Cetrioli

Il cetriolo è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee che compare sulle tavole da almeno tremila anni. È addirittura citato nella Bibbia. È il frutto di una pianta annuale, con fusto che può raggiungere un’altezza di quattro metri; si presenta a forma di bacca di lunghezza variabile, con superficie a volte bitorzoluta, scorza verde intenso o bianca e polpa avorio, ricca di semi e acqua.

Il consumo dei cetrioli è concentrato nel periodo estivo, per via del loro alto contenuto di acqua (96%) che li rende molto rinfrescanti e della scarsità di zuccheri, che ne fanno un alimento ideale nelle diete ipocaloriche. Anche se si trovano in commercio per gran parte dell’anno, è da maggio a settembre che i cetrioli vengono coltivati in pieno campo e quindi sono al meglio delle loro caratteristiche.

La produzione si concentra nel nostro meridione, soprattutto in Puglia, Lazio e Sicilia. Negli altri mesi dell’anno, arrivano da coltivazioni in serra o dall’estero, in particolare dalla Spagna, da cui abbiamo “importato” anche il modo di gustarli nel gazpacho.

Se li mangiate a crudo, nelle insalate miste, e volete renderli più digeribili, basta eliminare i semi, mentre salarli per far loro perdere l’acqua di vegetazione è sconsigliato perché è proprio nel succo che si trovano le loro proprietà nutrizionali più importanti. Si conservano in frigo anche una settimana, nello scomparto della verdura. Si può comunque anche cuocere: gratinare con formaggio, stufare, trasformare in purè e in minestre. Tra le varietà più conosciute di cetrioli ricordiamo il Marketer di colore verde scuro, il Mezzo lungo bianco, il Gemini, di recente coltivazione.

Nell’acquistare questo ortaggio, è bene verificare la sua assoluta freschezza, che risulta dalla consistenza e dal colore vivo della buccia che non deve avere tracce di appassimento.