Ingredienti
Preparazione
1) Scotta i pomodori in acqua bollente per un minuto, raffreddali, scolali, privali della pelle e dei semi e tritali grossolanamente. Sbuccia lo spicchio d’aglio, mettilo nel mixer con le mandorle e il basilico e frulla fino a quando avrai ottenuto un composto cremoso; trasferiscilo in una ciotola, unisci i pomodori, un poco di pepe e quattro cuchiai di olio extravergine d’oliva; regola di sale, mescola bene e lascia riposare il pesto per due ore.
2) Spunta i fagiolini, lavali e tagliali a pezzetti; sbuccia le patate e tagliale a tocchetti. Porta a bollore abbondante acqua leggermente salata e fai cuocere la verdura assieme alla pasta.
3) Taglia il pecorino a fette sottili. Scola la pasta un poco al dente e condiscila subito con il pesto preparato. Trasferiscila in una pirofila leggermente unta d’olio alternandola con le fettine di pecorino. Spolverizza con il grana.
4) Copri la pirofila e poni le penne con fagiolini, patate e pesto alla trapanese in forno a 200° C per circa 10 minuti; poi scoprila e prosegui la cottura a 220° C per altri 5 minuti.
La pasta con il pesto alla trapanese, “cull’agghia” in dialetto locale, nasce nella Sicilia occidentale dall’incontro tra il tradizionale pesto di basilico alla genovese con i prodotti delle terre siciliane, pomodori freschi e mandorle, quando i marinai liguri provenienti dall’Oriente facevano tappa a Trapani. In questa ricetta al forno, sono stati aggiunti anche patate e fagiolini, ingredienti classici del primo piatto ligure con le trofie. Se vuoi proporre ai tuoi ospiti la versione base puoi provare una semplice ricetta con pesto rosso e spaghetti: clicca qui per leggere la preparazione.