La cucina coreana
Da ormai qualche anno a questa parte tantissimi italiani hanno abbandonato l’usanza di andare al sushi all you can eat per gustarsi una cena in compagnia al ristorante coreano. La cucina coreana è infatti entrata nella top ten dei trend culinari 2022 e sembra proprio orientata a stabilirsi nei nostri appuntamenti settimanali con le amiche.
Quello che ancora non sappiamo è che la cucina coreana non solo è saporita e gustosa, ma ha anche degli effetti benefici su tutto il nostro organismo . Attenzione ovviamente a non esagerare, si tratta comunque di una cucina speziata, salata e piccante, quindi abusarne non è mai un bene. Ma a piccole dosi, occasionalmente, assaporarne le pietanze potrebbe rivelarsi benefico e utile per il nostro apparato digerente e non solo.
Il segreto della fermentazione
Ciò che rende la cucina coreana così speciale e benefica è proprio il principio della fermentazione. La preparazione forse più conosciuta della cucina coreana è il kimchi, un piatto a base di verdure fermentate e speziate.
Il kimchi si prepara in molti modi diversi; ne esistono tantissime ricette (anche più di 200!) ma, fra gli incredienti base non mancano mai il cavolo cinese, i peperoni e il peperoncino. Queste verdure, una volta fermentate, rilasciano sostante benefiche alla digestione e per il tratto più delicato del nostro intestino.
Mangiare un piatto di kimchi una o due volte a settimana aiuta a digerire meglio, ma anche ad avere una pelle più riposata e luminosa, perché è un alleato del sistema immunitario e favorisce l’equilibrio del sonno. Tutte queste splendide proprietà sono il regalo di alcuni principi batterici contenuti nelle verdure che fermentano a poco a poco prima della preparazione; in poche parole, più kimchi e meno verdure grigliate!
Carne e pesce marinati per un’alimentazione sana
Altro toccasana orientale è la preparazione delle proteine animali. La cucina coreana è perfetta per chi non digerisce bene la carne rossa o fa fatica a gustarsi un buon piatto di pesce durante il gran caldo estivo. Questo perchè le carni, in particolar modo quelle contenute nei secondi piatti della cucina coreana, vengono preparate con una marinatura di erbe aromatiche, spezie e aceto balsamico.
In questo modo non solo la carne avrà un sapore più delicato, ma entrerà in contatto con le proprietà benefiche delle piante erbacee come l’erba cipollina o il prezzemolo, usate soprattutto per chi soffre di acidità di stomaco o problemi di digestione. Insieme alla proteine si possono gustare anche le umeboshi, delle particolari prugne in salamoia tipiche del Giappone che i coreani hanno adattato alla loro cucina rendendole più raffinate e prelibate.
Se invece preferite qualcosa di più solido insieme al vostro piatto di pesce, consigliamo il tempeh, un prodotto fermentato a base di soia perfetto per l’accompagnamento. Anche qui si tratta di una pietanza preparata con cura (richiede ben 5 giorni di fermentazione) e assomiglia a un cracker, però è più salutare e leggero!
I dolci ipocalorici coreani
Se proprio non volete rinunciare ai dolci ma non ve la sentite di ingozzarvi di torte e pancakes, i dolci coreani hanno degli speciali ingredienti che sapranno stupirvi in quanto a freschezza e calorie. Sono infatti quasi tutti preparati a base di fagioli rossi (che loro chiamano azuki) e, oltre ad avere un apporto calorico quasi pari a zero, regalano effetti depurativi. Sono perfetti per, ehm, diciamo, liberarsi l’intestino! Se siete poi celiaci o comunque avete scarsa intolleranza al glutine, i loro dolci sono perfetti perchè totalmente privi di glutine.
Volendo tirare le somme: verdure fermentate, carni marinate e dolci ai fagioli azuki sono un pasto equilibrato e bilanciato per il vostro benessere digestivo e non solo; provare per credere!