Durante il Carnevale la preparazione di dolci è imprescindibile. Tra i dolci fritti di Carnevale per eccellenza troviamo le classiche frappe, conosciute anche con il nome di chiacchiere, ma anche con altri nomi a seconda della regione in cui ci troviamo, e le bignole, le frittelle di una volta, che preparavano le nonne. Continua a leggere per scoprire le ricette dei dolci della tradizione di Carnevale.
I dolci tradizionali di Carnevale
Non solo chiacchiere e frittelle: tra i dolci tipici di Carnevale ci sono tante altre golose preparazioni. L’aspetto curioso è che ogni regione ha un nome particolare per i dolci tradizionali di questo periodo. Scopriamo insieme le ricette più facili e gustose da preparare e anche qualche trucco per realizzarle nel migliore dei modi.
I dolci tradizionali di Carnevale: le frittelle della nonna
Carnevale è arrivato e tra i dolci tipici di questo periodo ci sono certamente le frittelle. Scopri come preparare con le tue mani le tipiche frittelle di una volta: le bignole che preparavano le nonne.
Ingredienti
Gli ingredienti che ti servono sono
- 220 g di farina, 6 dl di latte,
- 175 g di zucchero semolato più dell’altro zucchero per decorare,
- 40 g di burro,
- 4 uova,
- 7 tuorli,
- 1 pizzico di bicarbonato,
- 1 limone non trattato,
- mezza stecca di vaniglia,
- 1 pizzico di sale
- abbondante olio per friggere.
Procedimento
Porta a ebollizione 1 dl di latte in una casseruola con 1 dl d’acqua, il burro, 25 g di zucchero, un po’ di scorza di limone grattugiata, il bicarbonato e il sale. Togli il recipiente dal fuoco, unisci 150 g di farina, tutta in una volta, e mescola energicamente; metti di nuovo la casseruola sul fuoco e cuocete l’impasto finché si staccherà dalle pareti. Trasferisci l’impasto delle bignole in una ciotola e fallo intiepidire. Incorpora quindi 1 tuorlo e le 4 uova, una alla volta; lavora quindi l’impasto finché diventa omogeneo.
Metti l’olio per friggere a scaldare, puoi usare olio d’oliva o olio d’arachide, entrambi reggono egregiamente le alte temperature. Un piccolo trucco? Per vedere se l’olio è caldo, butta nella pentola una briciola o un pezzetto di pane e controlla che inizi a sfrigolare, solo allora la temperatura sarà adeguata. Friggi l’impasto delle frittelle, prelevandolo poco alla volta con 2 cucchiaini, in abbondante olio caldo. Scola le bignole su carta da cucina e falle raffreddare.
Prepara la crema pasticcera
Versa 5 dl di latte in un pentolino. Incidi, in senso verticale, 1 baccello di vaniglia, gratta la polpa interna e uniscila al latte insieme al baccello. Scaldalo fino ad arrivare al limite dell’ebollizione, poi spegni. Intanto, monta 6 tuorli con 150 g di zucchero e 1 pizzico di sale, fino a quando saranno diventati gonfi e spumosi. Incorpora 70 g di farina tutta in una volta, poi mescola per amalgamare bene.
Diluisci il composto con il latte caldo e porta a ebollizione a fiamma bassa, mescolando continuamente, per circa 7-8 minuti, finché la crema si addenserà. Falla intiepidire. A questo punto farcisci le bignole con la crema, usando un sac à poche. Rotola le frittelle della nonna ancora calde in abbondante zucchero semolato. Preferisci lo zucchero a velo? Certo, si può fare! Prima di spolverarle con lo zucchero a velo aspetta però che diventino fredde, altrimenti lo assorbiranno.
Ricetta delle chiacchiere o frappe di Carnevale
La ricetta delle frappe, conosciute anche come chiacchiere, è abbastanza semplice e veloce rispetto ad altri dolci di Carnevale, è diffusa in tante regioni italiane (Sicilia compresa) e non ha una ricetta tradizionale precisa: ne esistono infatti moltissime versioni, anche se per lo più molto simili tra di loro (persino quella vegan). In più – per chi non vuole le frappe fritte – ne esiste anche la versione light al forno.
Ma vediamo come preparare le frappe o chiacchiere.
