Panettone fatto in casa facile
Il dolce di Natale italiano per eccellenza è senza dubbio il panettone assieme al pandoro: festeggiare il Natale senza almeno un panettone è inconcepibile. In commercio si trovano ottimi panettoni (li trovate nel nostro speciale sui Panettoni di Natale 2018), sia di produzione industriale che artigianali, ma anche il panettone fatto in casa è un’ottima idea. La ricetta del panettone fatto in casa è abbastanza lineare anche negli ingredienti, ma richiede una certa quantità di tempo per via delle ripetute lievitazioni. Insomma, un lavoro mediamente impegnativo ma decisamente alla portata di tutti. Andiamo allora a scoprire tutti i segreti del panettone, la sua storia, la ricetta facile per farlo in casa e tutte le varianti pensate per ogni esigenza, dalla versione light a quella peccaminosa del panettone al cioccolato, ma anche il panettone vegano e senza glutine.
In questo articolo troverete:
- La storia del panettone
- Video ricetta del panettone
- Ricetta del panettone fatto in casa
- Panettone light
- Panettone senza glutine
- Panettone vegano
- Panettone allo yogurt
- Panettone al cioccolato
- Ricetta del panettone con il Bimby
- Ricette per usare il panettone avanzato
- Come servire il panettone
- Panettone gastronomico o salato
- Dove mangiare i migliori panettoni artigianali
Storia del panettone
La storia del panettone comincia nel Medioevo. Se la produzione industriale di panettoni è arrivata solo nel ‘900, in realtà la tradizione che sta dietro a questo dolce è antichissima, e si snoda quasi completamente nella città di Milano. Come per il pandoro, storia e leggende spesso si mescolano, e sono diverse le narrazioni che circolano sulla presunta invenzione del panettone.
Dolci di Natale dal mondo
Una delle più note fa derivare il nome panettone dall’espressione “Pan del Toni“. Il Toni in questione sarebbe stato nientemeno che uno sguattero della cucina di Lodovico il Moro (siamo quindi nella seconda metà del 1400), che avrebbe salvato un banchetto importantissimo proponendo – al posto del dessert previsto che era stato bruciato – un dolce estremamente semplice da lui preparato. Si trattava di un pane dolce lievitato arricchito da uvette e canditi. Il dolce avrebbe avuto un successo tale da ricevere i complimenti dello stesso Ludovico.
In realtà pare che la tradizione di mangiare un pane dolce e “arricchito” in occasione del Natale fosse già affermata e abbastanza antica in quel di Milano. Fino al 1400 infatti i panifici milanesi avevano il permesso di cuocere pane di frumento solo in occasione del Natale, e per questo si era soliti per la ricorrenza preparare un pane di frumento dolce e molto ricco che addirittura si regalava ai propri clienti per festeggiare. Insomma, il panettone risalirebbe al Medioevo, a la sua ricetta avrebbe attraversato una lunga e lenta evoluzione: sembra infatti che almeno fino a metà ‘800 non fosse un dolce sottoposto a più lievitazioni come accade oggi. Un’altra delle evoluzioni più macroscopiche è quelle della forma: fino agli anni ’20 infatti il panettone era basso, e aveva più o meno la forma di una pagnotta. E’ stato il dolciario Stefano Motta a introdurre l’uso di uno stampo che permise di fare panettoni di forma cilindrica con il rigonfiamento sulla sommità, come siamo abituati a conoscerlo oggi. Ciò nonostante i panettoni artigianali milanesi vengono ancora fatti con la tradizionale forma bassa, come era in origine.
Il dessert di Natale
Video ricetta del panettone
Siete disorientati dalla lunghezza della ricetta? Niente paura: seguite la video ricetta qui sotto e seguite passo passo tutte le istruzioni per fare un ottimo panettone fatto in casa in modo semplice:
Panettone: la ricetta base originale
La ricetta originale del panettone è estremamente impegnativa, quindi se volete realizzarlo mettetevi l’anima in pace: sappiate che non sarà facile, che sarà un lavoro lungo e che il risultato non sarà – mai e poi mai – dietetico. Di seguito vi riportiamo la ricetta originale del panettone provata per noi da Casa&Trend, in cui sono previste ben tre fasi di lievitazione e dosi generose di uova e burro (quest’ultimo in particolare è importantissimo). Insomma, la preparazione è complessa e lunga, ma non inaffrontabile, e inoltre il risultato vi ripagherà di ogni sforzo. Ricordiamo un dettaglio abbastanza importante: il panettone fatto in casa va consumato in tempi abbastanza veloci, perchè al contrario di quelle comprati tenderà a indurirsi e seccarsi nel giro di pochi giorni. Potete comunque prolungarne la fragranza conservandolo con l’aiuto della pellicola.
