• Procedura
    1 ora 30 minuti
  • Cottura
    1 ora
  • Persone
    4
  • Difficoltà
    facile

Ingredienti

Tutti conoscono i tradizionali taralli pugliesi dall’impasto profumato di olio extravergine d’oliva e vino bianco, ma chi è stato a Napoli non può far a meno di pensare a quanto sono altrettanto golosi i taralli tipici di questa città! Fragranti, saporiti, semplicemente stuzzicanti… i taralli napoletani affondano le loro radici nella cucina partenopea del Settecento. Tradizione vuole che siano stati creati da un panettiere con gli avanzi della pasta da pane e alcuni altri ingredienti sfiziosi ovvero la sugna, il pepe e le mandorle. Da qui il nome “taralli nzogna e pepe“.

Preparare i taralli a casa con la ricetta originale è facile, qui di seguito potete leggere come procedere per un risultato spettacolare: saranno deliziosi come quelli delle botteghe di Spaccanapoli o dei forni del Rione Sanità.

Preparazione

1) Innanzitutto impastate 500 g di farina con 30 g di lievito di birra stemperato in poca acqua tiepida, una presa abbondante di sale, 4 cucchiaini di pepe e 200 g di strutto o sugna fino a ottenere un impasto sodo ed elastico, aggiungendo se necessario poca acqua. Coprite e fate lievitare per un paio d’ore.

2) Lavorate di nuovo l’impasto aggiungete 150 g di mandorle spezzate avendo cura di tenerne alcune intere da parte per la decorazione. Dividete la pasta a pezzi e formate dei cordoncini lunghi 20 cm. Attorcigliateli a due a due, congiungete le estremità  in modo da formare delle ciambelline e inserite qua e là le mandorle intere che avete conservato.

3) Coprite di nuovo, fate lievitare i taralli napoletani pepe e sugna ancora 1 ora e fateli quindi cuocere in forno caldo a 160° C per circa 90 minuti. Saranno pronti quando avranno un bel aspetto dorato. 

4) Il modo migliore di gustare i vostri taralli napoletani? Semplice, sgranocchiandoli con una ottima birra ghiacciata! Se, per errore, ne avanzano conservateli in un sacchetto richiudibile o in una scatola di latta, rimarranno così ottimi fino a una decina di giorni.