Inutile negarlo: congelare le verdure è comodissimo. Sempre pronte all’uso, già lavate, magari anche porzionate, tagliate e precotte. Si tuffano in padella e in pochi minuti il contorno e pronto. Perché mai dovremmo rinunciarci? Sono uno step fondamentale del menù settimanale pianificato in anticipo (evviva il meal prep!) e aiutano ad evitare gli sprechi: avete acquistato troppa verdura e temete che possa andare a male? Mettetela in salvo all’interno del freezer, ma fatelo nel modo corretto: in questo articolo ti spieghiamo tutte le regole per congelare le verdure nel modo giusto (ma anche quando non è il caso di congelare).

Quali sono le verdure che si possono congelare

Partiamo dalla domanda zero: si possono congelare tutte le verdure? La risposta è no. Alcune verdure sono troppo acquose e una volta scongelati si trasformerebbero in una poltiglia poco gradevole, perdendo fondamentalmente le loro caratteristiche. Queste sono principalmente tre:

  • insalata
  • cetrioli
  • ravanelli

A questa mini lista di verdure che è decisamente sconsigliato congelare si aggiungono le verdure che non vanno congelate crude perché rischiano di alterare eccessivamente le proprie caratteristiche organolettiche. La soluzione risiede in una pentola di acqua bollente: sbollentiamo!

Quali verdure sbollentare prima di congelare

Sbollentare è un’ottima idea per due motivi: abbatte la carica batterica degli alimenti e frena il deterioramento del colore. Le verdure da congelare sbollentate sono quelle a foglia verde come spinaci, biete, cicoria, verze, erbette: dopo un breve passaggio in acqua bollente si scolano e si immergono in acqua ghiacciata (lo shock termico mantiene il colore brillante) e si strizzano delicatamente per eliminare l’acqua in eccesso. A questo punto possono essere porzionate e congelate.

Un altro ortaggio che dev’essere sbollentato prima del congelamento è il pomodoro. Trattandosi di una verdura molto acquosa congelare i pomodori interi non è una buona idea, meglio eliminare i piccioli, sbollentarli e tuffarli nell’acqua gelata. Dopo averli sbucciati tagliateli a pezzetti e congelateli come scorta per sughi, zuppe e minestre. Anche la melanzana va sbollentata ma con il succo di limone per limitare l’annerimento.

Quali verdure si possono congelare crude?

Tutte le altre verdure si possono congelare crude o cotte a seconda delle preferenze e dell’uso al quale sono destinate. Ad esempio le zucchine congelate crude sono perfette per preparare un minestrone mentre le zucchine congelate cotte diventano un contorno salva-cena super veloce.

Come congelare le verdure crude

Le verdure crude si congelano dopo averle lavate accuratamente, mondate, asciugate e, nella maggior parte dei casi, tagliate a spicchi o a pezzetti per facilitare lo scongelamento e assicurarsi di riuscire a prelevare dal freezer solamente la quantità desiderata. Un consiglio da seguire per zucchine, carote, zucca e peperoni ma anche per cavolfiori e broccoli che sarebbe meglio suddividere in cimette. Potete riporre le verdure mondate e porzionate in sacchetti di plastica oppure in silicone da lavare e riutilizzare più volte. In alternativa: i contenitori ermetici in vetro o in plastica assicurandosi che possano sopportare le temperature molto basse.

Come congelare le verdure cotte

La prima regola è: non cuocere del tutto le verdure che volete congelare. Che si tratti di verdure al vapore, saltate, grigliate o addirittura ripiene, ricordatevi di ridurre i tempi di cottura. Finiranno di cuocere una volta scongelate e ripassate in padella oppure al forno, nel caso contrario il risultato sarebbe irrimediabilmente “scotto”.

In pre-cottura non aggiungete sale perché potrebbe modificare la struttura dei cibi e perché rischiate di salare nuovamente dopo lo scongelamento. Ultimo reminder: riponete nei contenitori ermetici e congelate le verdure cotte solamente dopo il loro completo raffreddamento. Per accelerare il processo trasferite le verdure cotte in una ciotola in vetro poggiata sopra una seconda ciotola piena di ghiaccio.

Congelare e scongelare: quello che c’è da sapere

Congelare sì, ma a che temperatura? Per conservare le verdure fino ai sei mesi (con variazioni in base alla tipologia) la temperatura del congelatore non dovrebbe mai superare i -18°. Anche se la temperatura è perfettamente settata, le verdure congelate non dureranno per sempre ed è per questo motivo che ogni sacchetto andrebbe etichettato con la data di congelamento ben visibile e l’indicazione del contenuto.

Meglio cuocere le verdure congelate subito dopo l’abbandono del freezer per evitare deterioramenti e possibili contaminazioni ma potete anche decidere di scongelarle parzialmente tenendole per qualche ora in frigorifero o servendosi della funzione “defrost” del microonde.

E se siete distratti o indecisi e avete estratto dal freezer una porzione di zucchine ma poi vi siete convinti di avere voglia di melanzane non pensate nemmeno per un momento di ricacciare la busta incriminata in congelatore: le verdure scongelate non si possono ricongelare.

Le verdure scongelate non si possono ricongelare ma…

Con un’eccezione: scongelare, cuocere e ricongelare un prodotto è possibile, ma lo stesso non vale per un alimento scongelato e ricongelato che ha saltato lo step intermedio della cottura. Le verdure scongelate non devono essere nuovamente congelate senza essere cotte, perché si rischia di scatenare la contaminazione di batteri o virus. Il congelamento a -18° provoca un arresto dello sviluppo microbico degli alimenti, ma non elimina né i batteri né i virus. Con lo scongelamento, i batteri presenti possono rivitalizzarsi e moltiplicarsi. Ad inattivare i batteri è proprio la cottura ed è per questo che un cibo cotto, preparato con materie prime scongelate, può essere successivamente congelato.