Ingredienti:
- 160 g burro
- 500 g farina
- 60 ml latte
- 12 g lievito
- 160 g zucchero
- 4 uova
- 3 tuorli d’uovo
- 1 pizzico di sale
- 120 g uvetta
- 80 g frutta candita (arancio, cedro ecc.)
- 1 bacello di vaniglia
- 1 scorza di limone grattuggiata
Preparazione
- Mettete l’uvetta a mollo in acqua o in un liquore;
- sbriciolate il lievito in 60 ml di latte tiepido e un cucchiaino di zucchero;
- aggiungete 100 g di farina e impastate finchè l’impasto diventa ben liscio;
- coprite con la pellicola e lasciate riposare a 30° C in modo che l’impasto raddoppi di volume;
- aggiungete 180 g di farina, 2 g di lievito, 2 uova e impastate;
- aggiungete 60 g di zucchero e 60 g di burro ammorbidito e impastate fino ad ottenere un impasto liscio e non appiccicoso;
- lasciate riposare nella bacinella in modo che raddoppi di volume;
- calcolate che l’impasto impiegherà molto più tempo rispetto alla prima fase;
- nella terza fase aggiungete 2 uova, 3 tuorli d’uovo e 220 g di farina;
- impastate per almeno 10 minuti, in modo che l’impasto diventi elastico, quindi aggiungete 100 g di zucchero e un pizzico di sale;
- quando l’impasto è ben liscio, aggiungete in due passi ancora 100 g di burro ammorbidito e la frutta candita, la scorza di limone grattuggiata, l’uvetta e gli altri aromi (vaniglia, rum …).
- lasciate lievitare a 30°C in una bacinella coperta, in modo che raddoppi nuovamente di volume;
- intanto imburrate uno stampo e rivestitelo con della carta adatta;
- prendete l’impasto dalla bacinella, lavoratelo sul piano di lavoro infarinato e formate una palla;
- mettete l’impasto nello stampo girandolo con la superficie liscia verso l’alto;
- lasciate lievitare per altre due ore, finchè non raggiunge il bordo dello stampo;
- mettete lo stampo per 10-15 minuti in un luogo ventilato, in modo che la superficie diventi secca e possiate incidervi una croce;
- al centro mettete una noce di burro;
- sul fondo del forno mettete un pentolino d’acqua e preriscaldate a 200°;
- fate cuocere il panettone per 10-15 minuti e poi abbassate la temperatura a 190°;
- se la superficie imbrunisce troppo velocemente, potete abbassare ulteriormente la temperatura a 180°;
- la cottura del panettone dovrebbe durare un’ora circa.
Panettone light
E’ possibile preparare una versione “leggera” del panettone? Partiamo dal presupposto che per quanto possiamo “barare” su alcuni ingredienti, nessuno ci salverà dalla botta calorica del panettone. Tuttavia è possibile alleggerire un po’ la ricetta del panettone, e per farlo l’unica stra è diminuire o togliere il burro. E’ possibile dimezzare la dose di burro e compensare con del latte, oppure sostituire del tutto il burro con dello yogurt per rendere la pasta del panettone decisamente più light.
Panettone senza glutine
Realizzare il panettone senza glutine è impossibile? In realtà si tratta di un’impresa assolutamente fattibile, anche se in questo caso la preparazione sarà lievemente più difficoltosa perchè le farine senza glutine tendono a essere più “deboli”, rendendo meno agevole la lievitazione che – come abbiamo visto – sta alla base di un buon panettone.
Anche per questo bisognerà ridurre anche le dosi di burro e uova, per appesantire meno l’impasto. La normale farina per dolci potrà essere sostituita dalle specifiche farine senza glutine che si trovano in commercio, unite a fecola di patate e amido di mais. Aspettatevi comunque un panettone più basso rispetto all’originale.
Panettone ricetta vegana
Se la ricetta tradizionale del panettone va bene anche per i vegetariani, non vale lo stesso per i vegani. In questo caso bisognerà infatti eliminare burro, eventuale latte e uova. Nel nostro speciale sui dolci di Natale vegan trovate una ricetta abbastanza semplice del panettone vegan, che sfrutta il burro di soia e il latte di soia, per un risultato leggero ma goloso.
Panettone allo yogurt
Anche per chi ha problemi con latte e derivati c’è un’alternativa. Infatti si potrà sostituire il latte e il burro della ricetta originale con latte e burro caprino, oppure adottare la ricetta light descritta nel paragrafo sopra con yogurt e latte di soia. Lo yogurt è solitamente tollerato da chi ha problemi con i latticini, ma nel caso in cui vogliate evitare questo ingrediente potete utilizzare lo yogurt di soia.
