• Procedura
    20 minuti
  • Persone
    4
  • Difficoltà
    facile

Ingredienti

Preparazione

1) Rompi le uova in una ciotola capiente. Fai attenzione a eliminare con una forchetta gli eventuali frammenti di guscio che potrebbero essere rimasti insieme ai tuorli e agli albumi.

2) Sbatti le uova con una forchetta per un minuto. Devi ottenere una consistenza abbastanza omogenea, con gli albumi e i tuorli ben amalgamati tra loro.

3) Condisci con sale e pepe a piacere. Per 6 uova calcola circa 1 cucchiaio raso di sale fino. Per quanto riguarda il pepe é meglio usare il pepe bianco da macinare al momento: è meno piccante.

4) Unisci 6 cucchiai di acqua e sbatti ancora un po’, finché non è ben incorporata. Se vuoi un composto più ricco e cremoso, sostituisci l’acqua con un uguale quantitativo di latte intero.

5) Metti il burro in una pentola antiaderente e fatelo sciogliere a fuoco bassissimo. Versate piano piano le uova sbattute. Mescolate da subito con un cucchiaio di legno.

6) Continua a mescolare piano, senza sbattere con troppa energia, per circa 10 minuti. Alla fine otterrai una crema all’uovo densa, senza pezzi duri e abbastanza omogenea.

7) Servi le uova strapazzate insieme a crostini di pane tostato. Per un tocco in più, puoi arricchirle anche con una manciata di formaggio grattugiato.

Molti conoscono la ricetta delle uova strapazzate all’inglese, un piatto ricco che oltremanica si gusta a colazione o per il brunch, ma pochi sanno come si preparano e come si gustano le uova strapazzate all’italiana. Puoi servirle per esempio accompagnate con degli asparagi lessati: in questo caso lascia le uova appena più liquide e aggiungi una buona grattugiata di parmigiano. Poi fai in modo che ogni ospite possa insaporire la propria porzione di asparagi con quest’intingolo.

Per un antipasto di grande effetto, invece di rompere completamente il guscio delle uova, togli una calotta. Svuota i gusci, sciacquali con attenzione e riempili con le uova strapazzate e un trito di erbe aromatiche. Oppure con gamberetti, caviale e salmone. Per portarli in tavola ricorda di usare i portauova!