Cucina zero waste (come sfruttare gli avanzi)

Tutti i consigli utili per ridurre al minimo gli sprechi in cucina

Oggigiorno cercare di ridurre gli sprechi in cucina è doveroso. Partire con l’ambizioso progetto di avere un impatto zero sull’ambiente da domani stesso, sarebbe demotivante perché nonostante l’impegno che possiamo investire nella nobile causa, probabilmente non riusciremo mai in questo intento ma dobbiamo comunque iniziare a impegnarci per pesare il meno possibile sul pianeta. C’è plastica ovunque, nella terra, nell’aria, nel mare, nel cibo di cui ci nutriamo e nell’acqua che beviamo… Eliminare la plastica forse può essere una delle sfide più grandi ma limitarla al minimo è possibile a tutti con qualche accorgimento. Di seguito qualche suggerimento per adottare buone abitudini in cucina.

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Tutti i consigli per una cucina zero waste

• Quando vai al supermercato scegli frutta e verdura liberi da imballaggi.

• Sostituisci le classiche bottiglie di plastica con quelle di vetro, se ti è possibile prendi l’acqua alla fonte o alle “case dell’acqua” messe a disposizione in molti comuni, una buona pratica di consumo sostenibile.

• Compra una bella borraccia riutilizzabile da portare con te al lavoro o fuori casa.

Cucina zero waste (come sfruttare gli avanzi)

• Per lavare i piatti oggi esistono saponi solidi con pack in carta dall’impatto molto più leggero, sostituisci le spugne con quelle biodegradabili o spazzole in fibre naturali.

• Se ti è possibile scegli di fare la spesa in negozi alla spina; legumi, cereali e semi si trovano sempre più facilmente, più difficile trovare la pasta libera da imballaggi, ancora più raro reperirla in vari formati ma non dimenticare di fare richiesta per veicolare in qualche modo il mercato nella giusta direzione.

• Utilizza contenitori in vetro per conservare avanzi di cibo, a questo scopo puoi anche pensare di dare una seconda possibilità ai barattoli recuperati da marmellate e conserve; il vetro è facilmente igienizzabile e può essere utilizzato quasi all’infinito. La mia dispensa accoglie tanti barattoli con diverse tipologie di legumi, cereali e frutta secca ed è bella e variegata (ne vado fiera).

• Limita al minimo o evita oggetti “usa e getta” come piatti, bicchieri, posate e cannucce in plastica. Se stai organizzando una festa e l’idea di impiegare piatti in ceramica ti preoccupa, ricorda che per qualche occasione puoi eventualmente orientarti su stoviglie e posate di carta o in materiale compostabile.

• Cerca di evitare pellicola o carta da forno classiche, sostituiscile con le più evolute alternative compostabili o con i fogli ecologici ricoperti di cera d’api oppure copri il cibo con piatti e coperchi come avrebbe fatto la nostra bisnonna.

• Preferisci il cibo vegetale e riduci quello di origine animale che ha un impatto più pesante sull’ambiente.

Cucina zero waste (come sfruttare gli avanzi)

• Non buttare bensì recupera gli avanzi per dare loro nuova dignità, se nel frigo trovi il riso del giorno prima e magari dei legumi li puoi combinare insieme, aggiungere erbe aromatiche, spezie e semi e addensare il tutto con farine di cereali o pangrattato integrali per dare vita a gustose polpette vegetali. Le ricette preparate con ingredienti di recupero sul mio blog sono quelle più popolari!

• Una volta alla settimana fai un inventario e una lista scritta degli ingredienti freschi e secchi di cui disponi e pensa alle possibili ricette che potresti realizzare. In base a queste, prova a pianificare un menu settimanale e se per te è troppo complicato, pensa solo ai pasti principali del giorno successivo. Sono certa che ti stupirai di te stessa/o.

• Compra l’indispensabile e solo quello che serve. Fai in modo di non diventare vittima del consumismo, fai spesa a stomaco pieno per non scivolare in acquisti superflui e scegli ingredienti semplici poco elaborati o raffinati industrialmente.