Panettone al cioccolato
Ecco una variante davvero sfiziosa del panettone, anche se si allontana un po’ da quella che è la ricetta tradizionale, ma che potrebbe farvi comodo se volete proporre qualcosa di diverso, e in special modo se fate parte della folta schiera di persone che non sopporta i canditi nel panettone. Potete infatti realizzare l’impasto del panettone sostituendo i canditi con gocce di cioccolato, e vi ritroverete un panettone all’inimitabile aroma di cioccolato fondente.
Altro modo per aggiungere la golosità del cioccolato al panettone: realizzate il dolce secondo la ricetta base e poi guanitelo con una bella glassa al cioccolato.
Panettone ricetta Bimby
Il Bimby può essere di grande aiuto nella preparazione del panettone, principalmente perchè facilita e velocizza il processo di impasto, e in secondo luogo perchè possiamo lasciare di volta in volta l’impasto nel boccale a lievitare. Prima dell’ultima lievitazione però l’impasto va messo in uno stampo, dove dovrà lievitare ancora prima di essere infornato. Ecco la ricetta completa sul ricettario ufficiale Bimby.
Ricette con il panettone avanzato
Nessuno mette in dubbio la bontà del panettone (fatto in casa o acquistato che sia), ma il grande incubo ricorrente delle feste, con tutta quell’abbondanza di dolci, sono gli avanzi. Ma niente paura, smaltire gli avanzi, e pure con classe si può. Sapevate che con gli avanzi di panettone, anche non più freschissimi, si possono creare ricette niente male? Noi abbiamo messo a punto una raccolta di idee per utilizzare il panettone avanzato.
Come servire il panettone
Anche se per prepararlo avete rinunciato alla vita per un giorno e mezzo, temete che il panettone sia un po’ troppo basic? Oppure avete scelto la vita e piuttosto che prepararlo in casa avete ceduto alla comoda tentanzione di acquistare un normalissimo panettone? Qualunque sia il vostro caso sappiate che c’è un metodo infallibile per non sfigurare anche con il più semplice dei panettoni: basterà infatti farcirlo con le creme che preferite. Il panettone andrà tagliato a fette esattamente come se si trattasse di un pan di spagna, e quindi riempito di crema pasticcera. Il tocco di classe che vi farà sentire un po’ Carlo Cracco? Sfilettate della scorza di arancia e usatela per guarnire la sommità del panettone, e il gioco è fatto.
Panettone gastronomico
E ora passiamo sulla sponda del salato, perchè del panettone esiste anche questa versione. Paragonabile al panettone forse solo per la forma e per la presenza di lievitazione, il cosidetto panettone gastronomico permette di sbizzarrirsi con la fantasia. Si tratta infatti di una sorta di pane morbido con nell’impasto burro e uova che può essere farcito nei modi più vari, principalmente con salumi e formaggi spalmabili. Nei supermercati ne trovate di ottimi già pronti da farcire a piacimento e portare in tavola soprattutto tra gli antipasti natalizi o i buffet.
Panettone artigianale: dove mangiarlo
Concludiamo il nostro speciale panettone con le immancabili dritte enogastronomiche. Se volete assaggiare le eccellenze in fatto di panettoni artigianali è il caso di recarsi (se già non ci siete) nella città che ha dato i natali a questo insostituibile dolce, ovvero Milano. Diverse sono le pasticcerie storiche che offrono panettoni artigianali di tutto rispetto, ecco alcune delle più famose:
- G.Cova & C., nome storico della pasticceria milanese, fondato nel lontano 1930, ha recentemente aperto un bistrot-showroom in Brera, in via Cusani 10. Oltre al loro squisito panettone trovate una vastissima gamma di dolci, e la possibilità di fare colazione, brunch e aperitivo.
- Pasticceria Marchesi: altro nome storico, fondato nel 1924, ad oggi conta ben tre punti vendita, di cui uno in Montenapoleone. Più che di pasticcerie si tratta di caffè curatissimi ed estremamente eleganti: oltre che per il panettone è bene farci un salto anche solo per lo splendido contesto.
- Pasticceria Cucchi: pasticceria storia milanese fondata nel 1936, si trova in Corso Genova e ha conservato la sua allure d’epoca, come se il tempo si fosse fermato. In più offre il suo ottimo panettone per tutto l’anno.
- Pasticceria Taveggia: in via Uberto Visconti di Modrone, Taveggia vanta più di un secolo di storia, essendo stata fondata nel 1909. Anche qui – complice l’arredamento d’epoca – sembra che il tempo si sia fermato. Da non perdere le numerose e sfiziosissime variazioni sul tema della ricetta base del panettone.
Intanto, se cimentarvi con le laboriose ricette di panettone o pandoro vi sembra troppo impegnativo, vi ricordiamo che su Pianetadonna trovate moltissime altre ricette di dolci natalizi più semplici ma comunque scenografiche. Dalla casetta di zenzero al tronchetto di Natale, dai biscotti ai dolcetti natalizi passando per i cupcake di Natale e gli struffoli o le zeppole napoletane.