1/6 – Introduzione
Un buon bicchiere di vino a tavola rende più gustoso qualsiasi pasto, ed è ormai una vera e propria tradizione. Di vini ce ne sono tantissimi: bianchi, rossi, frizzanti o fermi. E, come ben sappiamo, più fermenta e invecchia e più acquista valore (oltre che gusto). Il vino cotto è un prodotto tipico delle Marche, diffuso in tutta Italia e nel mondo. La sua è una storia lunghissima che affonda le radici indietro nei secoli, e vanta una preparazione piuttosto articolata. Vediamo quali sono i passaggi fondamentali per fare il vino cotto.
2/6 Occorrente
- 3 lt di mosto
- Scorze di cannella
- Chiodi di garofano
- Bucce di arancia essiccate
3/6 – Cuocere il mosto
Per preparare il vino cotto avrete bisogno di qualche ora a disposizione e circa tre litri di mosto. Come prima cosa dovrete filtrare il mosto d’uva appena pigiata utilizzando un colino per evitare che ci siano residui di bucce o semi, successivamente dovrete riporre il succo ricavato in una pentola di rame. Appena il mosto inizia a bollire, procedete abbassando la fiamma, fate cuocere per diverse ore e rimescolate continuamente fino a quando il liquido si sarà ridotto a un terzo della quantità iniziale. Per ogni 3 litri di mosto si otterrà circa 1 litro di vino cotto.
4/6 – Aggiungere gli aromi
Durante la cottura aggiungete qualche scorza di cannella, chiodi di garofano e delle bucce di arance essiccate al sole, naturalmente tritate. Non dimenticate di ridurre il liquido di un terzo rispetto alla quantità originale, questo dettaglio è estremamente importante. Successivamente, una volta terminata la cottura, dovrete attendere che il vino cotto si raffreddi per poi filtrarlo in delle bottiglie di vetro asciutte e pulite.
5/6 – Conservare il vino cotto
È necessario che le bottiglie siano tappate per bene e tenute al buio perché in questo modo il prodotto si potrà conservare a lungo, per mesi o per addirittura qualche anno. Il vino cotto è un prodotto gustoso, viene spesso utilizzato in cucina per la preparazione di tante ricette, un esempio sono i famosi mostaccioli o la guarnizione di golosi semifreddi. Questo prodotto, sopratutto in passato, veniva spesso utilizzato contro la tosse e il mal di gola, è quindi anche noto per le sue applicazioni a scopo terapeutico.