Ingredienti
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170 gr
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250 gr
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1 bicchieri
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.5 l
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1 dl
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q.b.
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3
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6
La Sicilia e la Campania sono le due regioni che contendono la paternità di questo dolce. Si narra che il primo diplomatico fu regalato a Francesco Sforza dal cuoco del Duca di Parma, ecco perché si optò per un nome così altisonante. Si può realizzare sia come dolcetto monoporzione, sia come torta rettangolare.
Cuoci pan di Spagna e pasta sfoglia. Monta per 10 minuti 3 uova e 100 g di zucchero con la frusta elettrica e amalgama 100 g di farina setacciata. Versa il composto in una teglia foderata con carta da forno e cuoci in forno già caldo a 180°C per 25 minuti. Srotola le 2 confezioni di sfoglia e rifilale, in modo da ottenere 2 rettangoli di 30X20 cm. Disponi le sfoglie sulle teglie rimaste, bucherellale e falle riposare in frigo per 30 minuti. Sforna il pan di Spagna e cuoci le sfoglie in forno già caldo a 220° per 7-8 minuti.
Fai la chantilly. Prepara una crema pasticcera utilizzando 6 tuorli, lo zucchero rimasto (150 g) e la farina rimasta (70 g) Aromatizza 1/2 l di latte con il baccello di vaniglia inciso, nel senso della lunghezza, al posto della scorza di limone. Monta 1 dl di panna ben fredda in un ciotola freddissima e incorporala delicatamente alla crema pasticcera fredda con
movimenti dal basso verso l’alto.
Componi il dolce. Togli una striscia di 1 cm da ogni lato del pan di Spagna e taglialo a metà, in senso orizzontale. Rifila le paste sfoglie di qualche mm. Spennella il primo rettangolo di pan di Spagna con poco liquore e spalmaci 1/3 della crema. Copri con un rettangolo di sfoglia e spalma con 1/3 di chantilly. Disponi il secondo rettangolo di pan di Spagna, bagna con 1 bicchierino di liquore, spalma la crema rimasta e termina con l’ultima sfoglia.
Spolverizza e servi. Premi delicatamemte il dolce con le mani e taglialo in 12 rettangoli di 10X5 cm con un coltello seghettato. Spolverizza con zucchero a velo e servi.