Ingredienti
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50 gr
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3 cucchiai
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q.b.
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1 l
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5
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.5 bustina
Preparazione
5 uova
50 g di zucchero al velo
3 cucchiai di zucchero semolato
un litro di latte fresco (non a lunga conservazione)
mezza bustina di vaniglina
un pizzico di cannella.
Separate i tuorli dagli albumi. Mettete questi ultimi in una terrina a bordi alti, aggiungete lo zucchero al velo (foto 1) e montateli a neve ben soda. In una casseruola piuttosto larga (20-25 cm di diametro) mettete il latte, lo zucchero semolato e la vaniglinae portate a ebollizione lentamente (cioè tenendo bassa la fiamma in modo che sui bordi della casseruola non si formino incrostazioni di latte bruciato). Dopodiché prelevate gli albumi a cucchiaiate (cioè un cucchiaio colmo alla volta) e adagiateli nel latte: naturalmente questa operazione va fatta a più riprese, mettendo nel latte al massimo 3 o 4 cucchiai per volta. Quando gli albumi si saranno solidificati (dopo pochi istanti), con un cucchiaio, cercate delicatamente di rivoltarli dalla parte opposta in modo che ciascuno dei lati venga immerso nel latte bollente. Dopo un paio di minuti, togliete le palle di albumi con una schiumarcela (foto 2) e delicatamente adagiatele in una terrina larga e bassa o in una pirofila. Dopo aver terminato la cottura degli albumi, togliete il latte dal fuoco. In una terrina sbattete con una forchetta i tuorli (senza aggiunta di zucchero o altro) e versateli lentamente nel latte (foto 3), sempre fuori dalla fiamma e sempre sbattendo. Quando gli ingredienti saranno amalgamati rimettete il recipiente sul fuoco, mescolate delicatamente con un cucchiaio di legno fino a quando la crema non si sarà un po’ addensata e, comunque, solo fino a quando il latte avrà ripreso a bollire. Togliete dal fuoco, versate la crema nella terrina in modo da affogare le «palle» di neve a metà o interamente (verranno comunque a galla) (foto 4). Lasciate intiepidire, poi mettete il recipiente (coperto) in frigo per almeno 3 ore. Spruzzate il dolce di cannella oppure preparate dello zucchero caramellato e versatelo a filo sopra gli albumi formando una specie di «ragnatela».