Bere “alcohol free” piace sempre di più. Sarà che le star di Hollywood hanno iniziato a sbandierare i propri cocktail analcolici sui magazine, parlando sempre di più di incompatibilità tra sbronze e linea perfetta, ma questa tendenza sta prendendo piede anche da noi tra gli appassionati dell’aperitivo.
Prima i cocktail analcolici erano riservati quasi solo alle donne che frequentando i locali pubblici non potevano “perdere l’onore” prendendosi disdicevoli sbronze… Erano dunque costrette a sorseggiare tè e succhi di frutta. Oggi invece anche gli uomini rinunciano a sofisticati drink alcolici per salvaguardare i propri addominali. Inoltre, i cocktail analcolici hanno un altro importante vantaggio: possono essere ordinati in qualsiasi momento della giornata.
Cocktail analcolici famosi
Ma andiamo con ordine: quali sono i cocktail analcolici più famosi? Seduta al bar, con il menu tra le mani, noterai che di solito la carta è divisa in queste due macrocategorie: drink analcolici e drink alcolici. Scegliere è arduo, ma se non si può sgarrare, rimanere tra i senz’alcol non deve essere per forza un castigo divino.
Ecco che i barman ci vengono in aiuto. Nel tempo sono riusciti a creare cocktail analcolici famosi, rielaborati da storiche ricette. È il caso del Bloody Mary analcolico, o Virgin Mary, composto da succo di pomodoro, una spruzzata di limone, rosmarino fresco, sedano, tabasco, aglio in polvere, pepe nero, salsa Worchestershire e a piacere olive verdi.
Anche il punch, anticamente usato come rimedio contro il raffreddore, è stato “analcolizzato”. Basta usare succo di mela, succo di mirtillo, ginger ale, succo di arancia, mele e mirtilli per guarnire. Il colore resta uguale al punch tradizionale e voi potrete sorseggiare il vostro drink analcolico senza sentirvi a disagio per una scelta “salutista” in un momento puramente edonistico.
Se ami il Mojito, ma lo vuoi analcolico, basta chiedere di mettere un soft drink al posto del rum bianco. Anche lo Spritz ha la sua variante analcolica, provalo con il succo di melograno abbinato alla soda. Un altro cocktail analcolico modificato è il Virgin Colada, ottenuto sempre con latte di cocco e succo di ananas, ma senza aggiunta di rum bianco.
Esistono anche cocktail analcolici famosi che nascono già alcol free. Per esempio il Florida, un vero cavallo di battaglia estivo, i cui ingredienti: succo di pompelmo, succo di arancia, succo di limone, sciroppo di zucchero, soda water e qualche foglia di menta.
Tendenze cocktail analcolici
Il mixologist Mattia Pastori ha combinato il trend del cocktail analcolico con quello emergente del caffè nel tumbler. La sua proposta si chiama Pink Russian ed è una reinterpretazione del più celebre White Russian. Sulla stessa scia si piazza il Bicerin 2.0, un cocktail-dessert a base di cioccolata.
Si parla spesso anche di Mocktails, cocktail analcolici che ricordano i classici a base alcolica per aspetto e sapore, ma senza contenere una goccia di spirito. Se non ami l’alcol, questa è la richesta giusta dal fare al tuo barman. Ad esempio, imitando la Pina Colada BBQ Ribs & Wings, locale di cucina americana a Milano, ha lanciato il Nina Colada. Gli ingredienti: ananas fresco succo di ananas latte di cocco e sciroppo d’agave. Per imitare il famosi Moscow Mule, hanno creato il Mock Mule con estratto fresco di cetrioli, zenzero e lime ginger beer.
Cocktail analcolici con il ginger
Lo zenzero è un ingrediente amatissimo in cucina e, sorpresa, anche tra i barman! Il suo gusto pungente e frizzante è perfetto per dare quella sferzata di gusto ai drink alcohol free. Tra i cocktail analcolici con ginger puoi provare il Ginger ale e succo d’arancia e il Melograno, ginger e lime cocktail. Gli ingredienti da procurarsi non vanno oltre quelli elencati nel nome del drink.
Tendenze soft drink
Un aperitivo analcolico si può fare anche con un semplice soft drink. È sempre più radicata la tendenza dei barman a setacciare il territorio alla ricerca di bevande biologiche, magari a km zero, che restituiscano nel bicchiere i veri sapori di china, arancia, mandarino o cedrata.
Idee per aperitivi analcolici
La tendenza “alcohol free” ha contaminato anche il mondo della birra, bevanda perfetta per un aperitivo analcolico. I locali trendy, sempre più attenti a salvaguardare il conteggio delle calorie dei proprie avventori, cercano di mettere in carta bevande analcoliche, birra analcolica compresa.
Anche il mondo del gin si è fatto ammaliare dalla rivoluzione senz’alcol. Ivan Patruno di Bulk Mixology Bar ha creato un dry drink, pensato per l’estate, che vuole imitare il famosissimo Gin Tonic, ma senza metterci superalcolici. Lo ha chiamato Panet-tonic perché ha immagino questo cocktail accanto a un panettone creativo con albicocca e zenzero. Gli ingredienti: acqua tonica, scorza d’arancia e zenzero. Guardando il tuo bicchiere, nessuno noterà che dentro non c’è nemmeno una goccia d’alcol.