Ingredienti
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250 gr
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100 gr
olive nere
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20 gr
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2 spicchio
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1 cucchiaio
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2 cucchiai
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q.b.
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q.b.
Preparazione
1) Sciacquate 3 acciughe sotto sale sotto un getto di acqua corrente in modo tale da eliminare il sale di conservazione, asciugatele, diliscatele e tritatele con cura; sciacquate anche 20 g di capperi sotto sale.
2) Fate imbiondire 2 spicchi di aglio a fuoco lento in una padella con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva e 1 peperoncino piccante intero. Aggiungete le acciughe e stemperatele nell’olio, schiacciandole con una forchetta di legno.
3) Versate 250 g di polpa di pomodoro, unite 1 cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro, mescolate e fate cuocere per 10 minuti. Unite 100 g di olive nere e i capperi e fate cuocere per altri 20 minuti, sempre mescolando ogni tanto. Salate ed eliminate l’aglio e il peperoncino.
4) Lessate al dente, in abbondante acqua salata, 400 g di penne, condite la pasta con il sugo alla puttanesca, spolverizzate a piacere con prezzemolo secco e servite in tavola.
Se avete tempo a disposizione potete preparare le penne alla puttanesca con il pomodoro fresco come vuole la ricetta tradizionale, anziché adoperare la polpa pronta dei pelati o della passata. Procuratevi 4 pomodori San Marzano e, prima di farli insaporire con gli altri ingredienti previsti, tuffateli in acqua bollente per circa 2 minuti, poi privateli dei semi e dell’acqua di vegetazione e tagliateli a dadini (oppure schiacciateli con una forchetta).
Diciamo la verità: questa pasta ha un nome piuttosto imbarazzante! Alcuni libri consegnano la ricetta alle preparazioni tipiche della cucina afrodisiaca, quasi sicuramente per la presenza del peperoncino, ingrediente considerato eccitante per la sua capacità di riattivare prepotentemente la circolazione sanguigna in tutto il nostro corpo. Ma davverola pasta alla puttanesca fa bene all’amore? È un quesito al quale non è facile rispondere. Ma è certo che da sempre esiste una cucina considerata afrodisiaca. In diverse epoche e culture, spezie e condimenti, come pepe e peperoncino, senape, zenzero, noce moscata, cannella e zafferano, pare abbiano accresciuto gli stimoli sessuali dei loro consumatori. Alimenti come il caviale, le ostriche, le aragoste o i crostacei in genere godono della stessa fama. La scienza segue scetticamente queste tesi, ma il mito rimane. A noi non resta che sperimentare in prima persona. Male che vada, avremo comunque degustato qualche buon piatto in piacevole compagnia!
Quello che è certo è la presenza del piatto già nell’antica cucina popolare napoletana, insieme ad altre tipiche preparazioni, come gli spaghetti aglio e uoglio o alla marinara. Il piatto è una summa dei sapori e dei colori della cucina mediterranea. Intorno al condimento della salsa, realizzata in origine con gli immancabili pomodori San Marzano, compaiono alcuni ingredienti tipici del Mezzogiorno: i capperi (su tutti, regnano incontrastati quelli prodotti nelle isole siciliane di Pantelleria e di Salina), le olive nere (sono speciali quelle provenienti da Gaeta) e i filetti d’acciuga (ci ricordano che viviamo in una meravigliosa penisola ricca di sapori del mar Mediterraneo). La pasta alla puttanesca gode anche di un notevole successo all’estero. I ricettari stranieri prevedono, in genere, gli stessi ingredienti, dando la possibilità di usare in alternativa a quelle di Gaeta le olive nere greche di Kalamàta, città del Peloponneso.