Ingredienti
- 500 grammi di farina
- 200 grammi di burro
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 pizzico di sale
- 2 uova
- 1 dl di vino bianco
- zucchero a velo
Preparazione delle frappe
Mettiamo la farina in una bacinella e aggiungiamo le uova, lo zucchero, il sale, il burro ammorbidito e il vino. Lavoriamo il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo e mettiamolo a riposare per almeno 30 minuti. Stendiamo l’impasto con il mattarello e con una rotella ritagliamo dei rettangoli. Facciamo due tagli in diagonale anche in mezzo ai rettangoli; possiamo infilare due estremità del rettangolo nelle due fessure, oppure dare loro la forma che più ci piace.
Scaldiamo l’olio (di solito lo zucchero causa la formazione della schiuma durante la friggitura, alcuni per evitare tale inconveniente usano aggiungere un pizzico di sale nell’olio. Quando l’olio è sufficientemente caldo, vi adagiamo con delicatezza le frappe e attendiamo che diventino leggermente dorate, quindi le togliamo dall’olio con una schiumarola e le facciamo asciugare sulla carta da cucina. Quando si sono raffreddate le decoriamo con dello zucchero a velo.
Trombette e cappellini biscotti di Carnevale
Oltre alle classiche frappe e alle frittelle, per Carnevale puoi preparare dei simpatici biscotti a forma di trombette e cappellini. Cappellini e trombette non possono mancare a una festa di Carnevale. Ma questi sono speciali: si mettono in testa e si suonano davvero. In realtà sono biscotti guarniti con caramelle. Ti spieghiamo come prepararli.
Ingredienti per circa 16 cappellini o 16 trombette
- 100 g di albume d’uovo
- 100 g di zucchero a velo
- 100 g di farina
- 100 g di burro
- 1 bustina di vanillina
- caramelline colorate di diverso tipo per le decorazioni.
Per la glassa
- 1 albume d’uovo
- 200 g di zucchero a velo
- alcune gocce di limone
La ricetta
Sciogli il burro a fuoco lento, lascialo raffreddare e mescola con la farina e lo zucchero a velo setacciati, gli albumi non montati e la vanillina.
Riporta il disegno del cappellino e della trombetta (vedi la figura 1 per i cappellini e la figura 2 per le trombette) su un foglio di carta forno. Volta il foglio per lavorare sul lato non disegnato e versa un cucchiaio di impasto al centro della figura. Con il dorso del cucchiaio allarga l’impasto in modo da ricoprire con uno strato sottile tutta la forma senza lasciare buchi. Inforna a 200° per alcuni minuti, fino a quando sarà chiara al centro e colorata solo ai bordi.
Toglila dal forno e chiudila velocemente su se stessa, staccandola dalla carta forno, dandole la forma di un cono. Prepara un cono alla volta poiché la pasta raffreddandosi si indurisce e non è più possibile modellarla. Prepara la glassa sbattendo in una ciotola l’uovo con lo zucchero e qualche goccia di limone; metti il composto in una tasca da pasticciere con un beccuccio liscio e sottile. Usa la glassa per attaccare le varie caramelle. Nel caso delle trombette inserisci anche un vero fischietto fissandolo con un po’ di glassa.
Maschere di Carnevale di marzapane
Se devi organizzare una festa per bambini, un’idea molto originale è quella di creare delle dolcissime maschere di marzapane decorate e colorate. Ecco la ricetta per realizzare un altro dolce tipico del Carnevale.
La ricetta per le maschere di marzapane
Dividi in 3 parti un panetto da 150 g di marzapane. Colora il primo con qualche goccia di colorante rosso e blu e lavoralo, finché risulterà di un omogeneo color lilla. Procedi allo stesso modo con il secondo e il terzo panetto, colorandoli di giallo e blu. Stendi i 3 panetti in 3 sottili rettangoli di circa 15 cm x 8 cm. Per dare la forma giusta, appoggia ciascun rettangolo su una mascherina di Carnevale in plastica e ritaglia la pasta. Disponi alle estremità delle mascherine 1 filo di liquirizia colorata. Completa con palline argentate o di zucchero colorato oppure dipingile con i coloranti alimentari.
