microonde
Come scegliere il microonde
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Per la scelta di un microonde è in primo luogo fondamentale preferire un elettrodomestico che risponda appieno alle nostre necessità.

  • Se serve un elettrodomestico che possa cucinare oltre che scaldare e scongelare i cibi, allora è importante sceglierne uno combinato che possa cuocere in base alle necessità sia da forno tradizionale sia solo microonde oppure combinato. Inoltre per la scelta del microonde è fondamentale considerare differenti parametri e caratteristiche: vediamo quali.
  • Lo spazio che abbiamo a disposizione per l'inserimento del forno microonde può essere senza dubbio una cosa da valutare per la scelta corretta. Inoltre considerando che il peso di un forno a microonde oscilla intorno ai 10 kg, è importante scegliere un punto adeguato in cui posizionarlo, al di sopra di un supporto abbastanza solido.
  • Bisogna tenere conto di quante persone ci siano in famiglia: infatti se lo utilizziamo unicamente per scaldare o scongelare potremmo scegliere senza problemi un microonde con capacità interna anche di soli 10 litri. Se invece lo utilizziamo per cucinare e in famiglia siamo tre o più, è importante considerare soluzioni più capienti, sui circa 30 litri.
  • Infine, altro parametro da valutare per la scelta del microonde perfetto, sono le funzioni e i programmi di cottura, oltre alla tecnologia utilizzata: i nuovi forni a microonde hanno la particolarità di avere tantissime funzioni utilissime che però per essere utilizzate devono essere studiate e programmate. Se vogliamo e ci serve qualcosa di pratico e sbrigativo, scegliamo un forno a microonde che abbia programmi preimpostati sul fronte per un utilizzo facile e immediato.

Come usare la pentola a pressione

Il forno a microonde combinato: cos'è e come funziona

In commercio troviamo anche i forni a microonde combinati che permettono di cuocere sia a microonde sia in cottura normale utilizzando anche grill e ventola per una deliziosa gratinatura. Un forno combinato infatti, ci dà la possibilità di cuocere carne, pesce e verdure con ottimi risultati grazie al grill finale.

Le funzioni Crisp, vapore, sistema 3D e sesto senso del forno a microonde

Inoltre, i forni a microonde moderni al posto delle classiche vecchie manopole sono caratterizzati da comandi touch innovativi e tecnologici: ad esempio la funzione “Crisp” è perfetta per rendere croccanti i cibi sopra e sotto. La “cottura a vapore” permette grazie alla vaporiera in dotazione nel forno microonde o acquistata a parte, di cuocere a vapore in maniera veloce e pratica diversi tipi di cibi evitandoci di dover ricorrere a bollire molti cibi; il “sistema 3D” permette di cuocere al microonde uniformemente ogni tipo di alimento e infine, il “sesto senso”  seleziona da solo la cottura in maniera automatica in relazione all’alimento e al peso. Ovviamente tutti questi optional si ripercuotono sul prezzo finale, e sta quindi a noi valutare cosa ci è davvero indispensabile e di cosa invece possiamo fare a meno.

Quali cibi vanno in microonde

Per la cottura nel microonde sono davvero pochissimi i cibi che non possiamo cucinare: persino le uova, impossibili da cuocere nei vecchi microonde, ora si possono cuocere in questo tipo di forno grazie a un apposito accessorio. Vediamo con ordine i cibi che possiamo cucinare nel microonde:

