1/6 – Introduzione
La Sardegna ha una storia millenaria ed è una regione che ha tanto da offrire, sotto ogni punto di vista: dai paesaggi selvaggi e indomabili ai reperti archeologici, dal folklore a una enogastronomia ricca e variegata. Le bellezze di quest’isola l’hanno resa una meta turistica ambita e amata da moltissimi viaggiatori, che la visitano in ogni stagione dell’anno. Oggi, in particolar modo, scopriremo come preparare una bevanda che proprio in Sardegna trova le sue origini: stiamo parlando del liquore di mirto bianco, una vera e propria specialità capace di accontentare anche i palati più esigenti. Il liquore di mirto bianco è, infatti, piacevolmente delicato, ideale anche per chi non è particolarmente propenso al sapore troppo alcolico di altri liquori. Se si volesse invece un gusto un po’ più deciso, si consiglia di provare il famoso il liquore di mirto rosso.
2/6 Occorrente
- 200 gr di foglie di mirto o di bacche di mirto bianche
- 500 ml di alcool
- buccia di limone
- acqua
- zucchero 300 gr
3/6 – Raccogliere il mirto
Per preparare il liquore di mirto bianco servono le foglie di questo arbusto. Iniziamo con il dire che è preferibile raccoglierle al mattino presto. Ottenuto il primo ingrediente, dobbiamo procedere con un buon lavaggio in acqua corrente del fogliame per eliminare tutti i contaminanti, magari aggiungendo un paio di cucchiai di bicarbonato che favoriscono la rimozione di uova di insetto e altri residui sgradevoli. Dopo questo passaggio, possiamo metterle in infusione in acqua già bollente come si fa per una comune tisana, lasciandole poi a macerare per almeno una ventina di giorni in un luogo fresco, controllando che non si formino muffe sospette sul pelo dell’acqua.
In questa guida, utilizzeremo le foglie di mirto, ma per creare il liquore di mirto bianco, possiamo anche scegliere d’utilizzare le sue caratteristiche bacche, che sono appunto di colore biancastro.
4/6 – Aggiungere l’alcool
All’interno dell’infuso, dovremo aggiungere anche un po’ di scorza di limone accuratamente lavata e l’alcool ad alta gradazione. Vedremo che con il passare dei giorni, le foglie di mirto, inizieranno pian piano a rilasciare tutto il loro colore verde. Quando saranno passati questi giorni, possiamo continuare con la preparazione del nostro liquore.
A parte dobbiamo fare uno sciroppo, mettendo a bollire in una pentola, l’acqua con lo zucchero. Cuociamo per almeno un quarto d’ora, stando molto attenti a non bruciare lo sciroppo e donargli il classico colore marrone. Lasciamo raffreddare per bene il tutto, coprendolo con un telo, in modo che al suo interno non si depositino polvere o insetti, ma badando che sia traspirante perché l’infusione ha bisogno di respirare.
5/6 – Mescolare e filtrare
Filtriamo il nostro infuso usando un canovaccio o un semplice colino di maglia metallica, mettendo da parte le foglie di mirto. A questo punto tutti i principi e i profumi sono passati in soluzione ed è arrivato il momento di unire il composto allo sciroppo di zucchero. Amalgamiamo per bene in modo tale che i due liquidi non siano più distinguibili e possiamo passare a imbottigliare il tutto. Il nostro liquore di mirto bianco è adesso pronto per essere messo a riposare prima di offrirlo ad amici e parenti, che gradiranno di certo. Prima di servirlo, occorre infatti aspettare almeno un mese, durante questo tempo dovremo ogni tanto, filtrare il liquore, per eliminare definitivamente tutte le impurità che possono essere ancora presenti al suo interno.