Dolci natalizi internazionali
Ci siamo, Natale è alle porte, e con lui un carico di dolci di Natale che non vediamo l’ora di mangiare. Ma se è vero che a Natale la tradizione è importantissima anche e soprattutto in fatto di cibo, chi siamo noi per non dare una chance anche ai dolci di Natale internazionali, e quindi alle tradizioni estere? Spulciando nelle ricette di dolci (e non solo) di altre nazioni potremmo avere tante golose sorprese: si tratta infatti di ricette golosissime che sicuramente lasceranno piacevolmente stupiti grandi e piccini. Andiamo allora a scoprire alcuni dei più noti dolci natalizi internazionali.
In fondo, si sa il Natale è una festività che viene celebrata in tutto il mondo e spesso le differenze culturali si riscontrano anche a tavola, soprattutto nei dolci. Quindi, perché non imitare i dolci di Natale da mondo piuttosto che portare in tavola i soliti pandoro e panettone o gli struffoli (anche in versione vegan)? Ovviamente, non vogliamo tediarvi con ricette o lunghi procedimenti, né tantomeno descrivere tutti gli usi e costumi delle varie nazioni, ma più che altro vogliamo offrirvi un breve elenco di prelibatezze culinarie, idonee per questo periodo natalizio, che sicuramente stuzzicheranno il vostro palato… e non solo!
Iniziamo con l’Inghilterra. Per gli inglesi, il piatto di Natale per eccellenza, è il pudding, ovvero un budino fatto con farina, grasso di maiale, frutta secca e spezie, a cui possono essere aggiunti anche altri ingredienti. La tradizione vuole che il famoso Christmas pudding venga preparato a novembre, per poi essere degustato il 25 dicembre, mentre la bevanda tipica di questo periodo è l’eggnog: si serve fredda e assomiglia a una sorta di zabaione con dentro un po’ di liquore. Inoltre, un’altra caratteristica di questo paese è che l’albero di Natale viene allestito all’aperto con tante luci, nastri e ghirlande e quando i bambini, la notte del 24 dicembre, ricevono i doni di Babbo Natale, per ringraziarlo, lasciano in cucina un bicchiere di latte, un dolce per lui e una carota per le sue renne. Se avete dei figli, questa potrebbe essere un’idea carina da emulare, per far vivere loro l’attesa e la magia del Natale!
Molto diffusi, come in tutto il mondo anglosassono anche i cupcake natalizi.
Procediamo con la Francia. Il tradizionale dolce natalizio francese è il tronchetto di Natale, che viene preparato con il pan di Spagna e farcito di crema al burro o al cioccolato. Dopodiché, viene arrotolato a mo’ di tronchetto appunto, e ricoperto di glassa. Inoltre, i bambini, la notte di Natale, sono soliti disporre in modo ordinato e in fila le loro scarpe, perché secondo la tradizione, Gesù Bambino le riempirà di regali e avrà anche l’accortezza di addobbare persino l’albero con frutta e dolciumi. Infatti, proprio per scaldare il bambinello, che gira di notte al freddo e al gelo, viene acceso un ceppo di legna.
Le zeppole di Natale
In Germania e in Scandinavia, invece, sono famosi i biscotti natalizi allo zenzero. Così come, lo stollen, che in Germania, è un altro dolce natalizio molto noto. Si tratta di una sorta di pagnotta a forma di torta con dentro frutta secca, e una spolverata di zucchero a velo sopra. I festeggiamenti, poi, iniziano l’11 novembre, giorno della festa di San Martino, mentre il 6 dicembre, la tradizione vuole che sia San Nicola a portare dolci, cioccolato, e biscotti speziati come i lebkuchen.
Ricette per San Martino o Festa delle lanterne
In Finlandia, invece, la mattina della vigilia, grandi e piccini prendono la slitta e vanno alla ricerca di un abete da tagliare, per poterlo addobbare con tutta la famiglia. Poi, la notte di Natale accendono candele e mangiano i piparkakut, dei gustosi biscottini alle spezie.
Continuiamo con la Danimarca, dove l’atmosfera è magica e suggestiva, perché le strade vengono tutte illuminate a festa in questo periodo e le case vengono addobbate con ghirlande fatte con rami di abete. Al termine della cena, che inizia alle 18:00, viene servito agli ospiti il riso al latte, e all’interno di uno dei piatti viene nascosta una mandorla… il fortunato che la troverà, avrà diritto a un maialino portafortuna fatto interamente di mandorle.
In Grecia, invece, la vigilia di Natale viene vissuta tra canti e musiche, si mangiano fichi secchi, dolci, noci e il famoso christopsomo: il tipico pane speziato greco.
In Spagna, a Capodanno, ci sono tradizioni assolutamente da rispettare, come ad esempio mangiare “las uvas de la suerte”, ovvero 12 acini d’uva da inghiottire uno dopo l’altro, perché si dice che portino fortuna.
In Svezia, il Natale inizia il 13 dicembre, giorno della festa di Santa Lucia, ricorrenza molto forte in questo paese, tanto che la mattina del 13 dicembre la figlia più giovane di ogni famiglia indossa una veste, mette sul capo una coroncina con sette candeline intrecciate e si reca nelle camere dei familiari a portare caffè, latte e biscotti: i classici lussekatter.
I regali, in Svezia, sono noti con il nome di “battiti di Natale”, denominazione che deriva dall’usanza di recapitare i doni senza far rumore. E su ciascuno di essi, di solito, viene posto un bigliettino contenente una poesia per il destinatario. Quanto al lato gastronomico, e in particolare ai dolci, vengono preparati i biscotti allo zenzero, la casetta di pan di zenzero e lo julekake e come dessert, generalmente, viene offerto agli ospiti il porridge, servito a volte con latte caldo. Inoltre, ogni casa viene decorata con fiori rossi, rosa, bianchi o blu chiaro e i festeggiamenti terminano il 13 gennaio, con le famiglie che di solito fanno un ultimo giro attorno all’albero natalizio, a mo’ di gesto propiziatorio.
Infine, in Norvegia, il 24 dicembre le famiglie accendono una candela sulle tombe dei propri defunti e la sera stessa consumano una cena molto sostanziosa, tra cui le deliziose cialde a forma di cuore!
E ora è venuto il momento di “copiare” le usanze che più ispirano la vostra fantasia: quindi bando alle ciance e datevi da fare! Con qualche “aggiustatina” al vostro solito menu natalizio, quest’anno potreste rendere la cena di Natale davvero indimenticabile!