  • Carni: dalle bistecche di vitello, maiale o pollo, fino agli spezzatini, la cosa fondamentale è utilizzare gli accessori giusti per la cottura in relazione al cibo e alla tipologia di cottura scelta. La carne risulta a fine cottura morbida, tenera, succosa e leggera poiché cucinata senza grassi e con tempi ridotti di molto. Il consiglio è quello di utilizzare spezie e profumi in preparazione pre cottura che rendano la pietanza delicatamente aromatizzata senza necessità di aggiunta di grassi se non un filo di olio evo a crudo a termine cottura.
  • Verdure: le verdure necessitano di un contenitore in materiale plastico apposito dotato di griglia che permetta di inserire liquidi come acqua o vino al di sotto per cuocere senza seccare i cibi. Anche in questo caso, possiamo insaporire prima della cottura con un mix di erbe e spezie già salate che permetteranno di ottenere verdure deliziose e leggerissime.
  • Sughi e salsine: possiamo se lo desideriamo, utilizzare recipienti bassi e larghi per la preparazione di sughi e salsine. La cosa fondamentale è non coprire in maniera ermetica il contenitore ma utilizzare un coperchio apposito per riparare dagli eventuali schizzi, difficili poi da rimuovere dalle pareti del microonde. Ricordiamoci di non utilizzare grasso in fase di cottura ma aggiungerlo solamente alla fine per evitare che bruci e sprigioni tossine.
  • Uova: per la cottura delle uova possiamo decidere se preparare frittate, uova all’occhio di bue oppure uova sode. Unico problema che potremmo incontrare, la cottura eccessiva del rosso nell’occhio di bue: utilizzando però l’apposito accessorio di cottura per il microonde non avremo questo inconveniente. Per quanto riguarda l’uovo sodo, ricordiamoci di non metterlo mai nel microonde senza apposito contenitore cuoci uova  in vendita per la cottura soda: infatti, in questo caso, l’uovo scoppierebbe rischiando di rompere il forno.
  • Riso e pasta: in microonde possiamo cuocere anche riso o pasta, utilizzando semplicemente qualche accorgimento. Innanzitutto utilizziamo contenitori appositi, studiati per la cottura di pasta e riso in microonde: poi inseriamo la pasta e l’acqua che deve essere pari a tre volte il peso della pasta (o del riso). Se non abbiamo il programma apposito di cottura, utilizziamo la temperatura che si crea ad una potenza di 750 watt, rimescolando accuratamente ogni 5 minuti, lasciando cuocere per il tempo indicato sulla confezione.

Al microonde possiamo anche realizzare dolci, paste al forno e molto altro, mediante appositi programmi e procedimenti specifici. Per questo però, è bene scegliere una guida che possa aiutarci in questo percorso per evitare cotture errate e risultati poco soddisfacenti. Di solito le case produttrici dei forni a microonde realizzano dei ricettari molto utili, anche perchè le ricette sono perfettamente calibrate al forno che dobbiamo usare.

Quali cibi non cuocere in microonde

Come abbiamo visto per le uova esiste un accessorio apposito che permette di cuocerle nel microonde, ma per altri alimenti è decisamente sconsigliato cuocerli in questo tipo di forno. Ecco quali sono:

  • Peperoncino (diventa nocivo)
  • Il latte materno (sembra che il microonde ne distrugga alcune proprietà)
  • Frutta congelata
  • Il pollo (la cottura a microonde potrebbe non distruggere alcuni pericolosi batteri che il pollo può contenere, e che invece vengono uccisi dagli altri metodi di cottura)
  • Verdura a foglia verde  (il microonde potrebbe rendere cangerogeni i nitrati contenuti in questo tipo di verdure)

Forno a microonde
Uso del forno a microonde
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Quali contenitori usare in microonde

Per la cottura in microonde troviamo in commercio differenti contenitori che potremo scegliere in base al cibo, alla quantità e al tipo di cottura. Infatti, cuocere al vapore verdure, preparare succulenti risotti oppure arrosti, richiedono differenti attrezzature. Ecco allora, qualche consiglio per la scelta.

  • Per cuocere il riso esiste in commercio un apposito sistema cuociriso. Le dimensioni e le forme sono svariate: possiamo scegliere la capienza che ci serve e la forma più adatta alle nostre necessità.
  • Per la cottura al vapore possiamo scegliere tra diversi modelli di vaporiere da forno a microonde: tutte a chiusura ermetica, sono differenti in forme e dimensioni, dotate di coperchi trasparenti per visionare l’interno in cottura e un cestello che permette di mantenere sollevate le verdure o il pesce. Le vaporiere da microonde  sono tutte dotate di cestello affinchè il cibo non resti a contatto con il liquido di cottura e quello di scolo.
  • Altri sistemi di piatti poi, permettono di cuocere al meglio carni, pesce e altro, mantenendo sollevato il cibo dalla parte inferiore mediante una griglia per una cottura omogenea.
  • Poi, se impazziamo per i pop corn, esiste addirittura il pop corn maker da microonde: non servirà inserire oli né grassi ma solo attendere tre minuti per avere degli scoppiettanti e profumatissimi pop corn, dolci o salati.
  • Anche per i noodle c'è il contenitore  adatto alla cottura in microonde: una speciale caraffa con tanto di manico e coperchio a chiusura ermetica adatta anche al trasporto, che ci permetterà di cuocere, scaldare e anche gustare i nostri noodle una volta pronti.
  • In ultimo, anche la cottura delle mele nel microonde ha un proprio contenitore specifico: in questo modo, la cottura sarà omogenea, perfetta e il frutto resterà dolce e succoso.

