Ingredienti
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300 gr
bieta
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170 gr
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400 gr
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100 gr
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3 cucchiai
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q.b.
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4
-
2
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2 rametto
borragine
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50 gr
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100 gr
-
q.b.
Preparazione
– 400 g di farina
– 4 uova
– 300 g di bieta
– 2 rametti di borragine
– 50 g di tartufo bianco
– 150 g di burro
– sale
– pepe
Per la fonduta
– 100 g di fontina
– 100 g di toma piemontese
– 20 g di burro
– 2 tuorli
– 3 cucchiai di latte
La ricetta in 5 mosse
1) Amalgamate la farina con le uova, fino a quando otterrete una pasta leggera ed elastica.
Passatela nei rulli del tirapasta A fino a uno spessore di 3 mm e lasciatela riposare.
2) Lavate e pulite la bieta e lessatela per 10 minuti in acqua non salata. Scolate, strizzate e tritate insieme alla
borragine B, quindi spolverizzate di sale.
3) Per la fonduta, fate fondere a bagnomaria il burro, aggiungete il latte, i formaggi,
tagliati a dadini, e lasciateli sciogliere mescolando con la frusta. Quando il composto sarà liscio e omogeneo,
incorporate lentamente i tuorli C, sempre a bagnomaria.
4) Salate e pepate la fonduta, a fuoco spento aggiungete la bieta e la borragine, quindi amalgamate. Tagliate la pasta
all’uovo in quadrati di 4 cm di lato e al centro di metà di essi sistematevi un po’ di ripieno D.
5) Chiudete con la restante pasta, premendone i bordi con le dita. Disegnate i contorni dei ravioli con una rotella
dentata E e lessateli brevemente in acqua salata. Conditeli con il burro fuso e guarnite con il tartufo affettato molto
sottilmente.
Dos Caslìr Muller Thurgau Valle di Cembra