Basilico

Il basilico è un’erba aromatica appartenente alla famiglia delle Labiate, il cui nome deriva dal greco «basilikón », che significa anche «tesoro reale». La pianta può arrivare ai 50 cm di altezza, non si trova allo stato spontaneo ma viene coltivata, soprattutto nelle regioni calde. Di basilico esistono numerose varietà con differenti caratteristiche aromatiche. Il più noto è il «Genovese » con foglie profumatissime; poi c’è il «Napoletano» con foglie un po’ accartocciate e profumo meno intenso, che ricorda quello della menta; e, infine, la varietà «Mammouth» con foglie molto grosse (a volte larghe come una mano).

Il momento migliore per la raccolta e l’impiego del basilico è quello immediatamente precedente la fioritura, quando è più elevato il contenuto dell’olio essenziale che ne determina il profumo,mentre,invecchiando, l’aroma diventa un po’ più piccante.

Per l’uso in cucina, il basilico non andrebbe né tagliato con una lama né tritato, ma strappato con le dita,in quanto al contatto del metallo si sviluppano alcune sostanze che ne alterano il sapore (ecco perché nella preparazione del pesto si consiglia di usare un mortaio). Tuttavia, se l’erba viene tritata con altri aromi emana ugualmente un profumo intenso. Il basilico si conserva in diversi modi: si può seccare, si può mettere sott’olio o surgelarlo. In quest’ultimo caso lo si sminuzza con le mani e lo si mette nelle vaschette del ghiaccio.