Ricette di Natale
Per chi ama la propria terra ed è legato alla tradizione è sempre piacevole proporre agli ospiti per un pranzo importante come quello di Natale, un menù di Natale legato alla cultura della propria regione che richiami il calore e il costume del luogo in cui è nato. Ecco allora un excursus delle ricette di Natale tradizionali della nostra Italia, da portare in tavola per il cenone della Vigilia (che vuole per tradizione un menu di pesce) o per il pranzo di Natale o di Santo Stefano. Attenzione: dovrete probabilmente abbandonare i piatti della tradizione se dovete mettere a punto un menu vegetariano o gluten free, senza lattosio, oppure con poche calorie se in casa siete tutti a dieta.
Ecco allora un’utilissima raccolta di ricette natalizie facili estratte direttamente dalle tradizioni regionali italiane e raggruppate per portata. Buon appetito!
Antipasti di Natale
- I Peperoni in bagna cauda sono un tipico antipasto piemontese che a Natale spopola sia sulla tavola della vigilia sia del pranzo della festa: il piatto tutto sommato è semplice, ma il sapore davvero deciso. La ricetta consiste nel fare abbrustolire su fiamma viva peperoni interi e poi pelarli e disporli a fettine su piatto da portata. A parte, prepareremo la bagna cauda, una salsina cotta a base di aglio, acciughe e olio, very strong! Qualcuno preferisce la versione delicata (si fa per dire) con il latte. Qui troviamo la ricetta completa.
- In Toscana l’antipasto che non manca mai nelle feste natalizie e non solo sono i Crostini ai fegatini: dopo aver tritato per bene i fegatini, mettiamoli in pentola con burro, acciughe e capperi e facciamo rosolare. Una volta pronto il patè (che però potete comprare anche già pronto), abbrustoliamo delle fettine di pane da entrambi i lati e disponiamo generosamente il preparato su ognuno. Serviamo subito per evitare che il pane diventi molle. Ecco il link dove troviamo la ricetta completa. Approfittando dei crostini già pronti potrete sbizzarrirvi con il finger food natalizio, realizzando anche crostini con altre farciture.
- Nelle Marche le Olive all’ascolana sono il piatto top degli antipasti: si tratta di olive tenere private del nocciolo, riempite di un mix di carni e verdure soffritte e sfumate con vino, impanate e infine fritte in olio bollente. Una delizia per il palato.. ecco il link alla ricetta.
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Primi di Natale
- In Umbria il primo tipico delle feste natalizie sono i Cappelletti in brodo di cappone, ricetta molto laboriosa ma dal gusto davvero unico. Se vogliamo dedicarci a questo primo dovremo partire dal ripieno, preparare il mix di carni e fare l’impasto da mettere nei cappelletti. Per il brodo dovremo fare bollire per alcune ore il cappone con carota, cipolla e sedano. Importante, preparare il brodo il giorno prima per poter essere raffreddato e sgrassato a dovere. Qui troviamo la ricetta completa.
- La pasta al forno in brodo è una ricetta tipica della Puglia e del Molise (dove viene proposta per il pranzo di Santo Stefano): un trionfo di sapori in una pasta al forno ricca di polpettine, con un succulento mix di carni già cotte e formaggi, condita poi a vari strati alternati di pasta-polpette-composto carni formaggi. Per la cottura morbida in forno, un mestolo abbondante di brodo in teglia: in ciotola poi, lo serviremo nuovamente come accompagnamento alla pasta cotta. A questo link troviamo la ricetta.
- In Trentino Alto Adige, la ricetta che in assoluto non deve mancare a Natale sono i Canederli, polpettine di pane raffermo, latte, prezzemolo, speck, formaggio o spinaci, cotti poi nel brodo di carne. Ecco il link alla ricetta.
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Secondi di Natale
- Il Falso magro è una portata tipica del pranzo di Natale siciliano, succulenta e davvero molto ricca al suo interno. È costituita da un arrotolato di manzo che una volta tagliata infatti, svela il cuore: un ripieno di carne macinata con pecorino e pangrattato, ulteriormente arricchito con uova sode, mortadella, lardo e caciocavallo. Per la ricetta completa clicchiamo qui.
- Tipico piatto delle feste venete è la Polenta con baccalà. Un piatto questo, molto saporito a base di baccalà fritto e poi ripassato in pentola con soffritto di verdure e pomodoro. A parte, prepareremo la polenta da servire calda e fumante insieme al baccalà con il suo succulento sughetto. Ecco qui dove trovare la ricetta.
Cosa portare a pranzi e cene di Natale se si è ospiti
- In Campania non c’è pranzo di Natale senza Insalata di rinforzo: un contorno, diciamo, ricco di aceto e sottaceti, utili a rinforzare l’appetito durante un pasto piuttosto carico e abbondante. Si tratta di uno dei pochi piatti della tradizione che possiamo proporre anche in un menù vegetariano di Natale. Per prepararlo dobbiamo lessare il cavolfiore riducendolo a ciuffetti, condendolo poi con abbondanti sottaceti, olive di vario genere, acciughe, aceto, sale e olio. Ecco dove troviamo la ricetta di questa ghiottoneria.
- L’abbacchio alla cacciatora è un secondo di carne tipico del Lazio, ricetta molto utilizzata per concludere il pranzo di Natale. Si tratta di un piatto delicato ma molto gustoso a base di agnellino giovane da latte, insaporito con salvia, pepe e rosmarino, sfumato con aceto e completato con acqua e farina per ottenere un sughetto denso e corposo. Dobbiamo servirlo caldo per mantenere profumo e sapore delicati. Ecco qui il link alla ricetta.