Ingredienti
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750 gr
farina per pinsa
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5 gr
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14 gr
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530 gr
acqua fredda
La pinsa romana è nata nel Lazio, nei dintorni di Roma, diversi secoli fa. In origine era più simile ad una focaccia dalla forma tipicamente allungata, croccante e leggera, condita solo con olio, sale ed erbe aromatiche come salvia o rosmarino. Oggi la pinsa romana la troviamo facilmente tra i prodotti da forno di molti panifici in tutta italia e non solo! Ma, da quando in commercio è facile trovare il mix di farine già pronto, la pinsa romana puoi prepararla anche tu a casa e condirla con fantasia come piace a te!
Però, prima di avventurarti nella ricetta per preparare la squisita pinsa romana, devi sapere che non è facile! Ci vuole pazienza a preparare l’impasto, a formare la pinsa e a cuocerla. Il procedimento è lungo e laborioso, e tutte le fasi di lavorazione devono essere rispettate al dettaglio. Ma, credici, se ti diciamo che il risultato è strepitoso! Un prodotto da forno lievitato molto digeribile, completamente diverso dalla pizza tradizionale che siamo soliti mangiare.
Preparazione dell’impasto per la pinsa romana
- Disponi in una ciotola 750 gr di farina per pinsa, fai un incavo al centro e sbriciola all’interno 5 gr di lievito di birra fresco.
- Versa 450 ml di acqua molto fredda, per evitare che l’impasto si scaldi troppo. Comincia ad amalgamare gli ingredienti. (Se usi il lievito madre, che sia solido o liquido, scioglilo prima nei 450 ml di acqua fredda).
- Trasferisci l’impasto su un piano da lavoro, senza infarinarlo, e lavoralo fino a otterrete una massa liscia e compatta.
- Rimettilo nella ciotola, incidilo con il coltello in 2-3 punti e aggiungi 14 gr di sale, 14 gr di olio extravergine di oliva e versa poco per volta, gli 80 gr di acqua fredda restanti: quest’ultima, va versata continuando a impastare, facendola prima assorbire, poi aggiungendone altra. In totale impasta per circa 25-30 minuti.
- Prendi un’altra ciotola capiente per contenere almeno il quadruplo dell’impasto lievitato, ungila con olio evo e sistemaci all’interno il tuo impasto, praticandogli due-tre giri di pieghe per sigillarlo bene. Copri la ciotola con la pellicola o il coperchio e lascia lievitare l’impasto della pinsa per lungo tempo a temperatura ambiente: l’impasto deve diventare quasi il doppio, ci vorranno a seconda della stagione, da 1 a 3 ore.
- A questo punto metti il contenitore con l’impasto in frigorifero, per minimo 24 ore, fino a un massimo di 48 ore, ma in quest’ultimo caso, dimezza la quantità di lievito!
Come fare lo spolvero e “pinsare”
- Riprendi l’impasto dal frigo che sarà gonfio e arioso. Metti un piatto sopra la bilancia e spolveralo con la farina di semola rimacinata.
- Preleva con le mani inumidite delle porzioni d’impasto di circa 250 gr: solleva l’impasto delicatamente (prendendolo da sotto), staccane una parte strozzandolo e mettilo sul piatto con la semola, con la parte liscia a contatto con la farina. Se necessario, puoi aggiungere l’impasto mancante per raggiungere il peso desiderato, mettendolo al centro.
- Quindi, sigilla il panetto “pinsandolo”: tira dell’impasto piegandolo verso il centro, ripeti la piegatura con il lembo opposto, delicatamente e senza sgonfiarlo, “pinsa” con pollice e indice, come a creare una cucitura sul panetto.
- Ruota il panetto di 180 gradi e piega il lembo inferiore verso il centro, piega poi quello superiore e, di nuovo, pinsa con le dita.
- Ribalta il panetto, appoggiando la cucitura sullo spolvero di semola, e traferiscilo su una leccarda infarinata sempre con semola, con la parte liscia rivolta verso l’alto.
- Prosegui così anche per gli altri panetti e sistemali sulla leccarda in modo che non siano troppo vicino.
- A questo punto lascia lievitare ancora 3-4 ore a temperatura ambiente per il raddoppio dell’impasto.
Come precuocere la pinsa
- Circa 60 minuti prima di cuocere le pinse, fai scaldare la pietra refrattaria alla massima temperatura del tuo forno. Prepara sul vassoio un fondo abbondante di semola.
- Prendi un panetto lievitato, mettilo sulla semola, spolvera la superficie sempre con la semola e schiaccialo con i polpastrelli dandogli una forma ovale.
- Solleva l’impasto con entrambe le mani, prelevandolo da sotto delicatamente. Scuotilo un po’ per eliminare l’eccesso di farina e stendilo sulla pala leggermente spolverata di semola.
- Sistema l’impasto sulla pala, dandogli ancora di più la forma ovale, (circa 20 cm di larghezza e 30 cm di lunghezza). Se vuoi una pinsa con base rossa, condiscila con qualche cucchiaio di polpa di pomodoro, stendendola sulla superfice ma lasciando i bordi liberi, aggiungi un filo di olio e inforna. Se preferisci una pinsa con base bianca, ti basta solo irrorare la superfice dell’impasto con un filo d’olio.
- Inforna la tua pinsa per circa 7-8 minuti in modalità grill, alla massima potenza, cuocendola a contatto con la pietra refrattaria caldissima.
- A questo punto hai completato la precottura, sforna la tua pinsa romana, ben dorata sui bordi, e condiscila a piacere.
Qualche idea per farcire la pinsa romana
La pinsa romana è buonissima anche bianca, condita con olio e spezie, ma già che ci siamo perché non farcirla? Farcire la pinsa romana è molto semplice, puoi ispirarti alle famose pizze come la classica margherita, o usare con fantasia gli ingredienti che preferisci: per esempio, sulla pinsa a base rossa, puoi aggiungere del prosciutto e dei funghi oppure su una pinsa a base bianca, delle melanzane fritte, mozzarella di bufala, pomodorini e rucola. Clicca qui! troverai 15 modi di farcire la pizza che possono esserti d’ispirazione per la tua pinsa romana!
Rimetti poi la tua pinsa romana in forno per 2-3 minuti, in modalità grill, giusto il tempo di sciogliere, eventualmente, il formaggio e servila ben calda.