Ingredienti
-
2
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50 gr
-
500 gr
-
q.b.
-
q.b.
-
500 gr
-
25 gr
-
q.b.
bicarbonato
-
300 gr
-
70 gr
-
1.5 dl
Preparazione
300 g di pomodori da sugo
2 cipolle
70 g di olive nere denocciolate
50 g di caciocavallo grattugiato
500 g di patate
1,5 dl di olio extravergine di oliva
sale
pepe in grani
Per la pasta
500 g di farina di grano duro
25 g di lievito di birra
un pizzico di bicarbonato
sale
La ricetta in 4 mosse
1) Sbriciolate il lievito in una ciotola, versatevi 2 cucchiai di acqua tiepida, coprite e fate spumeggiare. Setacciate la farina con il sale e un pizzico di bicarbonato, unite il lievito, l’acqua sufficiente (circa 2 bicchieri) e impastate. Mettete l’impasto in una ciotola, copritelo con una pellicola trasparente e fatelo lievitare per 1 ora.
2) Sbucciate le patate, lavatele, asciugatele e tagliatele a fettine sottili. Spellate i pomodori, eliminate i semi e l’acqua di vegetazione, poi tagliateli a dadini. Affettate le cipolle mondate e tritate le olive. Mettete tutto in una ciotola e condite con l’olio extravergine (tenetene da parte 2 cucchiai), sale e una macinata di pepe. Mescolate con cura.
3) Tirate la pasta in 2 dischi non troppo sottili e, con uno, foderate il fondo di uno stampo del diametro di 22 cm unto con 1 cucchiaio di olio, poi distribuitevi sopra il ripieno preparato. Cospargete con 3/4 del caciocavallo grattugiato e ricoprite con il secondo disco di pasta, sigillando bene i bordi.
4) Ungete la superficie con l’olio extravergine rimasto e spolverizzate con il resto del caciocavallo. Fate cuocere lo “sfincione” in forno preriscaldato a 200 °C per circa 40 minuti, poi lasciatelo intiepidire prima di tagliarlo a spicchi e di servirlo; è ottimo anche freddo.
Sambuca di Sicilia bianco