Organizzare un apericena è la competenza fondamentale da sviluppare per chiunque desideri una chance concreta di mantenere una vita sociale anche quando il tempo scarseggia e gli impegni incalzano. Parliamoci chiaro: chi ha davvero a disposizione un’intera serata a settimana da dedicare alle public relation? Quasi nessuno. Per questo, se prima c’erano l’aperitivo e la cena, ora c’è l’apericena. Un termine un po’ bistrattato che in realtà descrive un’abitudine sempre più consolidata, quella di ritrovarsi tra le 18 e le 21 per chiacchierare, bere e mangiucchiare senza cambiare lo scenario: non ci si sposta più dal bar al ristorante, oppure dall’isola della cucina al tavolo del soggiorno, ma tutto avviene nello stesso luogo e con lo stesso spirito festoso. Un brindisi, un morso alla tartina, un cambio di posto e, dettaglio caro a molti, la possibilità di dileguarsi senza attirare l’attenzione. Parola chiave: fluidità. E se in fin dei conti andiamo matti per il brunch (breakfast + lunch), perché non sfruttare a pieno le possibilità dell’apericena (aperitivo + cena)?

Come organizzare un apericena a casa

Pochi e semplici accorgimenti possono fare la differenza. Partendo dalla lista degli invitati: iniziate indagando sulle simpatie (e antipatie!) reciproche e non dimenticate la giusta playlist. Ma c’è ancora molto da considerare, ecco i punti salienti.

Chi invitare, e quando, all’apericena

Dove inizia l’organizzazione dell’apericena perfetto? Come accade per ogni evento: dalla lista degli invitati. Per mantenere la situazione sotto controllo e non sperticarsi nei preparativi è consigliabile invitare circa dieci persone che si conoscano bene o che comunque possano avere qualcosa in comune e ambientarsi facilmente. Il giorno giusto per l’apericena casalingo verrà scelto in base alla disponibilità degli invitati, ma non aspettatevi l’unanimità, altrimenti rischiate di doverlo rimandare per settimane! Per sveltire la faccenda chiedete che vi sia data conferma della presenza entro una data stabilità. Quando accogliete gli ospiti assicuratevi un sottofondo musicale allegro e rilassante per far sentire a proprio agio anche i primi arrivati.

Come impostare l’apericena: seduti o in piedi?

L’apericena condivide con l’happy hour la pratica del buffet: un insieme di piccoli assaggi o finger food di cui disporre liberamente durante l’aperitivo. Se la vostra zona living è piccola potreste optare per la soluzione “seduti a tavola”, soprattutto quando si è in pochi, che però rende più complessa la condivisione delle piccole portate e può far ristagnare la conversazione. La scelta “in piedi” è più dinamica e per realizzarla può essere sufficiente il trasloco temporaneo di qualche mobile per fare spazio. Ma ricordatevi sempre di tenere delle sedute a disposizione degli ospiti e di allestire una piccola zona conversazione con poltrone e cuscini.

Cosa mettere a tavola per un apericena

Ovvero: quali sono gli accessori fondamentali oltre al cibo e alle bevande? Tovaglioli, posate e piccoli piatti dovrebbero essere sempre a portata di mano. Dislocati in più punti, in modo tale che siano sempre comodi e raggiungibili. Per non rischiare lo scambio di bicchieri utilizzate, invece, dei segnabicchieri in vetro, o in silicone, di forme e colori diversi. Se per un qualche motivo deciderete di optare per le stoviglie usa e getta, più di qualcuno potrebbe chiedervi dov’è la pattumiera: svuotatela prima del loro arrivo.

Cosa non deve mancare nel buffet dell’apericena

Cosa preparare agli ospiti? Prima di tutto informatevi sulle eventuali intolleranze e preferenze, e partendo da queste informazioni stilate un piccolo menù dedicato all’apericena, tematico o non, ma pur sempre vario. Il consiglio è di scegliere rigorosamente gli stuzzichini che si possono preparare in anticipo, da suddividere in bocconcini da mangiare con le mani e piccoli “saucer” che richiedano il cucchiaio o la forchetta ma che lascino una mano libera (niente coltello!). Puntate sulla stagionalità, anche per risparmiare, e sulla leggerezza per non appesantire gli invitati. Tra le idee veloci per gli stuzzichini da apericena non possono mancare le pizzette colorate, le focaccine, i piccoli rustici e i tramezzini, le polpette di legumi, le tartine e il pinzimonio con le salse, ma anche mini porzioni di cereali conditi, lasagnette e vellutate. Volete esagerare? Mini taco e hamburger saranno graditi.

È arrivato il momento di aprire il capitolo bevande, fondamentale per ogni apericena che si rispetti. L’ideale prevede di allestire un angolo bar dove rendere disponibili il vino a temperatura, dunque non dimentichiamo il cestello con il ghiaccio, qualche bevanda analcolica e l’acqua. Quando l’apericena ha un numero di invitati contenuto si può rispolverare l’idea del cocktail di benvenuto, da eseguire al momento. Scegliete una ricetta semplice, come quella dello Spritz, preparando in anticipo il ghiaccio, la fetta di arancia tagliate e l’oliva con lo stuzzicadenti. Oppure proponete l’Hugo, l’Americano, il Negroni e il Martini Dry.

Quanto costa un apericena e come risparmiare

Il costo di un apericena dipende da una serie infinita di fattori, primo fra tutti il numero degli invitati. Esistono però delle tecniche per risparmiare quando si organizza un apericena a casa senza sacrificarne la qualità. Si inizia da una lista della spesa ragionata a partire dal menù che dovrebbe essere impostato secondo il mantra del “non si butta via niente”: fate in modo di usare ogni parte degli ingredienti che acquistate – dalle bucce di alcune verdure si possono ricavare ottime chips! – e acquistate prodotti di stagione.

Inoltre, se gli ospiti ci tengono a farvi un omaggio, orientateli su una bottiglia di vino da servire la sera stessa. Inoltre, prima di imbracciare il carrello della spesa, fate un check della dispensa e utilizzate quegli alimenti che giacciono lì da tempo e che non avete mai occasione di cucinare. Consultate anche l’app antispreco Too Good To Go: qualche alimento invenduto (e scontatissimo!) nei negozi delle vicinanze potrebbe fare proprio al caso vostro!

Come organizzare un apericena fuori casa

Le regole di base sono più o meno le stesse per l’aperitivo a casa: si parte dagli invitati e dalla data per poi passare all’organizzazione vera e propria che deve tenere conto dell’ampiezza dello spazio e del contesto generale. Un apericena fuori casa può avere luogo in un locale pubblico, che sia un bar o un ristorante, e dunque in questo caso concorderete in anticipo l’allestimento, il buffet e le bevande da servire, oppure in uno spazio preso in affitto. Nella seconda ipotesi organizzatevi esattamente come fareste per l’aperitivo a casa, tenendo a mente più che mai il keep-it-simple perché probabilmente non avrete a disposizione una cucina d’appoggio.

Leggi anche