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Croste di formaggio: come utilizzarle in cucina

  • 01 01 2023
Le croste di formaggio non sono tutte commestibili ma, quando lo sono, è un peccato buttarle. Si possono infatti usare in cucina come ingrediente jolly, per dare sapore a tanti piatti della tradizione italiana o per preparare sfiziosi piatti di riciclo, che sorprendono sempre a tavola

Cos’è la crosta del formaggio

Tecnicamente è una sorta di barriera agli eventuali agenti esterni che potrebbero compromettere la pasta del formaggio; i formaggi freschi ne sono privi. In alcuni casi, è la stessa crosta a dare sapore al formaggio, per esempio, se è ricoperta da aromi o da foglie, come di vite, di fico, di alloro o noce. Ma, non tutti i formaggi hanno la crosta edibile, cioè commestibile. Ci sono, per esempio, formaggi la cui crosta non è naturale perché fatta con sostanze chimiche come cere sintetiche, additivi e paraffine, quindi ovviamente non è commestibile! E, non è edibile, anche, la crosta crosta del gorgonzola!!

Le croste di formaggio commestibili

Parmigiano, Grana padano, pecorino, sono i formaggi che più utilizziamo in cucina e hanno croste naturali che puoi conservare e usare per arricchire di gusto il tuo minestrone, la tua pasta e fagioli o il tuo risotto alla parmigiana o una sfiziosa ricetta anti spreco.

Per questi formaggi la comparsa della crosta inizia a formarsi già a circa 24 ore dalla loro produzione, per poi indurirsi e completarsi grazie, prima alla fase di salatura, poi alla successiva stagionatura, consentendo l’isolamento della pasta del formaggio dall’esterno. Durante la stagionatura, la superficie della crosta viene ripetutamente lavata e la forma viene rivoltata: due fasi necessarie a favorire la perdita di umidità ma anche a eliminare eventuali muffe, presenti nell’ambiente, che possono adattarsi e proliferare sulla superficie della forma, come conseguenza delle naturali essudazioni.

Quindi la crosta naturale è parte integrante del formaggio stesso e risulta essere edibile cioè commestibile, dopo una corretta pulitura della parte superficiale perché viene toccata e marchiata.

Come pulire le croste di formaggio

  1. Pulire le croste del formaggio è un’operazione semplice. Ti basta grattate con un coltello lo strato superficiale della crosta dove si depositano batteri e sporco, limitandoti alla zona che viene maneggiata e toccata di continuo e cercando di eliminare anche le parti nere lasciate dal timbro.
  2. Passa la crosta sotto l’acqua corrente e asciugala tamponandola con della carta da cucina. Quindi taglia la crosta di formaggio a cubetti e usala per la tua ricetta.

Le croste dure, invece, raccoglile in una ciotola e ricoprile di latte, poi trasferisci il tutto in frigo per qualche ora o fin quando risultano morbide. Quindi scola le croste di formaggio, asciugale ed elimina la parte superficiale della crosta tagliandola con un coltello.

Le ricette con le croste di formaggio

Le croste del formaggio si prestano a molti altri impieghi in cucina. Puoi grattugiarle o, per esempio, unirle agli ingredienti per il brodo o il minestrone, per arricchirlo di gusto.

Ti basta aggiungere qualche pezzetto di crosta di formaggio pulita, già nelle prime fasi di preparazione del brodo o del minestrone: quando unisci le verdure nella pentola e le ricopri d’acqua. Durante la cottura, la crosta diventerà sempre più morbida rilasciando il suo intenso e succulento sapore.

Le croste di formaggio pulite e ammorbidite nel latte, si prestano poi a essere grigliate o anche impanate e fritte: perfette per un aperitivo sfizioso ed economico.

È invece sorprendente, la crosta di formaggio al microonde che la trasforma in pochi secondi di cottura alla massima potenza, in chips al formaggio soffiato! In questo caso, però, usa le croste di formaggio Parmigiano o di Grana… quelle di pecorino potrebbero risultare molto salati: ma è una questione di gusto.

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