• Persone
    4

Ingredienti

Preparazione

250 g di riso Carnaroli biologico
2 bei porri (ideali quelli di Cervera, una località dell’Astigiano)
70 g di burro
un litro abbondante di brodo di manzo
mezzo litro di Ruché (vino tipico dell’Astigiano) o altro vino rosso fruttato
3 cucchiai di miele d’acacia
80 g di toma piemontese fresca o di media stagionatura
sale, pepe

1) Fate sobbollire il miele in un tegamino finché sarà caramellato, unite il vino e lasciatelo ridurre a fuoco medio.
Intanto preparate il risotto: pulite i porri e tagliateli a metà nel senso della lunghezza.
2) Affettateli fini, poi immergeteli in una ciotola piena di acqua fredda.
3) Mettete 50 g di burro in un tegame a fondo spesso e fatelo fondere.
4) Scolate i porri dall’acqua con un mestolo forato, prelevandoli in superficie per non smuovere eventuali granelli di
sabbia; sgrondateli e uniteli al burro.
5) Lasciateli appassire senza farli colorire; aggiungete il riso e fatelo tostare.
6) Versate un mestolo di brodo bollente e mescolate; proseguite la cottura unendo man mano altro brodo.
7) Quando il vino si sarà ridotto alla consistenza del miele, toglietelo dal fuoco.
8) A cottura del riso, regolate di sale e pepe, spegnete il fuoco e incorporate la toma a dadini e il burro rimasto.
9) Trasferite il risotto nei piatti e completate con un cucchiaio di salsa al vino fatta scendere a filo.