Tutti i metodi di cottura: elenco, caratteristiche e come scegliere quello giusto
Come scegliere quale metodo di cottura usare per i nostri piatti? Cuocere i cibi – come ben sappiamo – serve a migliorarli sia come sapore che come digeribilità, e proprio la cottura è spessissimo il focus della cucina. Per questo scegliere il metodo di cottura adatto alle nostre pietanze è fondamentale, ed è una delle scelte più importanti che operiamo quando ci mettiamo ai fornelli. Per sapere come cuocere i vari cibi bisogna prima di tutto conoscere le caratteristiche dei vari tipi di cottura e ovviamente le caratteristiche degli alimenti da cuocere, e anche capire se necessitiamo di un metodo di cottura dietetico.
Noi vi diamo una mano semplificando e stilando per voi l’elenco completo dei più diffusi metodi di cottura a confronto, con tante informazioni utili. Perchè solo capendo come funzionano le varie cotture protremmo scegliere quella più giusta: cucinare pollo, pesce, uova o verdure in differenti modi rende piatti dal diverso sapore, odore e consistenza. Scopriamo allora le differenti tipologie di metodi di cottura e come utilizzarli per creare piatti deliziosi e appetitosi, tutti da gustare.
Ecco la lista dei metodi di cottura più usati, cliccando sui titoli dei paragrafi trovate le nostre guide monotematiche dedicate al singolo metodo di cottura:
- Cottura in padella
- Cottura al vapore
- Frittura
- Bollitura
- Cottura a bagnomaria
- Pentola a pressione
- Forno a microonde
- Cottura al forno
- Cottura alla griglia
Cottura in padella
La cottura in padella è la tecnica tradizionale più utilizzata per la cottura veloce: cene e pranzi al volo sono all’ordine del giorno se pensiamo a verdure scottate e bistecchina. Infatti la cottura in padella ci permette di realizzare gustose uova all’occhio di bue o strapazzate, fettine di carne rossa o bianca solo con un filo di olio o gustose scaloppine ad esempio: in padella è infatti possibile cuocere praticamente qualsiasi cibo, i piatti sono sempre però veloci e non troppo elaborati. Per una cottura ancora più flash e con la certezza che il cibo non si bruci né si attacchi, possiamo utilizzare padelle antiaderenti che ci permetteranno di cucinare anche senza olio per la realizzazione di piatti veloci e ipocalorici, perfetti per un regime dietetico. In questo senso la cottura in padella non presenta particolari controindicazioni, anzi spesso si dimostra un ottimo compromesso tra tempistiche contenute, facilità di utilizzo, e risultati ottenuti.
Cottura al vapore
La cottura al vapore è un metodo di cottura che si può utilizzare per carne, pesce, frutta e verdura o patate. Per la cottura al vapore possiamo utilizzare la pentola a pressione con apposito cestello, una pentola tradizionale con apposita vaporiera, oppure il cartoccio che può essere utilizzato sia in pentola oppure al forno.
Il cartoccio consiste nel sistemare i cibi da cuocere all’interno di un pacchettino di alluminio da noi confezionato che immergeremo poi a bagno in qualche centimetro di acqua. In genere la cottura al vapore con cartoccio è utilizzata per la preparazione del pesce poiché è un tipo di cottura che preserva moltissimo i sapori rendendo i cibi gustosi con sole spezie, erbe, olive e un filo d’olio.
La cottura al vapore è per molti versi uno dei migliori metodi utilizzabili: è il metodo che preserva maggiormente sali minerali e vitamine, e inoltre ci permette di cuocere molti alimenti davvero in poco tempo.
Frittura
La frittura consistere nel cuocere i cibi completamente immersi in olio bollente, generalmente dai 140 ai 180 gradi. Tramite la frittura otteniamo croccanti manicaretti di verdura, pesce, carne in pastella oppure impanata.
È importante utilizzare l’olio un’unica volta e scegliere olii adeguati per la frittura poiché il punto di fumo deve essere abbastanza alto per evitare che si creino tossine pericolose per la nostra salute.
Dal punto di vista nutrizionale purtroppo, la frittura è il nemico numero uno della nostra linea: come la brace produce idrocarburi cancerogeni e l’apporto di grassi è davvero molto importante rispetto al necessario. Senza considerare, poi che il calore molto forte per la frittura distrugge vitamine e sali minerali. È una cottura quindi da utilizzare raramente, giusto per toglierci qualche sfizio.
Bollitura
La bollitura è un sistema di cottura che consiste nell’immergere degli alimenti in acqua preferibilmente già calda, portando poi ad ebollizione per il tempo necessario. È importante che gli alimenti non cuociano per troppo tempo poiché rischierebbero di perdere colore, sapore e consistenza.
La bollitura è perfetta per alimenti quali farinacei, legumi, carni rosse, bianche e pesce: il sapore resterà preservato nel caso in cui la bollitura non sia protratta per un tempo troppo lungo. Anche le verdure si possono bollire, ma questo metodo di cottura porta spesso a disperderne le proprietà nutritive, e al confronto è molto più conveniente cuocere le verdure al vapore.
