L’aperitivo è un guilty pleasure a cui gli italiani non sanno proprio rinunciare. Fuori o dentro casa, sorseggiare un cocktail resta il mezzo ideale per tirare un po’ il fiato, sedersi e salutare così la giornata che volge al termine. L’Italia per di più è un paese che ha dato i natali a moltissimi drink ancora oggi diffusi in tutto il mondo e tornati oggi di moda grazie a uno dei trend dell‘estate 2019: quello dei vintage cocktail rivisitati. Ecco allora qualche consiglio utile per sapere cosa scegliere al bancone del bar oppure cosa preparare a casa per sorprendere gli amici.
La prima definizione di cocktail risale al lontano 13 maggio 1806. A formularla fu Harry Croswell, un giornalista del The Balance and Columbian Repository, secondo cui il cocktail era “un liquore stimolante, composto di alcol di ogni tipo, zucchero, acqua e bitter”. Oggi la formula resta valida e il giorno è stato fatto coincidere con il World Cocktail Day, una giornata dedicata alla celebrazione dell’arte di mescolare gli ingredienti più vari ai più fini distillati.
Come scegliere tra i cocktail più celebri?
Tra i drink più celebri da chiedere ai barman o da fare a casa ci sono l’Americano, il Manhattan, l’Hugo, oppure i più mondani Sex on the Beach, il Long Island e il famoso Cosmopolitan. Per orientarti al meglio tra questi famosi drink, iniziamo a fare alcune distinzioni. Ad esempio, alcuni sono cocktail pre-dinner, da ordinare dunque prima di cena. Altri, gli after-dinner, sono più adatti per il dopo cena. Ci sono poi cocktail che sono stati pensati per non avere orari come il Daiquiri, il Mojito o il Paradise.
Per iniziare al meglio la serata puoi ordinare un cocktail alla frutta, magari a base di spumante come il Bellini o il Mimosa. Un’altra base su cui sono costruiti alcune celebri miscele è il Martini, pensa all’Americano o al Negroni. Ricco di frutta e liquore, il Malibù è il pre-dinner ideale da ordinare d’estate. Tra i cocktail after-dinner famosi, da consumare a fine pasto, le miscele partono da semplici liquori alle erbe per poi spostarsi su superalcolici come vodka o amaretto. Puoi chiudere al meglio la tua serata con un White Russian o un Margarita.
Il primo requisito per un cocktail in ogni caso è che sia buono. Poi che sia fatto bene. Ma per scegliere il giusto drink per te, dovresti quantomeno conoscere la nota di sapore dominante che troverai nel bicchiere. Ad esempio se ti piace il gusto amaro in un cocktail, scegli un Negroni o un Manhattan. Se preferisci gustare qualcosa di dolce, ordina un Old Fashioned, che mette insieme il bourbon o il rye whisky con zucchero e angostura. Oppure scegli un Daiquiri, che unisce il rum bianco a lime e sciroppo di zucchero.
Ricette di cocktail alcolici da fare a casa
Cocktail analcolici
Se sei a dieta o devi guidare, la scelta più saggia è ripiegare però sui cocktail analcolici. Ciò non significa certo rinunciare al gusto! Prova per esempio lo Skiwasser analcolico, un drink a base di sciroppo di lampone, succo di limone, acqua tonica e ghiaccio.
Tra i cocktail analcolici ma gustosi, buttati con fiducia anche sull’AperTass, un mix tra Aperol e cedrata, oppure scegli un Nursery Fizz, a base di arancia e Ginger Ale, lo Yogurt Fizz (yogurt, acqua frizzante, cetriolo e menta), il Virgin Mary (succo di pomodoro maturo, succo di limone, salsa Worchestershire e tabasco), o il Pussyfoot (succo d’arancia, mezzo limone, mezzo bicchiere di cedrata, granatina).
Se adori il miele, puoi sfruttare le sue proprietà nutraceutiche anche per preparare un cocktail analcolico al miele. Ti basteranno due cucchiai di miele, succo d’uva, due limoni da spremere e del latte di mandorla.
Stuzzichini per aperitivo
Se è vero che il 70% degli intervistati da Fipe Commercio sostiene che si concede un aperitivo fuori casa almeno due volte al mese, in tanti – magari per risparmiare o per mancanza di tempo – allo scoccare dell’happy hour, si regalano un cocktail tra le mura di casa. C’è anche chi sceglie di radunare gli amici nel proprio appartamento per evitare le corse per accaparrarsi tavolini e sedie e vivere un’atmosfera più sana e rilassata. Nella tua cucina puoi scegliere e controllare ogni singolo ingrediente. Ma soprattutto, puoi prenderti un po’ di tempo per viziare i tuoi amici.
Se hai deciso di organizzare un aperitivo a casa, oltre ai cocktail, sappi che ti servirà anche qualche stuzzichino. Tra quelli rapidi da preparare e facili da servire accanto a uno spritz o a un Negroni ci sono i grissini, magari anche preparati in varianti golose come quelli alle olive verdi e pomodorini essiccati, parmigiano e rosmarino. Se non hai voglia di prepararli a casa, la grande distribuzione offre più di una soluzione. Aggiungi anche qualche oliva, delle patatine e un po’ di frutta secca, come arachidi e pistacchi.
Se vuoi cimentarti in un vero e proprio apericena, puoi poi scegliere di cucinare dei deliziosi muffin salati o dei pasticcini salati, torchon o palmette di pasta sfoglia, oppure cannoncini ripieni di wurstel e salsiccia. Prova anche delle gustose e semplicissime pizzette di pasta sfoglia o dei simpatici e golosi panzerottini fritti.
Se hai scelto di servire un mimosa cocktail, prova i crostini di fagioli cannellini che, con la loro cremosità, esalteranno la consistenza della base di prosecco del drink. Se vuoi cimentarti in un Amaretto spritz, prova ad abbinarlo a dei fiori croccanti di carciofo, creati con delle semplici cialde di parmigiano.
Tendenze estate 2019 per l’aperitivo
L’estate è il momento migliore per poter gustare un cocktail all’aperto. Sole, mare e il giusto mix, magari anche instagrammabile, possono salvare in extremis una giornata. “L’aperitivo non solo rappresenta un’occasione per socializzare e rilassarsi, ma anche il momento in cui gli ultimi trend del lifestyle arrivano direttamente sul bancone dei bartender”, spiega Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor, azienda che ha voluto scoprire quali saranno i cocktail più trendy dell’estate 2019. Grazie a uno studio condotto da Espresso Communication, 40 esperti di cocktail e mixology hanno così potuto raccontare le tendenze in ascesa nel mondo dei mix di bevande spiritose e distillati.
Il primo è la sostenibilità. Secondo Business Insider il 75% dei millennials (persone nate tra il 1981 e il 1996) vuole un drink sostenibile. Per questo i bartender si stanno impegnando non solo per includere nei loro ricettari ingredienti biologici e eco-compatibili, ma anche supporti – bicchieri, cannucce – che siano green.
Secondo trend: l’instagrammabilità. Tra i fenomeni in ascesa, superati i foodies e i wine influencer, ora è il tempo dei drinkstagrammer. Basti pensare che attualmente gli hashtag #cocktail e #cocktails vengono menzionati oltre 32 milioni di volte. Per questo il drink da bere oltre che essere buono deve essere bello. Come? Anche grazie a ingredienti quali il nettare viola Iovem o il pink gin.
Quest’ultimo distillato ha poi un trend tutto per sé. Il gin rosa è infatti una delle tendenze della prossima estate. Il suo colore è dato dall’aggiunta di aromi alla frutta o di frutti interi, come lamponi, fragole, ciliegie o rabarbaro direttamente al distillato. Oppure viene creato dal barman mescolando gin e angostura.
Un altro trend in ascesa per l’estate 2019 sta portando alla ribalta i Low ABV cocktail, cocktail a bassa gradazione alcolica, perfetti anche per chi è a dieta o, semplicemente, non ha nessuna voglia di perdere lucidità.
Torneranno poi anche gli Sparkling Cocktails, come il Bellini cocktail o il Mimosa cocktail. Per tutta quest’estate la parola d’ordine sarà infatti “bollicine”!
Complice anche le star che hanno iniziato a produrre questo distillato, tornerà tra i bartender la moda di fare drink a base di tequila. Ecco che grandi classici come il Margarita cocktail non ti faranno sembrare démodé.
In pieno momento nostalgia, non poteva poi mancare il ritorno dei vintage cocktail. Così sospirare al ricordo dell’Alexander non sarà più qualcosa di cui “vergognarsi”. Inoltre, le ricette della tradizione sono in piena evoluzione grazie a mixologist esperti come Mattia Pastori.
In occasione dell’inizio del Giro d’Italia, ha infatti ha deciso di ripercorrere la storia dell’aperitivo made in Italy attraverso la rivisitazione di alcuni capisaldi da bar. Il Negroni si trasforma in Negroncino, con l’inserimento nella ricetta originale del liquore Nocino Mallo Riserva, tipico di Modena, che sarà la decima tappa del Giro. Gli altri ingredienti: Aperol e gin.
Ma i vecchi cocktail saranno utilizzati anche per creare nuovi ibridi, come la vodquila e la rumquila, senza dimenticare il cocktail Nuvo, realizzato con vodka e spumante. Novità anche tra gli ingredienti: sarà trendy bere cocktail al fungo o alla cannabis.