• Procedura
    1 ora
  • Cottura
    30 minuti
  • Persone
    4
  • Difficoltà
    media

Ingredienti

Ecco una ricetta veneta originale: le sardele in saor, ossia le sarde in carpione, un perfetto secondo piatto di mare che potete presentare anche come antipasto. Il saor è un metodo di conservazione dei naviganti, in antichità infatti, i marinai conservavano il pesce sulle navi per un tempo prolungato e usavano questa metodologia. 

Preparazione

1) Con un coltellino a punta incidete il ventre di 600 g di sarde, apritele delicatamente con le dita e impugnando la testa tirate ed eliminate la lisca centrale. Eliminate le pinne, apritele i pesci a libro e lavateli sotto acqua corrente. Asciugateli tamponandoli delicatamente con carta assorbente da cucina.
Passate le sarde in 100 g di farina bianca, mettetele su un grande setaccio e scuotetele delicatamente per eliminare l’eccedente.

2) Ponete in una padella abbondante olio, fatelo scaldare bene quindi friggetevi in piccole quantità i pesci; girateli e, quando saranno dorati, prelevateli con una paletta forata e poneteli su carta assorbente da cucina a perdere l’unto in eccesso.

3) Sbucciate e tagliate a velo 300 g di cipolle. Fate scaldare in una padella, preferibilmente antiaderente l’olio extravergine, unite le cipolle, salatele e lasciatele soffriggere a fuoco basso finché saranno dorate e morbide; aggiungete 4 dl di aceto di vino bianco e fate bollire per 5 minuti.

4) Sistemate in un piatto fondo o in una pirofila a strati le sarde alternandole alle cipolle e al loro intingolo e spolverizzando con 1-2 cucchiai di prezzemolo tritato. Lasciate marinare la preparazione per almeno un giorno in luogo fresco, ma non in frigorifero, prima di servire.