• Procedura
    1 ora 35 minuti
  • Cottura
    35 minuti
  • Persone
    8
  • Difficoltà
    facile

Ingredienti

Crostata di uva al vino passito

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La crostata di uva al vino passito è una versione autunnale della classica crostata di frutta allo spumante, una torta sfiziosa con una base di pasta frolla e una farcitura fresca e stuzzicate. Perfetta per festeggiare un compleanno come un evento importante.


Preparate la base della torta. Frullate finemente 50 g di mandorle spellate con 50 g di zucchero poi unitele a 250 g di farina 00 con 1/2 cucchiaino di lievito vanigliato. Aggiungete 150 g di burro, 70 g di zucchero, la scorza grattugiata di 1 limone non trattato, un pizzico di sale, 3 tuorli d’uovo e impastate brevemente, formate un panetto e fatelo riposare mezz’ora in frigo avvolto nella pellicola. Stendete la pasta in una tortiera foderata con carta da forno, punzecchiatela con la forchetta, copritela con altra carta, mettete sopra una manciata di legumi secchi e cuocete la base della crostata in forno a 180° C per 30 minuti.


Preparate lo zabaione. In un pentolino, sbattete i 3 tuorli rimasti con 3 cucchiai di zucchero, incorporate 1 cuccjiaio raso di maizena poi versate 1,3 dl di vino passito. Fate addensare la crema zabaione a fiamma bassa sbattendo con una frusta, fatela raffreddare poi incorporate la panna. Preparate la gelatina. Scaldate 1 dl di vino passito con 2 cucchiai di zucchero; incorporate 7 g di gelatina in fogli precedentemente ammorbidita in acqua e il restante vino e fate raffreddare.


Lavorate l’uva. Lavate la frutta e con un coltello tagliate a metà gli acini di 1 grappolo di uva nera e 1 grappolo di uva bianca. Nel mentre eliminate i semini. Farcite la crostataSpalmate la base della torta con la crema zabaione e sistemate sopra gli acini d’uva tagliati a metà alternando i neri ai verdi.


Ultimate la crostata. Sopra il decoro di frutta, versate la gelatina al passito che avete in precedenza preparato. Fate raffreddare la crostata di uva al vino passito in frigo fino al momento di portarla in tavola.