Ingredienti
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1 spicchio
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150 gr
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q.b.
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2
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q.b.
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20 gr
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400 gr
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q.b.
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q.b.
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q.b.
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1 kg
Preparazione
1 kg di fagioli borlotti (circa 400 g sgranati)
400 g di pomodori maturi
1 spicchio di aglio
2 cipolle
1 ciuffetto di prezzemolo
1 cotechino già cotto
150 g di pancetta tesa con la cotenna
salvia
rosmarino
20 g di burro
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
Come fare la fagiolata piemontese:
La fagiolata è un antico rito di Santhià. I legumi, bolliti all’aperto, scaldavano il pubblico delle sfilate. Sbuccia le cipolle e l’aglio, tritali finemente e mettili in una casseruola insieme ai fagioli sgranati e alle erbe aromatiche.
Fai a fettine sottili la pancetta e aggiungila agli altri ingredienti nella pentola. Copri tutto con l’acqua (circa 1 l), porta a ebollizione e poi abbassa il fuoco. prosegui la cottura a fiamma bassa e a recipiente coperto per circa 1 ora.
Devi controllare che l’acqua non si assorba completamente. Se accade, aggiungine un po’ calda ogni volta che il fondo si asciuga.
Lava i pomodori, spezzettali grossolanamente e falli rosolare in una casseruola con il burro e l’olio d’oliva. Quando i fagioli sono ben cotti, scolali insieme alle cotenne e uniscili ai pomodori rosolati.
Insaporisci fagioli e pomodori con il sale e il pepe, aggiungi anche il cotechino privato della pelle e affettato e continua la cottura a fuoco basso per 10 minuti circa. Servi la fagiolara piemontese ben calda.