Avete mai sentito parlare dello yuzu? Probabilmente sì, almeno da quando il piccolo agrume orientale è diventato un essential della dispensa modaiola (e salutare) di molti chef internazionali. Non è un caso che Whole Foods Market lo abbia menzionato nella top ten delle tendenze alimentari 2022 e che sia protagonista di una salsa che sta letteralmente facendo il giro del mondo. A questo punto la domanda sorge spontanea: cosa rende lo yuzu così speciale?

Cos’è lo yuzu e che sapore ha

Lo yuzu è un agrume di piccole dimensioni – il diametro è di circa 6 cm – originario dell’Asia orientale, nato in Cina oltre mille anni fa, ad oggi cresce principalmente in Giappone e in Corea. Il colore è di un bel giallo intenso che ricorda la tinta dei limoni maturi, mentre la trama della buccia e la forma richiamano da vicino il mandarino. I più esperti direbbero che lo yuzu è un incrocio tra il mandarino e l’Ichang Papeda, sottospecie del genere Citrus popolare in Cina.

Il sapore dello yuzu, invece, è decisamente fusion: raffinato e intenso come un mix indovinato tra lime, pompelmo e mandarino. Di questo frutto non si butta via niente: succo, polpa, buccia e semi vengono usati per preparazioni “gourmet” (condimenti, salse, composte), per aromatizzare ricette salate e dolci, oppure nella cosmetica e nel campo dell’aromaterapia

Le proprietà dello yuzu

I benefici dello yuzu lo mettono alla stregua dei superfood più quotati. Povero di calorie, solamente 53 kcal per 100 g, ma particolarmente ricco di composti vegetali benefici e di vitamine, in particolare A e C, lo yuzu è un concentrato di vitalità e giovinezza. Tra i composti benefici troviamo gli antiossidanti (carotenoidi e flavonoidi, in aggiunta alla vitamina C) che neutralizzano i radicali liberi rallentando l’invecchiamento cellulare e il limonene, un composto aromatico contenuto nella buccia, che recenti studi hanno indicato come antiossidante e utile a ridurre gli stati infiammatori. Ma non è finita qui: le ricerche scientifiche più recenti esplorano un’altra serie di proprietà che fanno dello yuzu il superfood preannunciato. Può migliorare il flusso sanguigno riducendo la coagulazione del sangue, può avere effetti antitumorali e può proteggere il cervello da malattie degenerative come l’alzheimer. 

Come acquistare lo yuzu e come si usa in cucina

Parliamoci chiaro: se lo yuzu non è ancora entrato a far parte della nostra routine quotidiana ai fornelli è perché non è affatto semplice da reperire. Se dunque, giunti a questo punto, vi state chiedendo: “Dove posso comprare lo Yuzu?”, sappiate che la risposta potrebbe non entusiasmarvi. Per avere a disposizione lo yuzu fresco ed intero la soluzione migliore è acquistare la pianta di yuzu in un vivaio e curarla con amore, puntando sul fatto che, pur amando il sole, resiste bene alle basse temperature e al gelo, a differenza degli agrumi nostrani. Mentre il mercato dello shop online offre principalmente buccia di yuzu essiccata, succo di yuzu, polpa di yuzu concentrata, pasta di yuzu e olio essenziale di yuzu.

In generale lo yuzu può essere utilizzato in cucina come un qualsiasi altro agrume: la scorza grattugiata per aromatizzare i dolci e alcune preparazioni salate, e il succo per creare dressing, salse e marinature. Lo yuzu si presta perfettamente per condire il pesce crudo: frutti di mare, sushi e sashimi, oppure per insaporire la maionese e il burro. Ma anche per dare un twist agrumato e rinfrescante ai cocktail!

La salsa allo yuzu che fa impazzire il mondo

L’espressione più celebre a livello internazionale dello yuzu si ha nella salsa Ponzu, un grande classico della cucina nipponica dal sapore agrumato, fresco e agrodolce, ma soprattutto profondamente umami. La salsa allo yuzu (Ponzu) si prepara mescolando aceto di riso, alga kombu e mirin. Raggiunto il bollore, e a fuochi spenti, si aggiungono il katsuobushi (pesce affumicato, essiccato e fermentato) oppure il brodo di pesce chiamato dashi. Dopo il raffreddamento e la filtratura è la volta del succo di yuzu e della salsa di soia. La Ponzu è davvero versatile e si utilizza per accompagnare (o marinare) carne e pesce ma anche per saltare i primi piatti dai sapori orientali al wok. Ancora, per condire l’insalata ed intingere la frittura di pesce: pulisce il palato ed invoglia al morso successivo. 

Lo yuzu protagonista della skincare dolce

Il 21 dicembre, data che segna il solstizio d’inverno, in Giappone è tradizione fare un bagno caldo in acqua e yuzu, con i frutti interi e tagliati a metà. Un’esperienza rigenerante grazie agli oli essenziali e al profumo intenso e calmante e, secondo l’antica credenza, un boost contro i malanni e i raffreddamenti di stagione. Non a caso lo yuzu è sempre più usato nella cosmesi giapponese per rassodare ed elasticizzare la pelle, accelerare il rinnovamento cutaneo e combattere lo stress ossidativo.