Se sei a corto di idee in cucina, ti proponiamo sette ricette che hanno come ingrediente principale la verdura e la frutta di gennaio, da sperimentare per pasti gustosi e salutari.
Patate al sale profumato
Saporite e aromatizzate, le patate al sale profumato sono perfette per esempio per accompagnare un secondo a base di carne. Ecco di seguito la ricetta per cucinarle.
Ingredienti
- 1 kg di patate
- 100 gr di burro
- 4 cucchia d’olio d’oliva
- 10 foglie di erba salvia
- alcuni aghi di rosmarino
- 1 spicchio d’aglio
- 1 ciuffo di prezzemolo
- sale e pepe q.b.
Preparazione
Pela le patate, tagliale a dadi o a spicchi, quindi lavale. Rosolare con olio e burro e mettere a cuocere al forno. Trita molto bene salvia, rosmarino, aglio, prezzemolo e unisci questi aromi al sale e al pepe. Condire le patate con il sale profumato.
Lasagne verdi di bietole
Questa golosa ricetta delle lasagne verdi al sapore delicato delle bietole è una variante speciale delle tradizionali sfoglie assolutamente da provare.
Ingredienti
- 200 g di farina di semola
- 200 g di farina 00
- 300 g di bietole
- 2 uova
- 1 spicchio d’aglio
- Olio extravergine d’oliva
- Un pizzico di sale (facoltativo)
Procedimento
La prima cosa da fare per preparare le lasagne verdi con le bietole è mondare le verdure e sbollentarle qualche minuto in acqua salata. Se hai a disposizione delle bietole congelate, versa un filo d’olio e uno spicchio d’aglio in una padella antiaderente e cuoci con qualche mestolo di acqua fino a che non saranno morbide e cotte.
A questo punto, elimina l’aglio e tutta l’acqua in eccesso e strizzale, poi riponile all’interno di un frullatore e riducile a “crema”.
Continua con la preparazione delle lasagne verdi disponendo la farina setacciata su di un piano orizzontale e crea al centro una fontana. Disponi al centro le bietole tritate, le uova e un pizzico di sale e inizia ad impastare energicamente con le mani.
Cerca di ottenere un composto liscio e omogeneo, in cui tutti gli ingredienti siano ben amalgamati tra loro.
A questo punto avvolgi il composto in uno strato di pellicola e fai riposare in frigorifero per circa 20 minuti.
Trascorso il tempo necessario, spolvera della farina su una superficie orizzontale e, con l’aiuto di un mattarello, stendi il composto. Devi ottenere delle sfoglie molto sottili che andrai poi a tagliare in rettangoli orizzontali con un coltello.
Porta a bollore dell’acqua e immergi le lasagne una alla volta, per circa 40 secondi ciascuna, poi adagia un vassoio ricoperto con un canovaccio pulito e lascia asciugare.
Le tue lasagne verdi di bietole sono pronte per essere condite come come preferisci.
Il loro sapore è delicato e si adatta ad ogni tipo di abbinamento: un’idea può essere con pesto, zucchine e mozzarella oppure con un semplice sugo di pomodorino fresco e basilico.
Pesto di carciofi
Una ricetta semplice che ti spiega come fare un buonissimo pesto di carciofi, perfetto per condire la pasta.
Ingredienti
- 4 carciofi
- 1 spicchio d’aglio
- 100 g di parmigiano grattugiato
- Succo di un limone
- Una manciata di mandorle
- Sale
- Pepe
- Olio extravergine d’oliva
- Qualche foglia di menta
Come preparare il pesto di carciofi
La prima cosa da fare è pulire i carciofi, eliminando le foglie esterne e il gambo, lasciando quindi soltanto il cuore. Taglia i carciofi a fettine e mettili ammollo in una coppa piena d’acqua, dove avrai provveduto a versare anche il succo di limone (per evitare che i carciofi si anneriscano). Nel boccale del frullatore inserisci qualche fogliolina di menta, le mandorle, il formaggio, lo spicchio d’aglio, i carciofi e l’olio e inizia a lavorare il composto fino ad ottenere una consistenza cremosa e densa. Aggiungi un pizzico di sale e pepe e se necessario, aggrega altro olio d’oliva.
Riponi il pesto di carciofi in una coppetta e fai riposare in frigo per mezz’ora prima di consumare. Se decidi di utilizzare il pesto di carciofi per condire la pasta, allungalo con dell’acqua di cottura affinché sia leggermente più liquido. Se preferisci, puoi sostituire le mandorle con i pinoli, le noci oppure le nocciole. Questa variante del pesto tradizionale genovese è perfetta anche per condire dei crostini di pane, non necessita di cottura e si prepara davvero in pochissimo tempo. Si abbina perfettamente con la pasta fresca al limone, che puoi preparare in casa tua seguendo questa ricetta.
Se decidi di utilizzare il pesto di carciofi per condire la pasta, allungalo con dell’acqua di cottura affinché sia leggermente più liquido. Se preferisci, puoi sostituire le mandorle con i pinoli, le noci oppure le nocciole. Questa variante del pesto tradizionale genovese è perfetta anche per condire dei crostini di pane, non necessita di cottura e si prepara davvero in pochissimo tempo. Si abbina perfettamente con la pasta fresca al limone, che puoi preparare in casa tua seguendo questa ricetta.
