1/7 – Introduzione
La cicoria è una verdura a foglia che si trova nei campi tutto l’anno. Cresce spontanea in mezzo alle erbe infestanti, ma si può anche coltivarla nell’orto. Molte persone rinunciano a raccoglierla oppure a comprarla perché ha un sapore amarognolo. Quest’ultimo può essere più o meno forte, in relazione al periodo di raccolta della pianta e non piace a tutti i palati. Nonostante il sapore possa risultare sgradevole, la cicoria è un toccasana per l’organismo. È infatti in grado di purificare l’intestino, il fegato e l’apparato digerente. Le sostanze amare che sono presenti nelle foglie stimolano la digestione e il drenaggio del fegato, inoltre è una fonte ottima di ferro organico che ci è indispensabile per un buon equilibrio del sangue e di molte vitamine. Nella seguente guida spiegheremo come addolcire la cicoria senza alterare le altre caratteristiche organolettiche.
2/7 Occorrente
- Cicoria
- Bicarbonato
- Patate
- Limone
- Fagioli cannellini
- Pomodoro
3/7 – Bicarbonato
Il primo metodo per addolcire la cicoria è abbastanza semplice. Bisogna aggiungere un cucchiaino di bicarbonato mentre si fa la lessatura. Bisogna mettere la verdura, pulita e tagliata, nella pentola a pressione con dell’acqua e un cucchiaio da caffè di bicarbonato di sodio e farla cuocere. Quando diventa tenera si deve strizzare accuratamente per eliminare completamente il liquido di cottura. Questo metodo però non è adatto per tutti gli intestini e può dare problemi di digestione ad alcuni, in particolare se l’acqua che usiamo è molto dura.
4/7 – Patate
Le patate che sono formate da amido, si usano spesso per correggere ricette venute troppo salate o troppo acide. Si possono usare per assorbire le parti disciolte in acqua dell’acido cicorico che è il responsabile dell’amarezza di questa verdura. Nel caso della cicoria basta inserirle (lavate e pelate) nella pentola a pressione insieme alla cicoria e lessare il tutto fino a cottura. La caratteristica interessante delle patate è che l’amido tende a mitigare il sapore dell’acido e quindi una volta effettuata la cottura la patata sarà comunque parte integrante del piatto.
5/7 – Lavaggio
È possibile togliere l’amaro della cicoria anche dopo la cottura. Subito dopo che è stata lessata bisogna scolarla e successivamente immergerla in abbondante acqua fredda con il succo di mezzo limone. È opportuno lasciarla in ammollo per circa quindici minuti. In questo modo si è sicuri che scompaiano anche gli ultimi residui di amaro. Resterà un leggero sentore di limone, ovviamente, ma questo non farà altro che esaltare il buon sapore della verdura e aiutere la digestione.
6/7 – Fagioli cannellini e pomodoro
La cicoria può essere abbinata ai fagioli cannellini ripassandola in padella con un pizzico di peperoncino, così da farle perdere il suo retrogusto amarognolo. Inoltre, può essere servita saltata con aglio, olio, peperoncino e listarelle sottili di patate appena sbollentate. Anche il sugo di pomodoro addolcisce notevolmente la cicoria; basta passarla in padella con della passata, cipolla tritata finemente e olio. Se si sceglie questo metodo, si possono elaborare ricette particolari e giocare con i sapori per avere un’amarezza controllata ed esaltare le caratteristiche di questa importante verdura.
7/7 Consigli
- Scegliete le foglie più tenere della cicoria perchè sono le meno amare