• Procedura
  • Cottura
    30 minuti
  • Persone
    4

Ingredienti

La pinsa romana è nata nel Lazio, nei dintorni di Roma, diversi secoli fa. In origine era più simile ad una focaccia dalla forma tipicamente allungata, croccante e leggera, condita solo con olio, sale ed erbe aromatiche come salvia o rosmarino. Oggi la pinsa romana la troviamo facilmente tra i prodotti da forno di molti panifici in tutta italia e non solo! Ma, da quando in commercio è facile trovare il mix di farine già pronto, la pinsa romana puoi prepararla anche tu a casa e condirla con fantasia come piace a te!

Però, prima di avventurarti nella ricetta per preparare la squisita pinsa romana, devi sapere che non è facile! Ci vuole pazienza a preparare l’impasto, a formare la pinsa e a cuocerla. Il procedimento è lungo e laborioso, e tutte le fasi di lavorazione devono essere rispettate al dettaglio. Ma, credici, se ti diciamo che il risultato è strepitoso! Un prodotto da forno lievitato molto digeribile, completamente diverso dalla pizza tradizionale che siamo soliti mangiare.

Preparazione dell’impasto per la pinsa romana

  1. Disponi in una ciotola 750 gr di farina per pinsa, fai un incavo al centro e sbriciola all’interno 5 gr di lievito di birra fresco.
  2. Versa 450 ml di acqua molto fredda, per evitare che l’impasto si scaldi troppo. Comincia ad amalgamare gli ingredienti. (Se usi il lievito madre, che sia solido o liquido, scioglilo prima nei 450 ml di acqua fredda).
  3. Trasferisci l’impasto su un piano da lavoro, senza infarinarlo, e lavoralo fino a otterrete una massa liscia e compatta.
  4. Rimettilo nella ciotola, incidilo con il coltello in 2-3 punti e aggiungi 14 gr di sale, 14 gr di olio extravergine di oliva e versa poco per volta, gli 80 gr di acqua fredda restanti: quest’ultima, va versata continuando a impastare, facendola prima assorbire, poi aggiungendone altra. In totale impasta per circa 25-30 minuti.
  5. Prendi un’altra ciotola capiente per contenere almeno il quadruplo dell’impasto lievitato, ungila con olio evo e sistemaci all’interno il tuo impasto, praticandogli due-tre giri di pieghe per sigillarlo bene. Copri la ciotola con la pellicola o il coperchio e lascia lievitare l’impasto della pinsa per lungo tempo a temperatura ambiente: l’impasto deve diventare quasi il doppio, ci vorranno a seconda della stagione, da 1 a 3 ore.
  6. A questo punto metti il contenitore con l’impasto in frigorifero, per minimo 24 ore, fino a un massimo di 48 ore, ma in quest’ultimo caso, dimezza la quantità di lievito!

Come fare lo spolvero e “pinsare”

  1. Riprendi l’impasto dal frigo che sarà gonfio e arioso. Metti un piatto sopra la bilancia e spolveralo con la farina di semola rimacinata.
  2. Preleva con le mani inumidite delle porzioni d’impasto di circa 250 gr: solleva l’impasto delicatamente (prendendolo da sotto), staccane una parte strozzandolo e mettilo sul piatto con la semola, con la parte liscia a contatto con la farina. Se necessario, puoi aggiungere l’impasto mancante per raggiungere il peso desiderato, mettendolo al centro.
  3. Quindi, sigilla il panetto “pinsandolo”: tira dell’impasto piegandolo verso il centro, ripeti la piegatura con il lembo opposto, delicatamente e senza sgonfiarlo, “pinsa” con pollice e indice, come a creare una cucitura sul panetto.
  4. Ruota il panetto di 180 gradi e piega il lembo inferiore verso il centro, piega poi quello superiore e, di nuovo, pinsa con le dita.
  5. Ribalta il panetto, appoggiando la cucitura sullo spolvero di semola, e traferiscilo su una leccarda infarinata sempre con semola, con la parte liscia rivolta verso l’alto.
  6. Prosegui così anche per gli altri panetti e sistemali sulla leccarda in modo che non siano troppo vicino.
  7. A questo punto lascia lievitare ancora 3-4 ore a temperatura ambiente per il raddoppio dell’impasto.

Come precuocere la pinsa

  1. Circa 60 minuti prima di cuocere le pinse, fai scaldare la pietra refrattaria alla massima temperatura del tuo forno. Prepara sul vassoio un fondo abbondante di semola.
  2. Prendi un panetto lievitato, mettilo sulla semola, spolvera la superficie sempre con la semola e schiaccialo con i polpastrelli dandogli una forma ovale.
  3. Solleva l’impasto con entrambe le mani, prelevandolo da sotto delicatamente. Scuotilo un po’ per eliminare l’eccesso di farina e stendilo sulla pala leggermente spolverata di semola.
  4. Sistema l’impasto sulla pala, dandogli ancora di più la forma ovale, (circa 20 cm di larghezza e 30 cm di lunghezza). Se vuoi una pinsa con base rossa, condiscila con qualche cucchiaio di polpa di pomodoro, stendendola sulla superfice ma lasciando i bordi liberi, aggiungi un filo di olio e inforna. Se preferisci una pinsa con base bianca, ti basta solo irrorare la superfice dell’impasto con un filo d’olio.
  5. Inforna la tua pinsa per circa 7-8 minuti in modalità grill, alla massima potenza, cuocendola a contatto con la pietra refrattaria caldissima.
  6. A questo punto hai completato la precottura, sforna la tua pinsa romana, ben dorata sui bordi, e condiscila a piacere.

Qualche idea per farcire la pinsa romana

La pinsa romana è buonissima anche bianca, condita con olio e spezie, ma già che ci siamo perché non farcirla? Farcire la pinsa romana è molto semplice, puoi ispirarti alle famose pizze come la classica margherita, o usare con fantasia gli ingredienti che preferisci: per esempio, sulla pinsa a base rossa, puoi aggiungere del prosciutto e dei funghi oppure su una pinsa a base bianca, delle melanzane fritte, mozzarella di bufala, pomodorini e rucola. Clicca qui! troverai 15 modi di farcire la pizza che possono esserti d’ispirazione per la tua pinsa romana!

Rimetti poi la tua pinsa romana in forno per 2-3 minuti, in modalità grill, giusto il tempo di sciogliere, eventualmente, il formaggio e servila ben calda.