Spaghetti alle carote con curcuma e verdure
Una ricetta vegetariana veloce e leggera, ottima anche con gli spaghetti integrali.
Ingredienti per la pasta
- 100 g di farina 00
- 130 g di semola
- 100 g di centrifugato di carote
- 2 g di curcuma
- 1 albume
Ingredienti per il condimento
- 12 pomodorini datterini essiccati
- 20 g di olive di Gaeta
- 20 g di cipolla rossa
- 1 spicchio d’aglio
- 30 g di broccoli verdi
- 30 g di zucchine
- 30 g di peperone
- 50 g di carote
- 1 rametto di timo e di maggiorana
- 8 foglie di basilico
- 1 peperoncino fresco
- vino bianco secco
- parmigiano reggiano
- olio extravergine d’oliva
- sale
Preparazione
Prepara la pasta: raccogli sulla spianatoia la farina e 100 g di semola, unisci il centrifugato di carote, l’albume e la curcuma e impasta fino a ottenere una pasta consistente. Lasciala riposare per mezz’ora in frigorifero. Stendi la pasta in una sfoglia dello spessore di un paio di millimetri e tagliala a grossi spaghetti. Per farlo puoi usare l’apposita trafila, oppure appoggiarla su una chitarra per spaghetti e passare sopra un mattarellino.
Spolverizza gli spaghetti ottenuti con la rimanente semola e forma delle matassine. Dividi i broccoli a cimette e riduci tutte le altre verdure a dadini. Fai soffriggere in una padella con 2-3 cucchiai di olio lo spicchio d’aglio schiacciato. Unisci nella padella tutte le verdure preparate, aggiungi il peperoncino e fai saltare a fuoco vivo. Sfuma con una spruzzata di vino bianco, lascia evaporare e continua la cottura per pochi minuti: le verdure devono risultare croccanti.
Prima di togliere dal fuoco aggiungi le olive e i pomodorini, profumate con timo e maggiorana e regola di sale. Cuoci gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolali conservando un po’ dell’acqua di cottura e fai saltare nella padella con le verdure, ammorbidendo con un mestolino dell’acqua tenuta da parte. Completa con un filo di olio e parmigiano grattugiato, distribuisci la pasta nei piatti, guarnisci con il basilico e servi.
Radicchio rosso ai ferri
Il radicchio rosso di Treviso è un ortaggio molto versatile. Può essere utilizzato nei risotti, nelle torte salate, nelle insalate. Grazie al suo gusto dolce e amaro nello stesso tempo, si abbina perfettamente a diversi cibi, come carne o formaggi. Una ricetta semplice e veloce per esaltarne il sapore è cuocerlo sulla piastra.
Ingredienti
- 12 piante di radicchio rosso di Treviso
- 3 cucchiai d’olio d’oliva
- sale e pepe q.b.
Preparazione
Lavare in acqua abbondante le foglie di radicchio, asciugarle e pelare la radichetta. Riscaldare bene la griglia, alzarla dal fuoco e adagiarvi le foglie di radicchio. Cuocere lentamente e grigliare anche dall’altra parte. Condire con sale, pepe e olio d’oliva.
Marmellata di arance
Perché preparare la marmellata di arance fatta in casa? L’arancione è il colore della felicità, dicono gli esperti di cromoterapia. L’ideale per combattere il grigiore e la malinconia sempre in agguato d’inverno. Così, in questa stagione è bello non farsi mai mancare, bene in vista nelle nostre cucine, un cesto colmo di arance. Questi frutti, che qualcuno ha battezzato con lo stesso nome del colore, sembrano dei piccoli soli, come se la natura avesse deciso di lasciarci un ricordo estivo per le giornate più buie.
A marzo però le vere arance di stagione finiscono, ecco perché è bene imprigionare la loro allegra energia in una marmellata. Per prepararla è consigliato usare frutti biologici: meglio andare sul sicuro e, per non rischiare di fare una conserva di pesticidi, procurarsi arance coltivate secondo l’agricoltura biologica. La qualità migliore è la Navel, l’arancia ombelicata, dolce e con pochi semi, che grazie alle sue particolari qualità organolettiche è ottima per spremute energetiche contro i malanni di stagione, ed è un ricercato ingrediente per aperitivi e antipasti, per primi e secondi piatti e per torte e dessert. Scopri insieme a noi come fare una sfiziosa marmellata di arance fatta in casa. Ecco la ricetta step by step!
Cosa serve per preparare la marmellata di arance
Per ottenere 4 barattoli di marmellata di arance ti occorrono:
- 10 arance
- 1 kg di zucchero
- le scorzette di un paio di arance (puoi ricavarle con l’aiuto di un rigalimoni o di un pelapatate)
Procedimento
Sbuccia le arance ed elimina completamente la pellicina bianca, l’albedo, perché rende amara la conserva. Taglia a spicchi le arance eliminando gli eventuali semi, la pellicina e la parte filamentosa, e raccogli in una ciotola o direttamente nella pentola tutto il succo che cola durante la lavorazione. Dopo aver pesato gli spicchi (il peso dovrà pareggiare quello dello zucchero) metti in una pentola polpa e succo e scalda a fuoco medio. Scotta le scorzette di arance in acqua bollente per 1 minuto e ripeti questa operazione per almeno 3 volte in modo da togliere parte dell’olio essenziale che è molto amaro.