Per avere un sapore più intenso potremmo condire l’acqua di cottura con erbe e spezie per rendere i cibi profumati e insaporiti ma al tempo stesso leggeri e magri.
Una eccessiva bollitura causa perdita di minerali e vitamine: per evitare questo è possibile introdurre gli alimenti in acqua già bollente riducendo così i tempi di permanenza.
Cottura a bagnomaria
La cottura a bagnomaria è una tecnica adoperata per cuocere o riscaldare i cibi: per questo tipo di cottura sono necessarie due pentole di differenti misure, una più piccola dell’altra. La pentola più grande va messa sul fuoco e riempita di acqua, mentre il contenitore più piccolo va immerso in questa acqua in modo da non toccare il fondo della pentola più grande. E’ un tipo di cottura delicato e ideale per cibi come salse, creme e dolci come bunet o budini, i quali si rovinerebbero a contatto con l’acqua. Inoltre è una tecnica molto sfruttata in pasticceria per far fondere alimenti come il cioccolato o il burro. Questa tecnica può essere utilizzata sia sulla fiamma viva sia in forno.
Pentola a pressione
La cottura con la pentola a pressione è una delle migliori cotture, ed è paragonabile a quella a vapore. Infatti mediante questo tipo di cottura otterremo cibi deliziosi e saporiti che non perderanno sali minerali e vitamine ma conserveranno tutte le caratteristiche organolettiche dell’alimento che andremo a preparare. Inoltre la pentola a pressione ci permette di cucinare in tempi molto brevi piatti anche elaborati per cui servirebbero ore ed ore di cottura.
Forno a microonde
La cottura nel forno a microonde è ancora oggi molto discussa: questo tipo di forno cuoce mediante movimento molecolare, e non sono pochi a essere perplessi di fronte a questa particolare tecnologia, che è estremamente differente da tutte le altre.
In realtà la cottura al microonde permette di ottenere cibi sani grazie alla possibilità di cucinare senza grassi dalle carni alle verdure, fino a piatti molto più elaborati mantenendo così gusto e sapore. La cosa fondamentale è utilizzare per la cottura al microonde gli appositi strumenti come il cuoci uova, il sistema di cottura a vapore, oppure quello per cucinare riso o carne, col fine di ottenere la migliore cottura in relazione al cibo cucinato. C’è poi da dire che molti usano il microonde soprattutto per riscaldare e scongelare cibi.
Cottura al forno
La cottura al forno è una delle cotture più diffuse in ambito domestico, poiché in forno possiamo cuocere davvero moltissimi cibi dalle carni di vario genere anche che necessitino di una lunga cottura, alle verdure, alle patate, ai primi piatti fino ai dolci e ai lievitati come pane, pizza e focaccia.
Nella cottura al forno abbiamo due tipi di conduttori di calore: il primo è l’aria, il secondo è il grasso. Durante la cottura, l’alimento perde il grasso che si fonde con i liquidi di cottura e penetra all’interno della pietanza, mentre il calore crea una crosta che permette di trattenere all’interno del cibo la maggior parte delle sostanze nutritive e i liquidi: in questo modo il cibo cotto al forno risulterà particolarmente saporito e succoso.
È importante però utilizzare una corretta temperatura in cottura per evitare che il cibo si secchi eccessivamente, oppure si bruci risultando poi nocivo per la nostra salute: il migliore modo per evitare tutto questo è l’utilizzo di forni ventilati che permettano di rendere il calore più omogeneo grazie alla circolazione dell’aria, riducendo così i tempi di cottura e ottenendo migliori risultati. Attenzione però, perchè per quanto riguarda i dolci cotti al forno al contrario è consigliabile utilizzare la funzione statica. Consultate anche la nostra guida agli arrosti.
Cottura alla griglia
La cottura alla griglia è quella che facciamo sulle piastre apposite o sulla brace (il proverbiale barbecue). Alla griglia si cuociono soprattutto carne e pesce, ma è possibile cuocere anche alcune verdure, come ad esempio melanzane e zucchine.
Si tratta di un metodo di cottura molto “violento” per via delle alte temperature a contatto diretto con il cibo, e infatti basta in genere una cottura molto breve. Il pro è che la cottura alla griglia dona ai cibi un sapore molto apprezzato e oggettivamente inconfondibile, e che non richiede l’aggiunta di altri grassi durante la cottura.
Il contro è che la cottura alla griglia è che le temperature di cottura altissime possono produrre sostanze cancerogene: in conclusione va bene concedersi una grigliata con gli amici, ma meglio non utilizzare questo metodo di cottura troppo di frequente.
Pro e contro dei vari metodi di cottura: video
Ricapitolando, per scegliere sempre il metodo di cottura più adatto ai piatti che vogliamo portare in tavola bisogna conoscere bene le caratteristiche di ogni tecnica, e in particolare averne ben presente pro e contro. In questo velocissimo video trovate riassunti tutti i pro e i contro di ogni metodo di cottura: