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Tutti i consigli per il pane fatto in casa
“Buono come il pane”… Così diceva la mia nonna per definire una cosa squisita e questa espressione rendeva assolutamente l’idea. In effetti quando hai fame niente è più buono del pane ma quello buono davvero… L’autoproduzione in questo senso ci regala il privilegio di potere scegliere con cura la materia prima e di catturare nelle mura domestiche il magico profumo che si libera in cottura. Una pagnotta si compone principalmente di 3 ingredienti: farina + acqua + lievito per questo è fondamentale orientarsi su ingredienti di alta qualità.
La farina
Meglio se non “raffinata” industrialmente, l’ideale sono la tipo 1 o la tipo 2, se siete alle prime armi magari non utilizzate solo farina integrale poiché la crusca potrebbe appesantire l’impasto e ostacolare la lievitazione. Le farine integrali e semintegrali (tipo 1 o tipo 2 appunto), conservano ancora molti nutrienti del chicco come il germe di grano e una volta aperte le confezioni è meglio consumarle entro 1 mese circa, meglio ancora se macinata a pietra come una volta e biologica visto che le parti corticali potrebbero portarsi dietro qualche residuo chimico.
Il lievito
Il pane più buono a mio avviso è quello fatto con la pasta madre ma non tutti ce l’hanno e personalmente ho trovato un buon compromesso nel lievito madre essiccato che oggi si trova facilmente anche al supermercato. In genere contiene anche una piccola percentuale di lievito di birra ma è possibile impiegare poco quantitativo di prodotto e dare più tempo alla lievitazione per ottenere una pagnotta dal buon sapore che si conserva a lungo.
L’acqua
Che sia buona e di sorgente (quella in bottiglia va benissimo). A volte infatti l’acqua trattata influisce negativamente sulla fermentazione.
“Ingrediente” imprescindibile è il tempo che va messo in conto quindi, se fare il pane è un gioco da bambini, sappiate che dovrete pazientare, ne comunque varrà la pena. Opzionali sono sale meglio se marino e integrale, olio, semi, erbe aromatiche e tanto altro…Oggi voglio lasciarvi la ricetta del mio pane al sesamo.
Pane fatto in casa: la ricetta del pane al sesamo
Ingredienti per 1 filone
- 700 g di farina semintegrale tipo 1
- 7 g di lievito madre secco
- 1/2 cucchiaino di sale marino integrale
- 450 g di acqua
- 1 cucchiaio circa di olio evo
- Semi di sesamo qb
Procedimento
All’interno di una ciotola miscela la farina col sale e la pasta madre, unisci l’acqua, mescola e impasta per 5-10 minuti. Aggiungi 1 cucchiaio circa di olio sulla base della ciotola e impasta ancora lasciando la pagnotta un po’ unta in superficie. Copri bene e fai riposare 2 ore circa. Trascorso il tempo lavoralo delicatamente su una spianatoia spolverata con farina, forma un rettangolo e arrotolalo per ottenere un filone, ungi uno stampo da plumcake e adagia il panetto. Spennella la superficie con acqua e spolvera con i semi cercando di farli aderire. Lascia riposare altre 4-5 ore circa facendo attenzione a non urtare la pagnotta e lontano da correnti d’aria (il forno spento andrà benissimo). Scalda il forno a 200° e cuoci in modalità statico per 45 minuti circa. Lascia raffreddare su una griglia sospesa per eliminare parte dell’umidità e conserva in un sacchetto da pane di carta o in tessuto naturale (nel secondo caso igienizzato e lavato senza ammorbidente per evitare che trasferisca alla pagnotta il suo profumo). Una ricetta che #mipiacemifabene
“Buono come il pane”… Così diceva la mia nonna per definire una cosa squisita e questa espressione rendeva assolutamente l’idea. In effetti quando hai fame niente è più buono del pane ma quello buono davvero… L’autoproduzione in questo senso ci regala il privilegio di potere scegliere con cura la materia prima e di catturare nelle mura domestiche il magico profumo che si libera in cottura. Una pagnotta si compone principalmente di 3 ingredienti: farina + acqua + lievito per questo è fondamentale orientarsi su ingredienti di alta qualità.
La farina
Meglio se non “raffinata” industrialmente, l’ideale sono la tipo 1 o la tipo 2, se siete alle prime armi magari non utilizzate solo farina integrale poiché la crusca potrebbe appesantire l’impasto e ostacolare la lievitazione. Le farine integrali e semintegrali (tipo 1 o tipo 2 appunto), conservano ancora molti nutrienti del chicco come il germe di grano e una volta aperte le confezioni è meglio consumarle entro 1 mese circa, meglio ancora se macinata a pietra come una volta e biologica visto che le parti corticali potrebbero portarsi dietro qualche residuo chimico.
Il lievito
Il pane più buono a mio avviso è quello fatto con la pasta madre ma non tutti ce l’hanno e personalmente ho trovato un buon compromesso nel lievito madre essiccato che oggi si trova facilmente anche al supermercato. In genere contiene anche una piccola percentuale di lievito di birra ma è possibile impiegare poco quantitativo di prodotto e dare più tempo alla lievitazione per ottenere una pagnotta dal buon sapore che si conserva a lungo.
L’acqua
Che sia buona e di sorgente (quella in bottiglia va benissimo). A volte infatti l’acqua trattata influisce negativamente sulla fermentazione.
“Ingrediente” imprescindibile è il tempo che va messo in conto quindi, se fare il pane è un gioco da bambini, sappiate che dovrete pazientare, ne comunque varrà la pena. Opzionali sono sale meglio se marino e integrale, olio, semi, erbe aromatiche e tanto altro…Oggi voglio lasciarvi la ricetta del mio pane al sesamo.
Pane fatto in casa: la ricetta del pane al sesamo
Ingredienti per 1 filone
- 700 g di farina semintegrale tipo 1
- 7 g di lievito madre secco
- 1/2 cucchiaino di sale marino integrale
- 450 g di acqua
- 1 cucchiaio circa di olio evo
- Semi di sesamo qb
Procedimento
All’interno di una ciotola miscela la farina col sale e la pasta madre, unisci l’acqua, mescola e impasta per 5-10 minuti. Aggiungi 1 cucchiaio circa di olio sulla base della ciotola e impasta ancora lasciando la pagnotta un po’ unta in superficie. Copri bene e fai riposare 2 ore circa. Trascorso il tempo lavoralo delicatamente su una spianatoia spolverata con farina, forma un rettangolo e arrotolalo per ottenere un filone, ungi uno stampo da plumcake e adagia il panetto. Spennella la superficie con acqua e spolvera con i semi cercando di farli aderire. Lascia riposare altre 4-5 ore circa facendo attenzione a non urtare la pagnotta e lontano da correnti d’aria (il forno spento andrà benissimo). Scalda il forno a 200° e cuoci in modalità statico per 45 minuti circa. Lascia raffreddare su una griglia sospesa per eliminare parte dell’umidità e conserva in un sacchetto da pane di carta o in tessuto naturale (nel secondo caso igienizzato e lavato senza ammorbidente per evitare che trasferisca alla pagnotta il suo profumo). Una ricetta che #mipiacemifabene