Ma che fa bene: come spiegano i nutrizionisti, contiene sostanze aromatiche, i terpeni, utili contro il colesterolo. Una buona ragione per includere la buccia di arance anche nell’ insalata di arance! Aggiungi le scorzette di arance alla polpa e, quando tutto bolle, unisci lo zucchero in pari peso dei frutti. Ora lascia cuocere a fuoco moderato, mescolando continuamente fin quando lo zucchero non si sarà sciolto, ed eliminando eventualmente la schiuma che si forma in superficie perché rende opaca la marmellata. Abbassa la fiamma e cuoci il composto a fuoco basso per circa 30-40 minuti, poi comincia a controllare la cottura.
Conosci il trucco? Bisogna versare qualche goccia di marmellata su un piatto freddo e osservare come si comporta. Se cola subito non è pronta, deve risultare densa. pegni il fuoco. Prepara i vasetti sterilizzati: basta farli bollire per qualche minuto oppure puoi sterilizzarli nel microonde per 1 minuto; i vasetti vanno tenuti caldi fino al riempimento. Versa la marmellata di arance calda fin quasi all’orlo e chiudi con coperchi nuovi a vite. Capovolgi i vasetti in modo che il vuoto protegga la conserva dagli eventuali batteri esterni. Dopo cinque minuti rigirali e coprili con un telo come raccomandano da sempre nonne e zie. Sembra infatti che nella delicata fase di raffreddamento la luce possa pregiudicare la conservazione. Nel frattempo la tua cucina si sarà riempita del profumo delizioso della marmellata di arance fatta in casa. E anche questo – a detta degli aromaterapeuti – fa bene al cuore!
Come togliere l’amaro dalla marmellata di arance?
Il rischio della marmellata di arance è che risulti troppo amara. Oltre a togliere la pellicina bianca, esiste un trucchetto per togliere l’amaro dalla marmellata di arance. Il giorno prima di preparare la composta, basta lavare i frutti e bucherellarli su tutta la superficie con degli stuzzicadenti per spiedini. Si fanno poi bollire le arance bucherellate per circa 40 minuti, si scolano e si mettono in una ciotola ricoperte di acqua fredda. E’ necessario tenerle in ammollo per almeno 12 ore, cambiando periodicamente l’acqua. In questo modo, i frutti perderanno il loro gusto amaro. Procedere poi con la ricetta.
Come utilizzare la marmellata di arance
Una volta pronta, la marmellata di arance può essere utilizzata in vari modi, per preparazioni sia dolci sia salate. Ottima per la realizzazione di biscotti, crostate e profumatissime torte, questa confettura può essere usata anche in ricette di secondi di carne (come il petto d’anatra laccato all’arancia) e come salsina di accompagnamento.
Paccheri con ragù di broccoli e noci
I paccheri sono un tipo di pasta di semola di grano duro di grandi dimensioni, originaria di Napoli, di solito particolarmente apprezzato con i sughi di carne e pesce o nei timballi. Sano e salutare, per via delle proprietà benefiche degli ingredienti, ma soprattutto sostanzioso e adatto anche a chi segue una dieta di tipo vegetariano, in questo piatto i paccheri vengono serviti con un ragù a base di broccoli, ortaggi ricchi di fibre, fosforo, calcio e vitamina C e sostanze che prevengono la crescita delle cellule tumorali e riducono il rischio di ictus, e noci. Una coccola per il palato, ma anche per la nostra salute; un modo per volersi bene, cominciando dalla tavola.
Ingredienti
- paccheri 360 g
- broccoli 300 g
- cipolla 1
- gherigli di noce 50 g
- peperoncino fresco 1
- parmigiano reggiano grattugiato 25 g
- olio extravergine d’oliva
- sale
Come preparare i paccheri con ragù di broccoli e noci
Pulisci i broccoli e dividili a cimette; lavale bene, asciugale nella centrifuga dell’insalata, o con un canovaccio, e tritale grossolanamente con un coltello a lama robusta o con un piccolo tritatutto elettrico azionato a intermittenza. Sbuccia la cipolla, tritala molto fine e soffriggila in una larga padella antiaderente con 3-4 cucchiai d’olio, una presa di sale e il peperoncino a rondelle, fino a quando sarà diventata quasi trasparente. Unisci i gherigli di noce ridotti a granella e lascia insaporire per qualche istante. Aggiungi i broccoli, bagna con un mestolino d’acqua calda, copri e prosegui la cottura per 10 minuti circa. Lessa i paccheri in una pentola con abbondante acqua bollente salata, scolali piuttosto al dente e rovesciali nella padella con il condimento. Cospargi con il parmigiano, mescola bene, salta per qualche istante e servi.