• Preferisci prodotti locali. Quelli che arrivano da lontano consumano carburante e costano più cari, ricorda che il viaggio è anche a tuo carico. Inoltre sapore, freschezza, proprietà e vitamine spesso si abbassano in modo evidente…

• Se consumi abitualmente bevande vegetali ricorda che puoi cominciare a evitare di portare a casa tanti contenitori e iniziare ad autoprodurlo. Preparare il latte di mandorle, nocciole o avena homemede è davvero semplice, basta un frullatore e un sacchetto microforato per filtrare.

• Impara ad ottimizzare; spesso gli ingredienti che compri li consumi solo in parte e magari dimentichi che anche bucce, estremità e semi possono essere consumati in modo inedito. Solo per citare qualche esempio le foglie di carote o dei ravanelli sono ottime per preparare salse, pesti e zuppe, la buccia degli agrumi se non trattati, sono perfette per aromatizzare infusi e ciambelle, inoltre puoi utilizzare le bucce e le parti meno nobili delle verdure per preparare il dado vegetale.

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Come sfruttare gli avanzi in cucina: pasta con piselli, ravanelli arrostiti e pesto di foglie

Ci sono tantissime ricette che ci permettono di dare nuovo valore a quella parte degli alimenti che altrimenti andrebbero buttati. Scopriamo come utilizzarli in cucina e ridurre i rifiuti al minimo.

La ricetta

Le foglie dei ravanelli hanno un sapore pungente e leggermente piccante, ricordano vagamente la rucola, spesso vengono sottovalutate e buttate nel bidone ma sono ottime anche per preparare zuppe e minestre. Mia nonna mi raccontava che preparava un buonissimo risotto con le foglie dei “radicini” e mi ha insegnato che buttare il cibo è “peccato”. In cucina e nella vita se possibile, evitate gli sprechi.

Ingredienti per 3 persone

  • 250 g di gobbetti integrali
  • 1 tazza di piselli surgelati
  • 2 mazzetti di ravanelli con le foglie
  • 1 cucchiaio raso di rosmarino tritato
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1/3 di cucchiaino di aglio in polvere
  • 1/2 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • 1 cucchiaio di semi di zucca
  • Acqua qb
  • Olio evo qb
  • Sale marino integrale qb
  • Pepe qb

Procedimento

Lava e asciuga bene i ravanelli e le foglie. Condisci i ravanelli con sale, rosmarino, la salsa di soia, l’aglio in polvere, un goccio di olio e cuoci a 200° per 30 minuti circa in una teglia rivestita con carta da forno. Nel frattempo prepara il pesto con le foglie di ravanello; tritale grossolanamente, aggiungi l’aglio, il succo di limone, i semi di zucca, un goccio d’olio, pepe, un pizzico di sale, frulla tutto e se occorre aggiungi 1 o 2 cucchiai di acqua e tieni da parte. Cuoci i piselli in acqua bollente leggermente salata insieme alla pasta, scola al dente (mantieni sempre un pò di acqua di cottura che puoi utilizzare all’occorrenza). Condisci la pasta col pesto, distribuisci i ravanelli e condisci con un goccio di buon olio extravergine d’oliva e una spolverata di pepe.

Pesto con foglie di carote: la ricetta

Anche le foglie delle carote solitamente finiscono in pattumiera, ma in realtà sono ottime per creare nuove ricette.

Ingredienti

  • 1 bel mazzetto di foglie di carote 
  • 1/2 spicchio d’aglio
  • 1 cucchiaio scarso di succo di limone
  • 1 cucchiaio di semi di zucca o di mandorle
  • 1 pizzico di sale marino integrale
  • 2 cucchiai circa di olio evo
  • 2 cucchiai circa di acqua
  • Pepe qb

Procedimento

Creare questo condimento è facilissimo, ti basterà unire tutti gli ingredienti in un mortaio o un tritatutto, e farne una crema. Questo pesto può essere utilizzato per condire l’insalata oppure per un piatto di pasta diverso dal solito.

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