I fritti di Carnevale: trucchi per una frittura perfetta
Come abbiamo visto, alcuni dei dolci tipici di Carnevale sono fritti. A Carnevale, infatti, non possono mancare i fritti dolci e le tradizionali frittelle, che in questo periodo si possono gustare senza provare troppi sensi di colpa per la linea. Non solo a fiere e sfilate allegoriche ma anche a casa si può cadere in questi piacevoli peccati di gola. Zeppole, struffoli, chiacchiere, tortelli fritti e castagnole sono solo alcune idee da realizzare, magari con l’aiuto dei più piccoli che si divertiranno sicuramente (attenzione, però, ai fornelli e all’olio caldo). Per la frittura è importante non mischiare olii diversi, perché ogni olio ha un diverso punto di fumo (certi bruciano prima di altri). Dopo aver fritto le paste, è necessario farle scolare bene! Ecco 10 regole d’oro più una da seguire per una frittura perfetta.
Impasto
Gli ingredienti devono essere usati a temperatura ambiente. Cerca di essere precisa nelle quantità. Se l’impasto in questione è molto fluido, inserisci la farina solo dopo averla setacciata per evitare i grumi. Segui una sola ricetta, a disposizione ce ne sono tantissime provenienti da tutte le regioni italiane, ma una volta che hai scelto la tua conviene evitare varianti, in pasticceria solitamente non si fa, perché è un rischio inutile che è meglio non correre.
Tempi
Negli impasti più solidi bisogna ricordarsi sempre di far riposare l’impasto 20/30 minuti. Se procedi con una ricetta tipo la cicerchiata, è importante che tutti i tocchetti siano della stessa dimensione per una successiva cottura uniforme.
Sfoglie sottili
Un trucco da usare, per avere frittelle sottilissime e croccanti e ridurre i tempi di preparazione, è tirate l’impasto con la macchina della pasta.
Tagliare
Il miglior piano di lavoro è quello in legno, ma in acciaio, in marmo ed altri vanno comunque bene, bisogna soltanto ricordarsi di fare un uso generoso della farina perché la sfoglia non si attacchi al piano. Per tagliare è bene usare una rotella zigrinata per rendere più divertenti le forme e per non incidere il piano, ma anche un coltello affilato può bastare, se usato con i dovuti accorgimenti.
Tuffare nell’olio
Quando l’impasto è morbido, ma non liquido, il trucco per farlo scivolare bene dal cucchiaio, o meglio ancora dal dosatore da gelato, è quello di bagnarlo nell’olio.
Friggere
La pentola deve essere capiente e l’olio abbondante. L’olio di frittura non deve mai fumare, il più adatto è quello d’oliva che resta perfetto fino a 200° C, ma se ti dà fastidio il sapore puoi optare anche per un buon olio d’arachidi che ha il punto di fumo a 190° C.
Per capire se la temperatura dell’olio è giusta, bisogna tuffare una nocciolina d’impasto, e se si colora nel giro di pochi secondi, vuol dire che si può procedere. Meglio non esagerare con la quantità, sia per avere la possibilità di girare chiacchiere classiche, fritole, bomboloni e ciambelline comodamente e quindi di cuocerle uniformemente, sia per non fare abbassare la temperatura dell’olio.
Scolare
In ogni frittura bisogna far colare molto bene l’olio. Per questa operazione, meglio munirsi di una ramina a ragno, ma ci si può arrangiare anche con una semplice schiumarola.
Eliminare l’unto
Per rendere più leggere e più digeribili le tue frittelle di Carnevale, è fondamentale far assorbire l’olio in eccesso con della carta assorbente.
Farcire
Per questa operazione è bene munirsi di una tasca da pasticciere, detta anche “sac à poche“. Con un semplice buchino si potranno riempire i bigné, i tortelli dolci oppure le tradizionali bignole della nonna con crema pasticciera fatta in casa, Nutella ® o ganache al cioccolato.
Per evitare l’effetto “esplosione” al primo morso, è bene riempire le frittelle solo a metà, sempre che tu non voglia fare uno scherzo di Carnevale…
Decorare
In ultimo non abbiate fretta, se volete decorare le vostre frittelle con lo zucchero a velo lasciatele prima raffreddare un po’. Quando sono ancora calde tendono ad assorbirlo, l’effetto andrebbe quindi perso.
Servire
Ricorda che il trucco migliore per assaporare i dolci fritti di Carnevale è quello di servirli ancora tiepidi. La fragranza sarà assicurata!