Il gomasio è un condimento ottimo per sostituire il sale. Il suo utilizzo sta prendendo sempre più piede, si tratta infatti di un modo intelligente per dare sapore ai cibi senza infliggere all’organismo incredibili quantità di sodio.
Il sodio, tra l’altro, si trova in moltissimi alimenti e non soltanto nel sale da cucina. Ridurlo è importantissimo sia per una questione di salute sia per mantenersi in forma e ridurre gonfiori, ritenzione idrica e cellulite.
Cos’è il gomasio
Per comprendere cosa sia il gomasio, alimento molto semplice ma anche declinabile in più varianti, è sufficiente analizzarne l’etimologia. Il gomasio altro non è che l’unione tra le parole giapponesi goma (sesamo) e shio (sale). Si tratta di un condimento, dalle proprietà persino curative, molto usato nella cucina macrobiotica e nella medicina ayurvedica sin dall’antichità.
Ora il gomasio trova una nuova ribalta anche in Occidente grazie alle sue caratteristiche in termini di salute e di sapore. Sono i semi di sesamo a fare, ovviamente, la differenza. Infatti, la presenza del sale viene in un certo senso “disattivata” dall’azione dell’olio dei semi di sesamo. Quest’olio avvolge il sale e non gli permette di assorbire una quantità elevata di acqua: tutto ciò fa sì, tra i diversi vantaggi del condimento, che l’alimento insaporito con gomasio sia gustoso ma che non dia origine a una forte sensazione di sete.
Tutte le proprietà del gomasio
Il vantaggio base dell’uso costante del gomasio, a base per l’appunto di sesamo e sale marino integrale, è quello di ridurre drasticamente l’apporto di sodio. Con tutti i benefici che ne conseguono. Da qui un’azione protettiva e positiva nei confronti dei valori pressori. Chi soffre di ipertensione deve infatti ridurre, se non eliminare, il sodio dalla dieta. Il gomasio rappresenta, in questi casi, una soluzione perfetta per non riununciare al gusto.
Tutto ciò con il plus delle proprietà del sesamo. Quest’ultimo, infatti, è un seme dalle caratteristiche sorprendenti. Prima di tutto, è il seme oleoso più ricco di calcio e di proteine. Inoltre vanta un contenuto di vitamine davvero eccezionale. Vi troviamo vitamine del gruppo B, vitamina A, vitamina E e vitamina PP.
Ma non solo… nel sesamo sono contenuti anche i grassi “buoni” ovvero gli acidi grassi essenziali come gli Omega 3 e gli Omega 6. Questi grassi hanno il potere di ridurre drasticamente i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, aumentando invece i valori relativi al prezioso colesterolo “buono” (HDL, che mantiene pulite le arterie). Con tutte le conseguenze positive per il benessere del sistema cardiovascolare (prevenzione compresa).
Per la medicina ayurvedica è terapeutico
La medicina ayurvedica e la macrobiotica conferiscono poi al gomasio anche proprietà terapeutiche e curative. Oltre ad abbassare il colesterolo (cattivo), il gomasio aiuterebbe dunque anche la digestione e regolarizzerebbe le funzioni intestinali. Ma non solo, il gomasio vanterebbe anche proprietà disintossicanti, alcalinizzanti, rimineralizzanti, antiemetiche e antispastiche.
Il gomasio, inoltre, sarebbe in grado di rinforzare le difese immunitarie, di tonificare i reni e di riportare a una condizione di equilibrio anche il sistema nervoso. Assumere mezzo cucchiaino di gomasio aiuterebbe persino ad alleviare emicranie e forme nevralgiche.
Come e dove usare il gomasio
Ma dove si utilizza il gomasio? Questo condimento si può utilizzare dappertutto, su qualsiasi cibo. Ecco alcuni esempi: insalata, verdure, carni, pesce alla griglia o al vapore, cereali.
L’importante è usarlo solo a crudo e mai in cottura, il sesamo infatti risente del calore. Il gomasio si trova in commercio sia nei negozi di prodotti naturali, sia nei market asiatici. E persino nei supermercati più forniti.
Però è utile sapere che il gomasio si può preparare facilmente anche a casa. Per farlo, infatti, occorrono come si è già ben capito solo 2 ingredienti: semi di sesamo e sale marino integrale.
La ricetta per fare il gomasio
Come si prepara il gomasio? Prima di tutto, bisogna lavare il sesamo in semi. Una volta scolato, si tosta in padella senza condimenti e facendo molta attenzione a non esagerare con il calore affinché non si bruci (l’olio lo rende molto delicato). È quindi necessario mescolare per tutta l’operazione con un cucchiaio di legno.
Quindi si unisce in padella il sale integrale. Quando si forma un sentore di cloro leggero si spegne il fuoco e si mette il mix in un mortaio. Qui, con il pestello di legno si lavora il tutto fino a schiacciare per bene i semi di sesamo e a ottenere, infine, il gomasio.
Le proporzioni giuste sono di 14:1. Ovvero, per 14 cucchiaini di semi di sesamo per ogni cucchiaino di sale marino integrale.
Lo sai che esiste addirittura una variante dimagrante del gomasio? Si “cucina” unendo anche le alghe prima tostate e poi sbriciolate. Nella ricetta originale è previsto l’utilizzo di alghe Nori, Wakame e Dulse. Pare sia utile per disintossicare il fegato e purificare i reni, e si prepara anche con i semi di sesamo neri.