Tutti questi accessori sono facilmente reperibili su svariati siti di e-commerce: ovviamente cercate di acquistare accessori della stessa marca del vostro forno in modo da non avere sorprese.

Come scongelare con il microonde

Scongelare con il microonde, oltre a scaldare, è una delle operazioni più comuni: per fare questo è importante utilizzare gli appositi programmi preimpostati di scongelamento indicati con gli asterischi, oppure scegliere basse potenze per evitare che le parti già scongelate o quelle più sottili brucino o cuociano a differenza del resto, che potrebbe restare crudo o addirittura ancora congelato.

Come scaldare con il microonde

Per scaldare nel microonde (funzione ottima per scaldare il pranzo a lavoro), i programmi varieranno in base alla tipologia e quantità: cibi solidi, liquidi, già cotti oppure da fondere. Per i cibi solidi già cotti, come avanzi di risotti, pasta oppure carni, scegliamo una bassa potenza e tempi brevi, rigirando nel caso di risotti o pastasciutta: 350-400 watt di potenza per 3-5 minuti ci permetteranno di ottenere piatti caldi.

Se invece dobbiamo scaldare dei liquidi, preferiamo tazze in ceramica bianca oppure vetro, che permetteranno di scaldare più velocemente: a 750 watt basteranno 30-40 secondi per una tazza piena, calda ma non bollente. Per la fusione di formaggi o per scaldare antipasti golosi, aumentiamo la potenza e riduciamo la durata: teniamo d’occhio perché spesso sono necessari solo pochissimi secondi!

Forno a microonde
Forno a microonde medio
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Come cuocere con il microonde

Per la cottura in microonde è sempre fondamentale tenere in considerazione alcuni accorgimenti: in primo luogo evitare l’utilizzo di grassi e oli soprattutto per le lunghe cotture. Inoltre, è bene utilizzare contenitori adeguati alla dimensione del cibo valutando anche l’eventuale espansione, proprio come avviene nel caso di riso e pasta.

Qualche cucchiaio di acqua sul fondo dei contenitori non può che migliorare la cottura, evitando di seccare il cibo all’interno: inoltre, il liquido di cottura non resterà a contatto con il cibo poiché i suddetti contenitori sono sempre caratterizzati da una griglia che permette di mantenere il cibo rialzato dal fondo. In questo modo, il grasso o il liquido in eccesso potrà colare e restituirci una cottura sana e leggerissima, oltre che gustosa e delicata.

Quali materiali non mettere nel forno a microonde

Per il microonde è sempre consigliabile utilizzare contenitori appositi, anche se di solito non c'è problema nel mettere nel microonde piatti di ceramica a patto che non siano colorati o decorati. Ecco precisamente tutto quello che non dobbiamo mai mettere nel forno a microonde:

  • piatti di ceramica decorati
  • teglie di alluminio
  • carta forno e pellicola
  • cristallo
  • contenitori di carta o di polistirolo (esempio: contenitori di cibo take away)
  • contenitori di metallo o padelle
  • scatole di plastica (a meno che non sia specificato sulla confezione che sono indicate per il microonde)

Cosa fare e cosa non fare con il microonde: video

In conclusione: andando a informarsi sul forno a microonde si scopre che ci si possono fare molte più cose di quante pensiamo, e allo stesso tempo che bisogna stare molto attenti a tutto ciò che assolutamente è meglio non fare con il forno a microonde. Troppo complesso? Ecco tutte le cose più importanti nel video: