• Procedura
  • Cottura
    40 minuti
  • Persone
    8

Ingredienti

La ricetta tradizionale non ha segreti, gli ingredienti sono gli stessi che usavano i contadini calabresi per portare a tavola un dolce simbolico della Pascqua. Il piccillato calabrese non è dolcissimo, anzi, il giusto sapore che non guasta con la uova sode in cima al dolce a forma di ciambella.

Se non ancora hai mai assaggiato il piccillato calabrese: questa è la tua occasione, prova subito la nostra tradizionale ricetta.

Tra gli ingredienti tradizionali, per preparare il piccillato serve lo strutto ma se questo ti fa storcere il naso…sostituiscilo con olio extravergine di oliva, il risultato e, quasi, identico e possono mangiarlo anche i vegetariani!

Preparazione del piccillato calabrese


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  1. Sciogli in una ciotola 20 gr il lievito di birra a pezzetti con un po’ d’acqua tiepida, incorpora 50 gr di farina e lascia lievitare il “lievitino” ottenuto per circa 60 minuti in luogo tiepido ( va bene anche il forno con la luce accesa).
  2. Versa la restante farina sul piano di lavoro, forma la fontana e unisci al centro 3 uova sgusciate, 30 gr di strutto, 100 gr di zucchero, la scorza grattugiata di 1 arancia e di 1 limone, non trattati, e il lievitino che hai tenuto da parte. Impasta velocemente il tutto fino a ottenere un composto liscio e omogeneo, disponilo in uno stampo a ciambella unto di burro, copri con un canovaccio, e lascia lievitare 3 ore.
  3. Trascorso il tempo di riposo, disponi sulla superfice della ciambella le uova con il guscio e premi leggermente. Mettila in forno caldo a 200°C e cuoci il piccillato calabrese per 10 minuti, poi abbassa la temperatura del forno a 170°C e prosegui la cottura per 45 minuti.
  4. Sforna, lascia raffreddare prima di toglierlo dallo stampo, spolverizza la superficie con zucchero a velo, a piacere, e servi.
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