Il pane fa parte degli alimenti alla base di tutte le civiltà per le sue caratteristiche nutritive, il prezzo contenuto e la sua estrema versatilità. Sin dalla Preistoria ha accompagnato l’uomo, che originariamente ricavava la farina da ghiande o da semi di faggio, ma sono stati gli Egizi a scoprire – probabilmente per caso – il processo di fermentazione. Oggi esistono diversi tipi di pane e sempre più persone hanno iniziato a produrlo in casa, avvicinandosi al mondo della panificazione. È un prodotto ricco di carboidrati (principalmente amido) con numerose proteine vegetali ed è quasi privo di grassi. Inoltre, si rivela una buona fonte di vitamine del gruppo B e di minerali (fosforo, potassio, magnesio). Impara a prepararlo insieme a Donna Moderna.
Ti potrai divertire da sola, ma anche in famiglia o con le amiche. E si può fare anche senza macchina del pane! Verrai rapita dall’aroma che sprigionerà dal forno, ma sarà il tepore e la fragranza del pane caldo che ti conquisterà totalmente e lascerà a bocca aperta i tuoi ospiti, o semplicemente i tuoi cari. Quello che ti serve sono pochi e semplici ingredienti e il tempo libero necessario a non allontanarti troppo da casa per almeno 3 ore: ma sia chiaro… non cucinerai per 180 minuti! Il pane lievita da solo e cuoce da solo, nel frattempo tu potrai occuparti di altro.
Guarda anche: la ricetta del pane con la macchina del pane
La ricetta base dei panini ai semi
Gli ingredienti base che ti servono per preparare, per esempio, dei panini ai semi sono 500 gr di farina manitoba o farina 00 oppure 0, 200 gr di acqua, 100 gr di latte, 1 cucchiaio d’olio d’oliva, 1 cubetto di lievito di birra, 1 cucchiaino di sale fino, 1 uovo sbattuto, una manciata di semi di papavero, una di sesamo e una di lino, carta da forno. Meglio se tieni tutti gli ingredienti a temperatura ambiente.
Prima fase – Versa la farina in una ciotola capiente, crea una “fontana” come si dice nei libri di cucina, ovvero un buco in mezzo e metti il lievito al centro. Sui bordi in alto disponi 1 cucchiaino di sale. Dovrai stare attenta a non mettere in contatto diretto il sale con il lievito: lo ucciderebbe ( ebbene sì, il lievito è vivo). Se pensi di non riuscirci, puoi gestire quest’operazione in un modo un po’ più sicuro: prendi un bicchiere e scioglieteci dentro il lievito con il latte e l’acqua, sciogli bene il lievito nel latte, poi travasa di nuovo il tutto nella ciotola. Aggiungi 1 cucchiaio d’olio evo: non modifica particolarmente il gusto in quantità così piccole ma rende elastico l’impasto. Aggiungi anche l’acqua, mescola bene e cerca d’inglobare la farina poco alla volta. Per ultimo, aiutandoti con un cucchiaio raccogli anche la farina con il sale, a questo punto non ci sarà più il contatto diretto tra sale e lievito. Quando la farina avrà assorbito bene la parte liquida, tu potrai cominciare ad impastare con le mani. A questo punto puoi anche togliere dalla ciotola l’impasto e cominciare a stropicciarlo sul serio, mettici energia e passione: va tirato e poi riavvolto almeno per 10 minuti. Quando sarà liscio e si staccherà bene dalle mani, riponilo nella ciotola e coprilo con un panno umido: servirà a mantenere l’umidità giusta all’interno della ciotola, se si lascia scoperta la parte superiore dell’impasto secca e non riesce a sollevarsi e a lievitare bene. Lascia riposare il tutto almeno 45/60 minuti (il tempo di lievitazione è variabile a seconda della temperatura esterna: in estate potrebbero bastare 30 minuti). La prova della lievitazione in corso? Se provi a schiacciare l’impasto con un dito, risalirà. Considera che il panetto dovrà più o meno raddoppiare il suo volume.
Seconda fase – A lievitazione avvenuta potrai riprendere l’impasto, sgonfiarlo delicatamente e cominciare a formare i panini: taglia un piccolo pezzo alla volta con un coltello a lama larga. Dovrai avere già pronta all’uso la leccarda (teglia in dotazione del forno) ricoperta con carta da forno, per poterli appoggiare man mano. Per formare i panini adotta un accorgimento: taglia il pezzetto e rivoltalo usando la parte liscia come superficie esterna poi chiudilo come un piccolo sacchetto. Mentre li allinei sulla teglia ricordati invece che i singoli pani dovranno essere ben distanziati, questo perché prima di cuoce lieviteranno di nuovo e occuperanno poi quasi il doppio dello spazio. Spennella le palline d’impasto con dell’uovo sbattuto: servirà per mantenere l’umidità e permettere la seconda lievitazione. In più i semini di sesamo, papavero e lino si attaccheranno molto meglio. A questo punto non ti resta che lasciare lievitare i panini altri 45/60 minuti. Tu potrai fare una passeggiata, impostare una lavatrice, fare la telefonata all’amica e alla mamma, litigare con marito o fidanzato…
Terza fase con cottura – Quando i panini saranno ben lievitati saranno pronti per il forno, non preoccuparti se si saranno un poco attaccati tra loro: sarà facilissimo staccarli una volta cotti. Il forno dovrà essere preriscaldato alla temperatura di 250° C e avere un buon grado di umidità, se non hai una ciotolina da mettere dentro piena d’acqua (perfetta la teglia da micro crostatine), puoi cavartela comodamente buttando dentro 3/4 cubetti di ghiaccio un attimo prima di infornare i panini. Infornata la teglia abbassa subito la temperatura a 200° C e fai cuocere per 10/15 minuti. Quando li sfornerai saranno belli e dorati, dovrai toglierli subito dalla teglia (usa un guanto da forno) e appoggiarli su una base di legno o meglio ancora una griglietta di metallo per farli raffreddare. Basterà un quarto d’ora: ma dovrai tenere lontani gli assalitori richiamati dal profumino… I toui panini ai semi sono pronti, puoi servirli ancora caldi e fare un figurone con i tuoi ospiti. Ma puoi anche infilarti di corsa in macchina con il tuo cesto di panini roventi e arrivare dagli ospiti che ti hanno invitato per lasciarli a bocca aperta. In quest’ultimo caso ricordati di avvertire precedetemente che ti occuperai del pane.
Ti piace l’idea che i tuoi panini di semi si uniscano a formare una torta salata di panini in stile danubio come nella foto? Clicca qui per leggere la ricetta ad hoc e scoprire le piccole accortezze per avere un risultato ottimale.
Le ricette tradizionali
I panini ai semi non sono naturalmente l’unica varietà di pane che puoi produrre tra le mura domestiche, scorri le immagini qua sotto e clicca sulle ricette che più ti interessano. Non limitarti a cucinare solo pane con impasto a base di lievito di birra, puoi pensare di fare anche pane azzimo oppure sfruttare la digeribilità della pasta a base di lievito madre o ancora scatenare la tua creatività e creare dei golosi panini semidolci da farcire con burro e marmellata, Nutella ® o tonno e salmone. Buon divertimento!
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