• Procedura
    2 ore 10 minuti
  • Cottura
    1 ora 30 minuti
  • Difficoltà
    media

Ingredienti

Preparazione

Dosi per 6 vasi di 250 g:
un kg di mandarini
un kg di zucchero
100 g di datteri freschi
40 g di mandorle
una scorzetta di limone
3 dl d’acqua di fiori d’arancio

1) Lavate i mandarini e pelateli al vivo. Tagliate a striscioline la scorza privata della parte bianca, mettetela in una
casseruola con la scorza di limone, coprite con acqua fredda, portate a ebollizione e sgocciolate. Ripetete per altre
3 volte, rinnovando sempre l’acqua.
2) Tagliate a metà i mandarini, mettete i semi in un sacchettino di tela e chiudetelo con uno stretto giro di spago.
Spremete i mandarini in una brocca graduata fino a ottenere 4,7 dl di succo, unendo acqua se necessario. Tagliate
a filetti le mandorle e tostatele in padella.
3) Snocciolate i datteri e tritateli. Riunite in una casseruola quel che resta dei mandarini spremuti, il succo, le scorze
e il sacchetto dei semi. Portate a ebollizione, coprite e fate sobbollire per un’ora. Unite lo zucchero, riportate a
bollore, mescolando, e cuocete finché il composto inizierà ad addensarsi (circa 10 minuti).
4) Eliminate il sacchetto con i semi, unite datteri, mandorle e acqua di fiori d’arancio, riportate a ebollizione e cuocete
per 3-4 minuti. Distribuite la marmellata nei vasi sterilizzati, chiudeteli ermeticamente, capovolgeteli e dopo 20 minuti
girateli di nuovo. Tempo di riposo un mese. Da conservare in ambiente asciutto e lontano dalla luce. Durata un
anno (una volta aperti i vasi, conservatela in frigorifero e consumatela in pochi giorni). Da servire con toast
imburrati o fettine di pain d’épices. Da utilizzare per farcire piccole crostate di pasta frolla e crepes.