1/6 – Introduzione

Se avete intenzione di preparare un secondo a base di carne optando magari per l’ossobuco e per le varie ricette da elaborare, è importante saper scegliere il vino adatto. L’Italia è un paese che ne produce tantissimi da regione a regione, anche se i più rinomati sono sicuramente quelli piemontesi. Tuttavia anche la Lombardia e alcune zone del sud producono degli ottimi vini bianchi e rossi, ideali da abbinare al suddetto ossobuco. A tale proposito, ecco una lista dettagliata di alcuni maggiormente adatti per questa pietanza a base di carne.

2/6 – Il Roero Arneis

Un vino piemontese che si abbina alla perfezione con l’ossobuco è il Roero Arneis di colore rosso rubino che all’olfatto appare fresco, ed è leggermente fruttato con un particolare retrogusto alle erbe. L’aspetto è nitido e rappresenta una buona soluzione di vino da abbinare ad un piatto di carne come il suddetto ossobuco o ad altri brasati.

3/6 – Il Barbaresco

Un altro vino molto popolare e dal colore rosso rubino intenso è il Barbaresco del Piemonte. Si tratta di un nettare che ha un retrogusto speziato che lo rende piacevole al palato, con una fitta trama tannica che ne ottimizza il gusto specie se consumato su carni come l’ossobuco. Questo vino è sicuramente uno dei più rinomati della regione, ed è particolarmente apprezzato anche nei paesi esteri.

4/6 – L’Oltrepò Pavese Metodo Classico

Un altro vino particolarmente adatto da abbinare all’ossobuco, è quello denominato Oltrepò Pavese Metodo Classico che è di produzione lombarda. Si tratta di un’uva fermentata ricavata da vitigni della specie Pinot Nero. Il gusto è particolarmente apprezzato anche per accompagnare pietanze dolci, ma il suo sapore floreale lo rende adatto soprattutto per l’abbinamento con pietanze di carne. Quello bianco invece è preferibile consumarlo con il pesce e soprattutto freddo.

5/6 – Il Salice Salentino Rosato

A sud dell’Italia come accennato in fase introduttiva della presente lista, ci sono degli ottimi vini da abbinare a pietanze a base di carne come l’ossobuco. Tra questi vale la pena citare il cosiddetto Salice Salentino che viene prodotto nell’omonima zona ed è di denominazione protetta. Questo vino in genere si ottiene con un mix di uve pugliesi come ad esempio la Malvasia nera della provincia di Brindisi. La loro macerazione dura 10 giorni, e poi la fermentazione in contenitori in acciaio gli conferisce quel sapore delicato e nel contempo corposo, ideale per accompagnare un piatto di carne come l’ossobuco.

6/6 – Il Barbera d’Alba

Il Barbera d’Alba come si evince dal nome nasce nell’omonima località piemontese ed è di produzione DOC. Inoltre va aggiunto che viene fatto fermentare con uve di tipo Barbera accuratamente selezionate, e poi dopo una serie di trattamenti a temperature specifiche per circa una settimana viene imbottigliato. Il suo sapore corposo ed un retrogusto intensamente tannico lo rendono ideale da abbinare all’ossobuco.