Ricetta della colomba pasquale
Che la colomba di Pasqua fosse una cosa serissima me ne sono accorta quando ho iniziato a guardarmi intorno alla ricerca di una ricetta ed ho notato che la maggior parte di queste prevede almeno 3 lievitazioni per questo dolce. Ho quindi mediato tra quelle che mi sembravano più interessanti e deciso di prendere la cosa con calma. Inoltre, visto che sarebbe stata una cosa lunga tanto valeva farla davvero per bene come quelle di una volta, con canditi pregiati, uova biologiche, farina buona, burro vero. Perché sia perfetta per Pasqua, accanto possiamo servire dei deliziosi biscotti di Pasqua o delle ciambelle, una pastiera napoletana, una torta di Pasqua, le altre ricette con le uova di Pasqua, ma anche le ricette tradizionali dei dolci pugliesi, abruzzesi e calabresi e la pizza dolce. Non dimenticate poi che la colomba di Pasqua si può fare anche in versione vegana o senza lievitazione.
La ricetta della Sfoglia pasquale a forma di colomba di Davide Comaschi a Detto fatto del 28 marzo 2018
Ingredienti
- 200 gr di farina 00
- 400 gr di farina manitoba
- 250 gr di zucchero
- 250 gr di burro
- 100 gr di latte
- 20 gr di lievito di birra
- 1 bustina di vanillina
- 1 cucchiaio di miele
- 6 uova: 3 intere + 3 tuorli (i restanti 3 bianchi si utilizzano per la glassa)
- Buccia grattugiata di un limone
- Buccia grattugiata di un arancio
- 80 gr di arancia candita
- 80 gr di cedro candito
In alternativa ai canditi per la colomba di Pasqua si possono usare gocce di cioccolata oppure uvetta
Procedimento
Per la glassa
- 150 gr di mandorle non pelate
- 120 gr di zucchero a velo
- 3 chiare d’uovo
La mia avventura di Pasqua è iniziata nel negozio di frutta secca e canditi Onorati, in Corso Rinascimento a Roma, una bottega che “smercia” prelibatezze dal 1937: qui ho preso cedro e arance, bellissime! Le vendono in grossi pezzi che stanno dentro vistosi barattoli di vetro. Il negozio merita già da solo una visita.
Ho iniziato ad impastare un giovedì pomeriggio verso le 16:
- Ho unito prima i 200 gr di farina 00 con il lievito e la metà del latte intiepidito ed ho lasciato lievitare (coperto ed in luogo riparato da correnti) per circa un’ora.
- Nel secondo impasto ho aggiunto la metà della farina manitoba (200 gr), la metà dello zucchero (125 gr) e la metà del burro (125 gr), il latte restante ed ho lavorato tutto fino ad ottenere un impasto elastico, lasciato riposare e lievitare per altre 3 ore.
- Al terzo impasto si aggiungono gli ingredienti che rimangono: i 200 gr di farina manitoba, i 125 gr di burro, i 125 gr di zucchero, la buccia di limone e arancia grattugiate, le uova, il miele, la vanillina e i canditi. Se l’impasto rimane troppo liquido aggiungere un paio di cucchiai di farina.
- Anche questo impasto dovrà lievitare, stavolta per parecchio tempo: almeno 8 ore (io l’ho lasciato riposare per tutta la notte).
- La mattina il volume era triplicato e prima di andare al lavoro l’ho rilavorato (quarto impasto!), lasciandolo ancora una volta coperto affinchè lievitasse una volta ancora.
- Quando il pomeriggio sono tornata dal lavoro l’impasto era cresciuto nuovamente: ho proceduto con la quinta lavorazione e a questo punto ho messo l’impasto dentro lo stampo a forma di colomba (in cartoleria a 1,50€) che ho coperto con un panno e fatto lievitare ancora per un paio d’ore.
- Al mio ritorno l’impasto si era nuovamente gonfiato ed ho proceduto con gli ultimi step: glassa e cottura.
- Nel frullatore ho triturato 100 gr di mandorle fino a farle diventare farina, ho aggiunto lo zucchero a velo e le 3 chiare d’uovo ed ho frullato tutto per alcuni minuti. Il risultato è un intruglio color nocciola che va distribuito, insieme ai restanti 50 gr di mandorle intere, sulla superficie della colomba che, a questo punto, incredibile ma vero, è pronta per essere cotta.
- Il forno deve essere molto caldo. La colomba va cotta a 200 gradi per i primi 15 minuti, poi va coperta con della carta da forno per evitare che la glassa si abbrustolisca troppo e la temperatura fatta scendere a 180°. Dopo 35 minuti da quando avrete abbassato il forno la colomba sarà pronta.
Come è venuta? Buonissima, fuori croccante e dentro molto morbida. Anche i canditi, che di solito non mangio perchè non mi piacciono, stavolta avevano tutto un’altro sapore. Ma il mio miglior metro di giudizio è Giulio, cinquenne cronicamente inappetente, che quando l’ha vista ha urlato “brava mamma!” e ne ha mangiate svariate fette.